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Quattordici anni e 86 giorni separano alla nascita Novak Djokovic e Jannik Sinner. Mai una semifinale di Wimbledon aveva proposto una sfida generazionale di questa portata. Un match che passerà alla storia.
di Luca Marianantoni | 14 luglio 2023
Due date, 22 maggio 1987 e 16 agosto 2001. I destini di Novak Djokovic e Jannik Sinner tornano a incontrarsi a dodici mesi dal quarto di finale dello scorso anno. Questa volta in palio c'è un posto in finale. Mai nella storia Open di Wimbledon c'era stata un semifinale con una differenza di età così marcata: 14 anni e 86 giorni tra l'Imperatore di Belgrado e il ragazzo di San Candido. Il match sarà trasmesso in chiaro su SuperTennis alle 21.
Per trovare una semifinale di Wimbledon con una differenza di età simile bisogna tornare all'edizione del 1987 quando l'australiano Pat Cash, che aveva 22 anni e 39 giorni, battè con un perentorio 64 64 61 la leggenda vivente di Jimmy Connors, che di anni ne aveva quasi 35. Un divario di 12 anni e 267 giorni. A vincere fu il più giovane, come il più giovane a trionfare fu Bjorn Borg nella semifinale del 1978 contro l'olandese Tom Okker (periodico 64 64 64). In quell'edizione Borg aveva 22 anni e 32 giorni, Okker 34 e 136 giorni: una differenza di 12 anni e 104 giorni.
A vantaggio del più anziano invece la semifinale del 1974 tra Ken Rosewall e Stan Smith. L'australiano aveva 39 anni e 246 giorni, lo statunitense 27 e 204, una differenza di 12 anni e 42 giorni: il punteggio finale fu 68 46 98 61 63 per Muscle che due giorni dopo avrebbe perso contro Connors la sua quarta e ultima finale di Wimbledon.
Se allarghiamo invece lo studio agli altri tornei dello Slam, troviamo cinque semifinali con un gap superiore ai 14 anni.
Di queste 5 sfide tre sono state vinte dal più giovane (le prime tre, Edmondson, Courier e Tanner) e 2 dal più vecchio (Djokovic e Federer).
Tra le 12 partite (compresa questa) che hanno avuto come protagonista un giocatore italiano nelle semifinali o finali Slam dell'Era Open, questa è sicuramente la terza più importante dopo la finale di Wimbledon di Matteo Berrettini a Wimbledon 2021 e la finale di Parigi di Adriano Panatta a Parigi nel 1976.
E' la settima sfida dell'Era Open (sempre dalle semifinali in avanti) tra un tennista italiano e un immortale: i precedenti sono la semifinale di Parigi 1975 tra Panatta e Borg, la semifinale dell'US Open 1977 tra Barazzutti e Connors, la semifinale del Roland Garros 1978 tra Barazzutti e Borg, la semifinale dell'US Open 2019 tra Berrettini e Nadal, la finale di Wimbledon 2021 e la semifinale dell'Australian Open 2022 tra Berrettini e Nadal. E tutte queste sfide sono state perse dai giocatori italiani.
L'unica vittoria azzurra su una leggenda rimane la semifinale del Roland Garros 1959 che Nicola Pietrangeli vinse contro Neale Fraser.
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