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Sabalenka e Rybakina volano a Parigi: Zheng “manda in pensione” Cornet

La bielorussa (n.2) concede tre game soltanto ad Erika Andreeva: la kazaka (n.4) cinque alla belga Minnen. La cinese (n.7) mette la parola fine alla carriera della veterana francese

di | 28 maggio 2024

La grinta di Elena Rybakina (foto Getty Images)

Il pleut à Paris…benedetti campi coperti! Almeno un po’ si gioca. Ci mette poco meno di un’ora e un quarto - giusto perchè complicarsi sempre un po’ la vita le piace - Elena Rybakina a superare l’esordio al Roland Garros, secondo Slam del 2024 di scena sulla terra rossa parigina. Sul "Suzanne Lenglen" la kazaka, n.4 del ranking e del seeding, si è sbarazzata per 62 63 della belga Greet Minnen, n.85 WTA.

La campionessa di Wimbledon 2022 giocava la sua prima partita in quasi un mese (era ferma dalla “semi” di Madrid persa Sabalenka), dopo che l’influenza l’aveva costretta a ritirarsi a Roma: la “ruggine” si è fatta sentire a inizio match sottoforma di otto errori non forzati di fila, tra cui un doppio fallo che le ha fatto perdere il servizio nel game d’apertura. Sotto 2-0, però, Rybakina ha iniziato a tirare vincenti da ogni parte del campo (soprattutto di diritto ma anche micidiali drop-shot) infilando un parziale di dieci giochi consecutivi che le ha permesso di archiviare il primo set per 6-2 e di schizzare avanti 4-0 nella seconda frazione.

Minnen è riuscita ad interrompere la striscia, curiosamente proprio strappandole la battuta (4-1), Rybakina ha sprecato il suo primo match-point sul 5-1 con un tentativo di drop-shot finito in rete, finendo poi per restituire uno dei due break di vantaggio (5-2), ma ha poi chiuso 6-3 alla terza opportunità complessiva. A referto per lei 36 vincenti a fronte di 21 errori gratuiti ed un buon 14 su 21 nelle discese a rete: prossimo ostacolo l’olandese Arantxa Rus, n.50 WTA.

Elena Rybakina colpisce di diritto (foto Getty Images)

“Disputare un torneo dopo l’altro può essere faticoso ma ora sono felice di essere tornata e di poter giocare di nuovo. Il mio obiettivo è sempre vincere i titoli: è questo quello che voglio - ha detto Rybakina in conferenza stampa -. Cosa ci vuole per vincere il Roland Garros? È abbastanza semplice: bisogna lavorare sodo, fare tutte le cose che di solito non si vogliono fare. Domande semplici, risposte semplici. Allora, ragazzi, qualcos’altro?”

Il diritto di Aryna Sabalenka (foto Getty Images)

Unstoppable Aryna!

Sempre molto “glam” nel suo nuovo out-fit optical del colore che richiama la polvere di mattone, Aryna Sabalenka fa davvero alla svelta ad archiviare il suo match d’esordio a Parigi. In 68 minuti la 26enne di Minsk, n.2 del ranking e del seeding, si è sbarazzata per 61 62 di Erika Andreeva (sorella maggiore dell’enfant prodige Mirra), n.100 WTA nell’incontro che ha chiuso il programma pomeridiano sul “Philippe Chatrier”.

Aryna ha servito piuttosto bene: un ace e un doppio fallo ma 64% di prime in campo con il 72% dei punti portati a casa oltre ad un 56% di punti vinti anche con la seconda. Ha trasformato 5 delle 6 palle-break che si è procurata ed ha annullato 2 delle 3 che ha concesso. A referto 27 vincenti a fronte di 16 gratuiti: 9 contro 12 il bilancio di Andreeva.

“Felicissima di rivedervi tutti a sostenermi questo è un campo speciale. Non so ste sto diventando una specialista del ‘rosso’ ma so che ci sto provando in ogni modo. Divertirsi e giocare bene sono due cose molto collegate”, ha commentato a caldo una sorridente Sabalenka, semifinalista dodici mesi fa (stoppata da Muchova nonostante un match-point). Aryna in questo 2024 ha vinto 12 delle 15 partite giocate sulla terra e le tre sconfitte sono arrivate contro campionesse Slam: Vondrousova nei quarti a Stoccarda e Swiatek in finale a Madrid (nonostante 3 match-point a favore) e a Roma

La bielorussa al secondo turno dovrà vedersela con la giapponese Moyuka Uchijima, n.83 WTA, passata attraverso le qualificazioni.

Qinwen Zheng in azione (foto Getty Images)

Au revoir Alizé

Quando Alizé Cornet, n.106 WTA, è stata sorteggiata contro Zheng Qinwen, n.8 del ranking e 7 del seeding, in quello che sarebbe stato l’ultimo torneo della sua storica carriera, c’era la piccola, grande speranza per i tifosi di casa di un ultimo exploit da parte della loro beniamina. pochi avrebbero escluso la possibilità che la nota artista degli sconvolgimenti facesse fuori un ultimo grande nome. Questo perché la 34enne di Nizza vanta ben 25 vittorie contro top ten, che abbracciano più generazioni di giocatrici e quasi due decenni. La cinese, però, non aveva nessuna intenzione di allungare la lista e lo ha dimostrato battendo la francese 62 61, in un’ora e 23 minuti, ponendo di fatto la parola ‘fine’ alla carriera della beniamina di casa.

Le fanfare dalle tribune del “Philippe-Chatrier” hanno scandito l’ultima danza di Cornet prima ancora che fosse giocato il primo punto, ma è stata Zheng a controllare il ritmo dell’incontro per tutto il tempo. La 21enne di Shiyan ha messo a segno 25 vincenti a fronte di 19 gratuiti, sovrastando Cornet con la potenza dei suoi colpi. Alizé ha alimentato le speranze del pubblico di casa per un breve momento nel primo set, quando ha rimontato dal 0-4 a 2-4 grazie alle sue proverbiali rotazioni e geometrie, ma nulla di più.

La cinese ha vinto 10 dei 15 scambi dai nove colpi o più, concludendo spesso con micidiali drop-shot. Ed è stata anche fortunata quando è salita 3-1 nel secondo set grazie ad un passante di rovescio (su una pregevole demì-volée di Alizé) che ha sfiorato in nastro rimbalzando fuori dalla portata di Cornet. Nel settimo game la francese ha annullato con coraggio i primi tre match-point ma Zheng ha siglato il 6-1 con una splendida volée di dritto angolata.

“Ovviamente oggi ho avvertito la pressione ancora prima di entrare in campo - ha ammesso detto Qinwen - perché sapevo che questo Roland Garros sarebbe stato il suo ultimo torneo e che tutto il pubblico l’avrebbe sostenuta. Non è stato facile, anche se dal punteggio non sembrerebbe: c’è stata comunque molta emozione per me. Sono abbastanza soddisfatta della mia prestazione di oggi anche se non è stata straordinaria”. Prossima avversaria per lei la tedesca Tamara Korpatsch, n.79 WTA. 

Cornet saluta il tour con il suo record di 69 presenze consecutive nei main draw Slam e chiude un cerchio ideale: aveva iniziato la sua carriera 15enne al Roland Garros 2005, grazie ad una wild card, raggiungendo il secondo turno e cedendo poi alla connazionale Mauresmo, che quell’anno era la terza favorita del seeding. E 19 anni dopo c’è di nuovo Amelie davanti a lei, in veste di direttice del torneo, mentre sul maxi schermo scorrono i momenti più belli della carriera di Alizé, che non riesce a trattenere le lacrime.

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