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Tra i ragazzi, ha sfiorato l’accesso all’atto conclusivo Andrea De Marchi che, in coppia con William Rejchtman Vinciguerra, nulla ha potuto al super tie-break contro Exsted e Kumstat. Per l’Italia, si conferma il “tabù semifinale” nel doppio maschile junior degli Australian Open
26 gennaio 2025
Sono lo svizzero Henry Bernet e la giapponese Wakana Sonobe i vincitori delle prove di singolare agli Australian Open Junior, il primo Slam giovanile della stagione 2025. Il torneo, disputato sui campi in cemento di Melbourne Park in concomitanza con le fasi conclusive delle prove dei professionisti, ha regalato buoni risultati anche al tennis italiano grazie alla semifinale centrata nel doppio dal laziale Andrea De Marchi, in coppia con lo svedese William Rejchtman Vinciguerra, e al terzo turno raggiunto in singolare dal pugliese Pierluigi Basile, messo ko dal finalista Benjamin Willwerth.
Nato il 25 gennaio 2007 a Basilea, Henry Bernet ha festeggiato il suo diciottesimo compleanno nel miglior modo possibile, vincendo il primo titolo Slam della sua carriera. Lo svizzero, cresciuto nel mito di Roger Federer con cui condivide anche uno splendido rovescio a una mano, si è confermato dopo il successo ottenuto la scorsa settimana nel J300 di Traralgon, storico evento di preparazione agli Australian Open, portando per la prima volta la bandiera della Svizzera a figurare nell’albo d’oro del torneo junior maschile.
Sesto elvetico a “brindare” in uno Slam giovanile, il primo dal successo di Dominic Stricker al Roland Garros 2020, in finale Bernet ha regolato lo statunitense Benjamin Willwerth (n.22 ITF) con il punteggio di 6-3 6-4, dando in entrambi i set la sensazione di essere in totale controllo delle operazioni. Questa vittoria lo proietterà ai vertici della classifica mondiale di categoria, di cui ora occupa la sesta posizione, best ranking raggiunto lo scorso 20 gennaio.
Il torneo femminile ha consacrato la mancina giapponese Wakana Sonobe, classe 2008 e attualmente numero sette del mondo, mai andata oltre la quinta posizione conquistata nel mese di novembre. Alla seconda finale Slam consecutiva dopo quella persa agli US Open dello scorso anno con la britannica Mika Stojsavljevic, la tennista asiatica ha centrato il successo più importante della sua carriera battendo per 6-0 6-1, in appena 54 minuti di gioco, la statunitense Kristina Penickova (n.10 ITF).
Grande protagonista tra i quarti e la semifinale con le affermazioni ai danni delle giocatrici di casa Tahlia Kokkinis (n.117 ITF) e soprattutto Emerson Jones (n.1 ITF e finalista uscente), Sonobe ha sofferto nel corso della settimana soltanto al primo turno contro la cinese Ruien Zhang (n.115 ITF), battuta per 10-8 al tiebreak del terzo set. La vittoria a Melbourne Park lancia Sonobe verso le prime posizioni della classifica Under 18 e, al contempo, torna a far sorridere la terra del Sol Levante con il terzo titolo Slam femminile junior a 56 anni da quelli vinti da Kazuko Sawamatsu nel 1969 al Roland Garros e a Wimbledon.
Nelle finali del doppio, disputate come da tradizione nella giornata dedicata alle semifinali del singolare, hanno trionfato da una parte Maxwell Exsted e Jan Kumstat, a segno per 7-6(6) 6-3 su Ognjen Milic ed Egor Pleshivtsev, e dall’altra le sorelle Annika e Kristina Penickova, in grado di superare con lo score di 6-4 6-2 le seconde teste di serie Emerson Jones e Hannah Klugman.
Tra i ragazzi, ha sfiorato l’accesso all’atto conclusivo Andrea De Marchi che, in coppia con William Rejchtman Vinciguerra, nulla ha potuto al super tie-break contro Exsted e Kumstat. Per l’Italia, si conferma il “tabù semifinale” nel doppio maschile junior degli Australian Open: a questo punto si sono fermate, negli ultimi anni, anche le corse di Federico Cinà (2024), Federico Bondioli (2023), Lorenzo Musetti e Giulio Zeppieri (2019), mentre l’ultima finale giocata resta quella di Daniele Bracciali nel 1996.
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