Musetti, prima volta al terzo turno: “Sono sulla strada giusta”

Per raccontare il percorso necessario ad effettuare un ulteriore step, e per sbocciare definitivamente, Lorenzo Musetti ha scelto l’immagine di una piantina da curare e annaffiare quotidianamente. Una immagine in tema con il torneo che sta vivendo. Per la prima volta in carriera il 21enne di Carrara ha staccato il pass per il terzo turno dei Championships, un risultato arrivato grazie ad un tennis brillante e concreto al tempo stesso: “Sicuramente è stata una prestazione molto buona – ha spiegato al termine del match vinto in scioltezza con Munar – ho giocato con continuità e, a parte qualche sbavatura, credo di aver giocato al meglio sotto tutti gli aspetti. Al servizio sono sempre stato solido, ho preso il comando del gioco e ho risposto molto bene. Sono stato aggressivo, ho preso tanti punti venendo avanti e ho fatto molti vincenti con il dritto. Ci sono molte cose che stanno funzionando, credo di aver meccanizzato il gioco che devo adottare su questi campi e per questo motivo sono contento di essere al terzo turno”. 

Nel prossimo match lo attende un giocatore solido e particolarmente adatto alla superficie: “Con Hurkacz ho giocato tante volte – racconta - ci ho perso qui 2 anni fa ma siamo cambiati entrambi, siamo giocatori più completi e maturi ed è per questo motivo che sarà un match diverso. Il suo stile di gioco si adatta alla superficie; serve bene, ti toglie il tempo specialmente con il rovescio, ama venire avanti e sa muoversi bene. Inoltre ha giocato molti match su erba. E’ un avversario ostico ma è ovvio che andando avanti in uno Slam il livello si alza e tutto si complica. Ma queste due vittorie mi danno tanta fiducia e motivazione per guardare avanti”.  

Le vittorie ‘pesanti’, la continuità e la scalata del ranking sono frutto di una grande consapevolezza: “Giocare molte partite a questo livello - conclude - mi aiuterà a fare un ulteriore step per raggiungere l’obiettivo Top 10. Servono tante partite e tanti anni sul Tour ma mi sento maturato sento che manca ancora qualcosa che potrebbe scattare da un momento all’altro. Per diventare Top 10 bisogna battere i Top e un match come quello di domani può aiutare. Devo avere la pazienza di aspettare e continuare ad annaffiare la piantina tutti i giorni nella speranza che al più presto sbocci il fiore".