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Vulpitta nella storia, arriva il trionfo a Wimbledon: “Pazzesco!”

Il romano, classe 2005, già finalista al Roland Garros, ed il ceco Filip hanno battuto in due set nella sfida per il titolo il serbo Djuric ed il francese Gea, seste teste di serie

di | 16 luglio 2023

Gabriele Vulpitta ed il ceco Jakub Filip con il trofeo di doppio junior conquistato a Wimbledon 2023 (foto Getty Images)

Gabriele Vulpitta ha il sorriso contagioso, ha vinto Wimbledon e ancora stenta a crederci: “È stato bellissimo, una gioia pazzesca - spiega a fine match - non ci pensavo proprio anche perché fin dal primo turno abbiamo avuto partite difficilissime quindi pensavamo solo a giocare un match alla volta. Poi si siamo ritrovati in finale e devo dire che l’abbiamo giocata proprio bene. È stato tutto veloce, quasi non mi sono reso conto di aver vinto Wimbledon. Peccato che dopo due foto ci abbiano subito tolto la coppa...”.  

In coppia con il coetaneo ceco Jakub Filip, il 18enne romano ha ribaltato il pronostico nella finale disputata sul campo numero 12 dell’All England Club e in appena 59 minuti ha battuto 63 63 la coppia testa di serie numero 6 serbo-francese Djuric/Gae: “E pensare che Filip lo conoscevo solo di vista – racconta – , non ci avevo mai parlato e non avevo mai giocato insieme a lui. Ci siamo trovati qui per puro caso perché io in partenza avrei dovuto giocare con un mio compagno di squadra (De Michele, ndr) ma aveva gli esami di maturità così per puro caso ho fatto coppia con Jakub. Ci siamo trovati subito, lui è ottimo di rovescio, io mi sento più sicuro di dritto e così ci siamo completati”.  

Dopo aver fatto segnare un piccolo grande record del tennis italiano, giocare due finali Slam consecutive (poco più di un mese fa al Roland Garros ha disputato la finale al fianco dell'azzurro Lorenzo Sciahbasi, ndr), oggi Gabriele Vulpitta è entrato nel ristretto gruppo azzurro di campioni di Wimbledon: “Sapere che solo quattro italiani prima di me sono riusciti a vincere Wimbledon mi rende ancora più orgoglioso e contento di quel che ho fatto. Sono felicissimo per me stesso, e per il fatto che gioco con la scritta Italia vicino al mio nome”.  

Jakub Filip con il suo coach, Gabriele Vulpitta, Nicola Rambotti e Daniele Silvestre

A livello juniores, infatti, nella storia dello Slam londinese hanno vinto solo Diego Nargiso e Gianluigi Quinzi in singolare e Daniele Bracciali e Matteo Trevisan prima di Vulpitta in doppio: “Mi sono avvicinato al tennis seguendo i miei genitori che hanno sempre avuto la passione per questo sport e la domenica andavano sempre a giocare – racconta - . Ho iniziato con loro, mi sono subito divertito e poi. visto che ero anche bravino, ho continuato. Sono nato a Taranto ma vivo a Roma da sempre; ho giocato a Le Molette i primi due anni, poi mi sono spostato al Parioli e dallo scorso ottobre sono a Foligno”.  

Una somiglianza illustre e un grande sogno: “Tutti mi dicono che di viso somiglio molto a Carlos Alcaraz – racconta – ma il giocatore che mi piace di più è Casper Ruud. Vincere Wimbledon è un grande sogno che si realizza… anche se in realtà io vorrei vincere il Roland Garros in singolare”.  

In attesa di leggere tutti i messaggi che gli stanno arrivando in queste ore (“il telefono si è impallato, whatsapp dice 99+ …”),  il pensiero di Gabriele è per la sua famiglia: “Questo trofeo lo dedico a mamma e a papà che mi hanno sempre aiutato e sostenuto e hanno sempre fatto grandi sacrifici per farmi vivere questo sogno”.  

Gabriele Vulpitta e Jakub Filip con il trofeo del doppio junior a Wimbledon 2023

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