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Dopo gli acuti agli Us Open, l’americana e l’erede di Li Na sono le star giovani che spiccano agli Australian Open. La prima atleta alta e moderna del tennis cinese riuscirà a gestire le sue enormi ambizioni?
di Vincenzo Martucci | 22 gennaio 2024
Cinese dai lineamenti delicati, alta 1.78, bell’atleta che gioca anche un tennis moderno, emigrata a 8 anni al centro nazional di Wuhan nel culto e col coach, Carlos Rodriguez, già dell’idolo delle racchette del suo immenso paese, la corregionale di Hubei, Li Na, affinata alla scuola di Barcellona per diventare una giocatrice agile e potente dalle tante risorse su tutti i campi. Dopo i quarti nell’ultimo Major 2023, a settembre agli Us Open, la 21enne Zheng Qinwen era attesa a una conferma nella prima tappa Slam 2024, e così, agli Australian Open, irrompe nei quarti con squilli di trombe e rulli di tamburi nella parte bassa del tabellone. Proprio come, nella parte alta, l’ancor più giovane Coco Gauff che, a 19 anni, ha già giocato 2 finali Slam, vincendo proprio 4 mesi fa a New York.
SPONSOR
Li Na, ex numero 2 della classifica WTA, campionessa di 2 Slam (Roland Garros 2011, Australian Open 2014), pioniera del tennis cinese, “oggi madre e moglie felice”, ha sempre sostenuto l’erede. Peraltro subito protagonista sul WTA Tour battendo nel 2022 record di precocità a raffica per il suo paese: dalla prima finale di Tokyo all’ingresso fra le top 30 (28 a settembre), “Miglior nuovo arrivo WTA” della stagione, per poi continuare l’anno scorso, coi titoli a Palermo, da wild card, superando in finale la Paolini e poi Zhengzhou. Ma entrare fra le top 15 e guadagnarsi il premio di Giocatrice WTA più migliorata dell’anno non le bastava. La ragazza è ambiziosissima. “L’ho incontrata tantissimi anni fa da junior, ci ho parlato per la prima volta un paio d’anni fa, ma non avevo ancora mai avuto l’opportunità di parlarci a tu per tu per un po’. Le ho chiesto qualche consiglio e Li, che conosce bene il mio limite principale, di voler andare sempre molto i fretta nei risultati, si è raccomandata soprattutto di divertirmi e di fare le cose con semplicità, senza complicarmi la vita”, ha raccontato infatti Zheng a Melbourne dov’ha un seguito di pubblico impressionante.
Persino John McEnroe che, quando si parla di tennis donne storce abitualmente il naso ammiccando beffardo, sponsorizza affabile la numero 13 del mondo. Che a Melbourne ha messo in fila Krueger, Boulter, Wang e Dodin, trovandosi la strada spianata dallo scivolone di Jessica Pegula nel suo spicchio di draw, e domani affronta l’altra ragazza senza pedigree Majors, Anna Kalinskaya.
Agevolata anche lei dalla caduta prematura di Elena Rybakina e castigatrice ieri di Jasmine Paolini. “Per mantenermi giovane palleggio con queste ragazze molto giovani e la super-star cinese mi ha colpito: spinge sempre e cerca continuamente di chiedere il punto in fretta”, ha commentato SuperMac su ESPN dopo essere stato fortemente criticato per aver ironizzato sul nome “da cartoni animati” dell’altra giovane speranza, Jerry Shang.
SICUREZZA
Zheng, così tanto pressata dalle proprie ambizioni e da quelle della Cina intera, si sente pronta da subito per le grandi imprese che le sono state pronosticate: “La prima volta sul Tour tutte le avversarie avevano un ranking migliore del mio. Soprattutto contro le campionesse Slam, entrando in campo, avvertivo sempre tanta pressione, a volte mi sentivo sovra-eccitata. Ma, dopo questi due anni di esperienza, trovo avversarie di classifica inferiore alla mia, e mi sento in fiducia. Sono sempre eccitata per la gara, ma sono in grado di trovare l’equilibrio e gestire l’entusiasmo per fare la prestazione. Oggi mi sento più tranquilla e stabile, prima avevo molti alti e bassi”. La sua prima scommessa è proprio quella: che succederà ora che la pressione-Slam è destinata ad aumentare?
SEGRETI
Chissà se Zheng riuscirà a rispettare le promesse e a raggiungere la finale degli Australian Open dove, dopo Kalinskaya, dovrebbe affrontare la vincente di Noskova-Yastremska. Intanto racconta alcuni retroscena della sua vita: “Da bambina stavo spesso male e finivo all’ospedale per tanti piccoli problemi di salute, allora i miei genitori decisero che dovevo fare qualche sport per irrobustirmi. E dopo averne provati un po’ scelsi il tennis. Sono cresciuta in una piccola città, Shivan, e il tennis club era in montagna, tutti i giorni appena finita la scuola lo raggiungevo. Sono sempre stata molto focosa in campo, così fuori dal campo cerco attività che mi calmino un po’. E la lettura è quella che mi dà davvero la pace nel cuore. Adoro anche cantare, posso farlo per ore al karaoke: non sono così brava, ma non mi importa, io insisto e continuo ad avere questo piccolo sogno che un giorno canterò in un concerto tutto mio. Vorrei anche visitare più posti, in Cina, e vestire i costumi locali”.
CAPRICCI
Come un puledro bizzoso, così come per le avversarie è difficile da contenere, Zheng non è facile da gestire. Così racconta la storia dei suoi coach. A dicembre, infatti, la cinese ha annunciato sul profilo Instagram: “Sono tornata alle origini”. Cioé con Riba Pere che l’ha seguita dal 2021 a Barcellona dove i due risiedono fino al maggio scorso al Roland Garros. “Riuniti dopo un po’ di tempo lontani, pronti per intraprendere il viaggio insieme e prepararci per il prossimo anno”. Insieme, dal 2021, avevano ottenuto grandi risultati fino al Roland Garros di maggio. Perché c’è stata la frattura? Sembra che la Zheng scalpitasse e non fosse soddisfatta dell’ingrosso fra le top 30. Di certo, subito dopo ili divorzio, Zheng ha cercato un tecnico totalmente differente come il super-tecnologico belga Wim Fissette, primo allenatore di Kim Cljisters e poi di tante altre star WTA.
Mentre Riba, prima di Wimbledon, si è unito a Coco Gauff ed è rimasto al fianco dell'americana insieme al super-coach Brad Gilbert per tutta l’estate col primo Slam agli US Open. Anche questa coppia, però, è saltata dopo meno di sei mesi: Gauff l’ha confermato durante le finali WTA di Cancun. E, quando Naomi Osaka ha deciso di tornare alla gare dopo la maternità, ecco una nuova rivoluzione delle coppie. Fissette è tornato con la sua più famosa cliente Vip e Riba ha dimenticato d’un tratto le motivazioni che l’avevano spinto ad abbandonare Gauff: “Sento il bisogno di fare un passo indietro per motivi di salute personale e familiari”. Ed è tornato con Zheng. Che accompagna nella campagna australiana. Capricci di bambine-star o di coach-pretenziosi?
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