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Sinner nella storia: “Felice, ma il torneo non è finito”

Jannik travolge Novak Djokovic e interrompe la sua striscia di 33 vittorie consecutive agli Australian Open: "Buongiorno Italia, ci vediamo domenica!"

di | 26 gennaio 2024

L’esultanza a fine match è serena e composta; ‘perché’, gli chiedono i giornalisti in conferenza stampa, in fondo è la sua prima finale Slam. ‘Perché il torneo non è finito”, risponde lui serafico. Jannik Sinner entra nella sala conferenze del Melbourne Park con un bel sorriso e la consapevolezza di aver scritto una bella pagina della sua carriera, ma che a quella pagina manca ancora l’ultima riga. Il successo su Novak Djokovic, sul campo che più di ogni altro ne ha esaltato la grandezza, è stata l’ennesima prova di forza dell’azzurro in questo torneo. “Felicità, soddisfazione – Jannik spiega le emozioni per la sua prima finale Slam - , abbiamo lavorato tanto per arrivare a questo punto. Battere Nole in uno Slam è un bel traguardo ma il torneo non è finito, domenica mi aspetta una partita molto importante per la mia carriera”.  

I tre match ravvicinati di novembre (i due di Torino e quello in Davis di Malaga) sembrano aver dato nuova consapevolezza al tennista azzurro: “Quelle tre sfide a Nole sono state molto importanti – ha spiegato - , sono stato fortunato ad aver avuto quelle opportunità perché ti puoi anche allenare spesso con lui ma in partita poi è tutto diverso, quando devi giocare i punti importanti in un match è tutta un’altra cosa. Devi essere sempre consapevole di quello che fai e sicuramente quelle opportunità di fine anno mi hanno aiutato”.  

I numeri del match hanno raccontato di una supremazia pressoché travolgente di Jannik nei confronti del giocatore più vincente della storia: “Dobbiamo essere onesti – ammette - , oggi nei primi due set Nole non ha giocato benissimo; non colpiva la palla come è solito fare e non si muoveva benissimo. Ma quando affronti il numero 1 sai che la reazione può arrivare da un momento all’altro, devi essere sempre pronto perché le cose possono cambiare rapidamente. E così è stato, nel terzo e nel quarto set abbiamo giocato alla pari e dopo aver visto sfumare il matchpoint non è stato un momento semplice. Sapevo che dovevo continuare così per crearmi altre possibilità, sono arrivate e sono contento di essere riuscito a prendermi la vittoria”.

Jannik Sinner esulta (foto Getty Images)

Prima di concentrarsi per finale che lo attende domenica, Jannik è pronto a sostenere i connazionali Bolelli e Vavassori, attesi domani sera dall’ultimo atto del torneo di doppio: “E’ bello vedere un doppio italiano in finale – conclude - . Ho visto la loro semi e domani guarderò la finale. Stanno giocando un buon tennis, si meritano di essere in finale e speriamo possano chiudere nel migliore dei modi. Il fatto di avere un doppio così forte ci potrà aiutare anche in Coppa Davis… e poi sono dei bravi ragazzi, ragazzi normali, un po’ come lo sono io, in questo siamo simili”.  

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