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Nadal rinuncia a New York: "Non sarei al 100%"

Il 38enne mancino di Manacor ha reso noto sui suoi profili social che non prenderà parte all'ultimo Slam del 2024. E dà l'appuntamento per la Laver Cup

07 agosto 2024

Rafael Nadal (foto Getty Images)

Rafael Nadal (foto Getty Images)

Rafa Nadal ha dato forfait per lo Us Open, ultimo Slam dell'anno che scatta lunedì 26 agosto sui campi in cemento dell'USTA Billie Jean King National Tennis Center di Flushing Meadows, New York. Il 38enne mancino di Manacor, che ha trionfato per quattro volte nel Major a stelle e strisce (2010, 2013, 2017 e 2019), figurava al n.9 dell'entry list grazie al ranking protetto.  

Questo il messaggio sul profilo X dello spagnolo: "Ciao a tutti, vi scrivo oggi per comunicarvi che ho deciso di non partecipare agli US Open di quest'anno, un luogo in cui ho ricordi straordinari. Mi mancheranno quelle sessioni notturne elettriche e speciali a NYC sull'Ashe, ma non credo che sarei in grado di dare il 100% questa volta. Grazie a tutti i miei tifosi statunitensi in particolare, mi mancherete tutti e ci rivedremo un'altra volta. Auguri a tutti per i sempre fantastici US Open!  Il mio prossimo appuntamento sarà la Laver Cup di Berlino".

Difficile stabilire se si tratti o meno di un annuncio che ne celi in sé un altro - più importante - legato alla decisione di volersi definitivamente ritirare dalle scene. Suggestioni e coincidenze però non mancano. Specialmente se si pensa a Roger Federer. L'annuncio di Nadal è arrivato a poche ore dalla mezzanotte di venerdì 8 agosto, una giornata non uguale alle altre visto la ricorrenza del compleanno dello svizzero giunto oggi al traguardo delle 43 primavere. E poi la Laver Cup, l'evento indicato dal maiorchino per il suo ritorno in campo. Lo stesso scelto da Federer per annunciare il suo ritiro, celebrato con un ultimo doppio giocato in coppia con il suo amico-rivale. 

Rientrato in campo questa stagione dopo uno stop di quasi due anni, Nadal ha concentrato i suoi sforzi per poter competere in due dei tre più importanti appuntamenti presenti in calendario: il "suo" Roland Garros e i Giochi olimpici. Sconfitto al primo turno da Alexander Zverev, il maiorchino ha preferito non partire per Wimbledon evitando così di sottoporre il suo fisico a una breve quanto insidiosa transizione per ripresentarsi invece ancora sulla terra battuta parigina in entrambi i tabelloni di singolare e doppio, chiusi con una sconfitta al secondo turno da Novak Djokovic e dall'eliminazione ai quarti in coppia con Carlos Alcaraz.

E proprio l'appuntamento fissato con la Laver Cup, in programma a Berlino dal 20 al 22 settembre, lascia intendere che Nadal non sarà al via con la Spagna nella fase a gironi della Coppa Davis fissata a Valencia dal 10 al 15 settembre, un'occasione per la quale il capitano David Ferrer aveva lasciato libero un posto nella sua selezione qualora Nadal avesse manifestato l'intenzione di esserci. Resta invece ancora aperta la possibilità di una chiamata in extremis per l'ultimo appuntamento della stagione, le Finals di Davis in programma a Malaga dal 19 al 24 novembre. Ammesso che l'Armada Roja riesca a qualificarsi. Ma ancora: parlare di ritiro equivarrebbe a fare delle speculazioni, e anche Nadal da Parigi si era dimostrato infastidito quando richiesto per l'ennesima volta di rispondere a una domanda sulla data del suo congedo. Resterebbe il piacere di vederlo nuovamente in campo, magari ancora in doppio con Carlos Alcaraz. Questo sì. Ma poi sarebbe ancora silenzio, e pazienza e incertezza. In attesa di un annuncio o di un nuova stagione e di un futuro di cui nemmeno lui al momento sembra conoscere l'epilogo.

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