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Venus saluta Wimbledon, Garcia sfiderà Fernandez

Svitolina batte Venus Williams al primo turno a Wimbledon. Avanza Caroline Garcia che al secondo turno avrà Leylah Fernandez, ex numero 15 del mondo. Esordio complicato per Jessica Pegula, tutto facile per Iga Swiatek

di | 03 luglio 2023

Scivola nel terzo game, soffre ma non molla. Lotta Venus Williams, fino all'ultimo punto, con tutto quello che ha. Ma il suo 24mo Wimbledon si conclude con una sconfitta, 64 63 contro Elina Svitolina. L'ucraina, semifinalista nel 2019, è tornata a giocare i Championships per la prima volta dal 2021.

Grazie al quarto successo in cinque confronti diretti, ottenuto anche grazie ai 28 vincenti a fronte di soli 15 gratuiti, si è garantita la possibilità di incontrare al secondo turno la belga Elise Mertens, testa di serie numero 28, che ha sconfitto la slovacca Viktoria Hruncakova 76(2) 62.

Ma la vera sorpresa la firma Sofia Kenin che ha eliminato la testa di serie numero 7 Cori Gauff 64 46 62. L'ex numero 4 del mondo e campionessa dell'Australian Open 2020 ha firmato la decima vittoria in carriera contro una Top 10. 

Inizia col sorriso il torneo della francese Caroline Garcia, testa di serie numero 5. Dopo la lunga interruzione per la pioggia, la vincitrice delle ultime WTA Finals ha dominato 64 63 la ventunenne statunitense Katie Volynets 64 63. Ha raggiunto così per la sesta volya il secondo turno a Wimbledon, dove è arrivata al massimo negli ottavi di finale, nel 2017 e 2022.

Il suo percorso continuerà contro l'ex numero 15 del mondo, Leylah Fernandez. La canadese, finalista allo US Open 2021 e ora scivolata alla posizione numero 95 nel ranking WTA, ha sconfitto l'ucraina Kateryna Baindl 64 46 64 e ottenuto così la prima vittoria in carriera a Wimbledon.

Garcia e Fernandez si sono incontrate due volte, sempre quest'anno, all'Australian Open e a Indian Wells. Ha sempre vinto la francese.

Jessica Pegula non convince ma supera Lauren Davis all'esordio a Wimbledon. La testa di serie numero 4 ha chiuso 62 67(8) 63, dopo aver mancato tre match point nel secondo set in cui ha commesso 19 gratuiti. Pegula, che non ha mai perso al primo turno di uno Slam dal Roland Garros 2020, ha recuperato un break di svantaggio nel terzo set. Ha così completato la quarta vittoria in sei confronti diretti di una serie iniziata nei quarti di finale dell'ITF W75 di Albuquerque di undici anni fa.

Dopo il secondo set, ha detto Pegula, "non è stato facile ritrovare l'equilibrio. Lauren ha giocato un paio di punti incredibili, poi c'era molto vento che ti rendeva instabile". Il momento di svolta, ha detto, è maturato nel secondo game del terzo set. Davis aveva completato il break, ed era avanti 1-0 30-0. "Ho chiesto il challenge su una palla che sembrava nettamente fuori, l'arbitro ha fatto over-rule, era buona. Mi ha molto infastidito, ma per me non è una cosa negativa. Alla fine di quel game ho ottenuto il contro-break e ho preso il controllo della partita".

La statunitense ha confermato i suoi progressi sull'erba e può pensare di andare oltre il terzo turno, suo miglior piazzamento a Wimbledon, unico Slam in cui non abbia raggiunto almeno i quarti di finale. "Sento che ci sto giocando sempre meglio - ha aggiunto -. Credo che l'erba sia diventata un po' più lenta, ricordo che mi sembrava più veloce quando giocavo qui i primi tornei, ma ero molto giovane. Credo comunque che sia cambiata in questo senso, visto che non si fa più tanto serve and volley. Saperlo mi ha reso più aperta di fronte alla possibilità di far bene sull'erba. Mi muovo anche meglio quest'anno rispetto al passato, ed è decisivo. Devi sentirti che puoi coprire meglio il campo".

Decisamente più agevole il percorso di Iga Swiatek, che ha dominato la cinese 61 63 Zhu Lin. Si è preoccupata più per una scivolata che per le difficoltà create dal gioco della sua avversaria.

La polacca, che a Wimbledon non è mai andata oltre gli ottavi, affronterà al secondo turno Martina Trevisan o Sara Sorribes Tormo.

Wimbledon rimane lo Slam peggiore per la numero 1 del mondo, che sull'erba ha vinto dieci partite sulle 15 giocate in carriera. Questa è l'unica superficie su cui abbia ottenuto meno del 70% di successi.

Sviluppare un tennis efficace sull'erba non può diventare una priorità, ha spiegato Swiatek alla vigilia del torneo, vista la brevità della stagione su questa superficie. Ma è anche vero, possiamo aggiungere, che il prestigio di Wimbledon rende queste cinque settimane a loro modo speciali.

"Comunque sono profondamente convinta che i migliori possano giocare bene su tutte le superfici. E voglio diventare quel tipo di giocatrice in grado di sentirsi a suo agio sull'erba - ha detto Swiatek -. Sto facendo del mio meglio per lavorare sulle mie caratteristiche. L'anno scorso ci siamo concentrati con il mio coach sul tocco, su come muovermi, sullo slice. Quest'anno abbiamo avuto più tempo per mettere a punto le basi".

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