“Siamo molto felici, non solo per il risultato ma per come stiamo giocando”. La barba di Simone Bolelli e Andrea Vavassori si sta allungando, la più piacevole delle ‘scommesse’. “La tagliamo il giorno prima dell’inizio del torneo e la rifaremo il giorno in cui lo finiamo”. Il loro Roland Garros, esattamente come già avvenuto agli Australian Open, si chiuderà nel sabato conclusivo del torneo, in un contesto che profuma di storia, con la coppa dei vincitori a poca distanza: “Siamo felicissimi di come siamo cresciuti in questa stagione ma il lavoro non è finito!”.
La finale australiana era arrivata come una bellissima sorpresa, quella parigina è frutto di un percorso e di una consapevolezza oramai consolidati: “Siamo più preparati dell’Australia, abbiamo fatto un gran lavoro, ci conosciamo meglio e sappiamo quali sono i nostri punti di forza. Simone aveva più esperienza, per me invece – spiega Andrea - la finale in Australia è stata molto complicata da gestire dal punto di vista psicologico. Questa sarà diversa, si può vincere o perdere ma in Australia ci siamo detti ‘la prossima sarà diversa’ e così sarà”.