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Carlos è pronto per Sonego: "Inizio in salita, poi sono cresciuto"

Juan Carlos Ferrero, il suo coach, è a casa dopo l’operazione al ginocchio, ma Alcaraz gli dedica un pensiero. “Spero che gli sia piaciuta la partita e che abbia gradito la mia prestazione”. Prima di entrare in sala stampa, anche un siparietto tra Carlitos e Nick Kyrgios

16 gennaio 2024

Una vittoria sofferta nel primo set, poi facilissima nei restanti per Carlos Alcaraz, che agli Australian Open non ha mai superato il terzo turno (centrato nel 2022) e che lo scorso anno non partecipò per colpa di un infortunio. Lo spagnolo supera in tre parziali il francese Richard Gasquet e si presenta con il morale alto al secondo turno, dove affronterà Lorenzo Sonego. Soddisfatto nel post match lo spagnolo. “Richard è chiaramente sceso di livello dopo un grande primo set, mentre io avevo bisogno di abituarmi nuovamente alla competizione, era da due mesi che non giocavo un torneo, quindi all’inizio è stato difficile, ma ho finito in crescendo”. Juan Carlos Ferrero, il suo coach, è a casa dopo l’operazione al ginocchio, ma Alcaraz gli dedica un pensiero. “Spero che gli sia piaciuta la partita e che abbia gradito la mia prestazione”. Prima di entrare in sala stampa anche un siparietto tra Carlitos e Nick Kyrgios, opinionista d’eccezione per questo Slam.

“Complimenti per la canotta e per i bicipiti”, gli dice l’australiano, mentre Alcaraz risponde a tono: “La indosso per spaventare l’avversario”. Poi una riflessione sul fatto che 30 teste di serie su 32 nel tabellone maschile hanno centrato il secondo turno. “In questo momento ci sono grandi giocatori, ma le partite sono sempre difficili. Ho visto che molti hanno faticato a vincere, riuscendoci al quinto set, giocando partite combattute. Spesso i pronostici sono aperti, perché le partite sono sempre equilibrate e ci sono tanti giocatori che possono battere chiunque”. Carlitos riflette anche sul cambiamento degli Australian Open, con il primo turno spalmato su 3 giorni. “Penso che sia meglio per i giocatori e in definitiva per tutti. Per il pubblico, perché possa avere più giorni per vedere le partite, e pure per il torneo stesso. I giocatori inoltre hanno qualche momento in più per riposare. La controindicazione? I giocatori che giocano il primo giorno possono avere qualche vantaggio, avendo due giorni di riposo. Però, a parte questo, penso sia un ottimo format”.

Dura un set la sofferenza di Sascha Zverev contro il connazionale Koepfer. Il favorito accede al secondo turno degli Australian Open, dove affronterà lo slovacco Klein, ostacolo ampiamente alla sua portata. “Ho giocato bene, anche se non sono noto per essere uno che vince agevolmente al primo turno, spesso mi complico la vita. Stavolta sono soddisfatto. Sicuramente non ho giocato il mio miglior tennis, se ne sono accorti tutti, ma tutto sommato è andata bene così”.

In sala stampa si parla subito, inevitabilmente, del processo che coinvolge Zverev, accusato di violenza domestica in Germania. Gli chiedono se è il caso di rimanere nel consiglio dei giocatori ATP o è meglio farsi da parte, ma il tedesco risponde con pochissime parole, confermando in sostanza che continuerà a far parte del consiglio. “C’è qualcuno che dice che non dovrei giocare? Penso sia qualche giornalista e soprattutto quelli interessati ai click e non alla verità”. Zverev lascia presto la sala stampa, abbastanza stizzito. 

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