

Rivivi dal primo all’ultimo punto la sfida di semifinale all’All England Club tra Jasmine, n.7 del ranking e del seeding, e la croata, n.37 WTA. Per entrambe si tratta del prima volta al penultimo atto ai "The Championships": per Donna la prima in assoluto in uno Slam
di Tiziana Tricarico | 11 luglio 2024
Negli ultimi 25 anni, solo quattro giocatrici avevano raggiunto la finale a sulla terra francese e sull’erba londinese nella stessa stagione: Graf (1999), Serena Williams (2002, 2015 e 2016), Venus Williams (2002) ed Henin (2006). Ora se n’è aggiunta una quinta, Jasmine Paolini, prima azzurra di sempre in finale a Wimbledon! E pensare che esattamente un anno fa era n.44 del ranking e non aveva vinto nemmeno un match sull’erba…
Nella semifinale più lunga della storia del torneo (due ore e 51 minuti) la 28enne di Bagni di Lucca, n.7 del ranking (ma “virtualmente” è già n.5 WTA eguagliando l’amica e compagna di doppio Sara Errani) e settima testa di serie, si è imposta in rimonta per 26 64 76(10-8) sulla croata Donna Vekic, n.37 WTA, centrando - come detto - la sua seconda finale Slam consecutiva dopo quelkla al Roland Garros (poi persa contro Swiatek).
Le “stats” dicono che Donna complessivamente ha vinto sette punti in più di Jasmine, 118 contro 111 (a riprova che nel tennis non tutti i “quindici” sono uguali), che ha colpito più vincenti (42 contro 26) ma che ha commesso anche più errori gratuiti (57 contro 32). La croata ha pagato l’aver trasformato solo 4 palle-break su 14 (29%) laddove l’azzurra ne ha invece convertite 3 su 7 (43%).
Sabato Paolini si giocherà il titolo con la ceca Barbora Krejcikova, n.32 WTA e 31esima testa di serie, che ha eliminato in rimonta per 36 63 63, dopo oltre due ore di lotta, la kazaka Elena Rybakina, n.4 del ranking e del seeding, campionessa a Wimbledon nel 2022. La 28enne di Brno - vincitrice del titolo al Roland Garros nel 2021 (e di due trofei di doppio ai “The Championships”, 2018 e 2021) - ha vinto in due set con poca storia l’unico precedente, disputato al primo turno delle qualificazioni dell’Australian Open del 2018. Ma quella era un’altra Paolini.
Joy for Jasmine ?
— Wimbledon (@Wimbledon) July 11, 2024
Jasmine Paolini wins an absolute classic on Centre Court, defeating Donna Vekic 2-6, 6-4, 7-6(8) to reach the #Wimbledon final pic.twitter.com/c2FC9MzZmY
"Jas" sei nella storia...
il diritto in corridoio della croata regala il match-point all'azzurra (il terzo complessivo) e stavolta il diritto incrociato di Vekic finisce fuori (10 a 8 Paolini). GAME, SET, MATCH!
contropiede di Jasmine per la parità (8 a 8)
kick esterno e diritto in lungolinea per il vantaggio (8 a 7 Vekic)
rovescio in cross della croata sulla riga (7 a 7)
e poi è di nuovo vantaggio per l'azzurra (7 a 6 Paolini)
miracolo di "Jas" su un rimbalzo complesso e si continua a lottare punto a punto (6 a 6)
poi grazie alla prima di servizio torna avanti (6 a 5 Vekic)
con la combinazione servizio-diritto Donna la riaggancia (5 a 5)
con un ace Jasmine passa in vantaggio (5 a 4 Paolini)
Vekic prende un altro mini-break di vantaggio ma lo spreca con una risposta con poco senso (4 a 4)
Paolini recupera grazie ad un rovescio in corridoio della croata (3 a 3) e si cambia campo
TIE-BREAK: il primo mini-break arriva su un doppio fallo di Paolini nel quarto punto (3 a 1 Vekic)
6-6: prova a calmarsi la croata, che tira giù il settimo ace ma poi con un roverscio lungo concede un altro match-point (il secondo complessivo) che cancella con un diritto d'attacco lungolinea. Donna manda fuori di un soffio il rovescio che le garantirebbe il tie-break e poi grazie ad un errore di diritto di Paolini a decidere sarà il TIE-BREAK!
6-5 Paolini: recupera da 0-30 Jasmine facendo fare il "tergicristallo" all'avversaria. Vekic si procura una palla-break che l'azzurra cancella grazie alla prima di servizio. Poi è Jasmine a non sfruttare tre opportunità per il 6-5: quindi Donna manca una seconda palla-break e alla quarta palla utile la tennista toscana si assicura almeno il tie-break, al termine del game più lungo del match (16 punti). E Vekic scoppia in lacrime
5-5: non entra più la prima di servizio alla Vekic e Jasmine la punisce con la risposta di rovescio (30-30). E poi un diritto lungo di Donna le consegna il match-point che la croata cancella con una prima di servizio. E poi riagguanta l'azzurra
5-4 Paolini: è in debito d'ossigeno Vekic e Jasmine ne approfitta per tenere la battuta a zero e passare in vantaggio
4-4: la tensione regna sovrana e con il settimo doppio fallo Vekic - nervosissima con il suo angolo - concede due opportunità per il contro-break all'azzurra e completa l'opera spedendo fuori il rovescio. La croata sembra piuttosto affaticata. BREAK!
4-3 Vekic: obbliga l'azzurra ad una volée difficile Vekic che si procura due chance per riprendersi il break e poi conclude l'opera con un tranciate di diritto sulla seconda di servizio di Jasmine. BREAK!
3-3: nel sesto gioco ecco di nuovo la tensione riaffacciarsi per Donna, che concede due chance per il contro-break: sulla prima la risposta di rovescio incrociata dell'azzurra termina larga di un soffio ma sulla seconda la croata sotterra in rete il diritto. E Paolini completa la rimonta (da 1-3 a 3-3). BREAK!
3-2 Vekic: "Forza, forza" si incita Jasmine che, pur se ai vantaggi, tiene la battuta chiudendo il discorso con una volée di diritto incrociata non esattamente semplice
3-1 Vekic: quarto turno di servizio tenuto a zero dalla croata che continua a concedere davvero poco
2-1 Vekic: spreca con una risposta di rovescio un po' troppo lunga la chance del doppio break (3-0) Vekic e Paolini riesce a rimanere in scia
2-0 Vekic: si scambia troppo poco e quattro "prime" bastano alla croata per difendere il vantaggio
1-0 Vekic: mette troppe seconde l'azzurra e la croata ne approfitta in avvio di frazione decisiva per centrare subito il BREAK!
Forza, Jasmine ??
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The Italian forces a decider, winning the second set 6-4#Wimbledon pic.twitter.com/WTcSqZHvyR
L'esultanza di Jasmine Paolini e di mamma Jacqueline in tribuna
Da quello smash sbagliato in maniera incredibile da Vekic sul 15-15 del nono gioco, parziale di 7 punti ad 1 per Paolini.
6-4 Paolini: accusa la tensione del momento Vekic e Jasmine con una risposta di rovescio si procura duie palle-break che sono altrettanti set-point. All'azzzurra basta il primo perchè con un altro rovescio nelkl'angolino costringe la croata all'errore, pareggiando il conto. SET!
La semifinale di Wimbledon 2024 tra Jasmine Paolini e Donna Vekic (foto Getty Images)
Il box di Paolini dove a sostenerla ci sono il presidente della FITP Angelo Binaghi, il capitano del team azzurro di BJK Cup Tathiana Garbin e Sara Errani (foto Getty Images)
5-4 Paolini: ci mette il cuore (ma anche le gambe "Jas" per un recupero prodigioso) e poi con una prima ad uscire sale 5-4. E torna a sorridere, come mamma in tribuna
4-4: concede qualcosina di più al servizio la croata, ma non basta
4-3 Paolini: c'è tutta la sua famiglia in tribuna a sostenerla e Jasmine non può che stringere i denti e provare a restare attaccata al match
3-3: terzo turno di servizio tenuto a zero da Vekic, che chiude con l'ace numero cinque
3-2 Paolini: non può fare a pallate Jasmine con Donna ed infatti finisce per concedere una palla-break sulla quale però, per fortuna dell'azzurra, la croata spedisce fuori il diritto. Arriva una seconda palla-break e stavolta Paolini si salva grazie alla prima di servizio e poi resta davanti
2-2: primo turno di battuta davvero complicato per Vekic nel match. La croata con un doppio fallo concede la prima palla-break ma poi la cancella con una robusta prima e poi porta a casa un game di 12 punti
2-1 Paolini: con il primo doppio fallo della partita Jasmine offfre una palla-break sulla quale però Vekic mette lungo il diritto in contropiede. Donna resta comunque estremamente pericolosa in risposta (rovescio lungolinea) ma Jasmine con un ace riesce a rimanere davanti
1-1: turno di battuta un po' più complesso per la croata, che in quella zona di campo che assomiglia più alla terra battuta che ad un prato rischia anche di cadere . Poi con un rovescio inside-out riaggancia l'azzurra
1-0 Paolini: prova a lasciarsi subito alle spalle il primo set Jasmine
First set, Vekic ??
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The Croatian takes the opener 6-2 against Jasmine Paolini#Wimbledon pic.twitter.com/bukCC8rMyx
6-2 Vekic: alla croata, solidissima al servizio, riesce tutto, anche una demi-volée incrociata dalla "terra di nessuno". Poi incamera il primo parziale con una gran prima al centro. SET!
5-2 Vekic: nel settimo gioco Paolini va sotto 0-40 offrendo tre chance per il doppio break. La prima la cancella lei, la seconda la spreca la croata che però sulla terza mette a segno il drop-shot di diritto sul quale l'azzurra mette in corridoio il tentativo di recupero. BREAK!
???? Donna Vekic vs Jasmine Paolini ????
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Who will advance to the ladies' singles final?#Wimbledon pic.twitter.com/V4R3p7RTes
4-2 Vekic: perde due punti la croata (tre in tutto in tre turni di battuta) ma solo perché commette due doppi falli
3-2 Vekic: avanti 30-15 Paolini perde uno scambio rocambolesco, poi due diritti di fila affossati in rete le costano il BREAK!
2-2: a zero la croata tiene la battuta
2-1 Paolini: stavolta non corre pericoli l'azzurra, soprattutto perché sul 30 pari Vekic affossa in rete il drop-shot, e mantiene il comando nel set
1-1: con il primo ace del match Donna porta a casa un turno di battuta dove concede solo un "quindici", in apertura
1-0 Paolini: dopo quattro opportunità per l'azzurra di chiudere il game, con una risposta di diritto incociato la croata si procura una palla-break ma poi mette in rete il diritto. E Jasmine porta a casa un turno di battuta già complesso (14 punti giocati)
14:37 - Si parte, con l'azzurra alla battuta
14:30 - Donna Vekic e Jasmine Paolini hanno fatto il loro ingresso in campo
PRECEDENTI - l’azzurra è in vantaggio per 2-1 nel bilancio dei confronti diretti con la croata dopo il successo al primo turno sul cemento di Montreal lo scorso anno.
VEKIC - la 28enne di Osijek, n.37 WTA (“best ranking” n.19 a novembre 2019), ha centrato la sua prima semifinale Slam al 43esito torneo Major disputato. Sui prati di Church Road, dove nelle nove precedenti partecipazioni aveva al massimo raggiunto gli ottavi (2018), ha messo in fila la cinese Wang Xiyu (n.54 WTA), la lucky loser russa Andreeva (n.101 WTA), l’ucraina Yastremska (n.27 WTA), 28esima testa di serie, la spagnola Badosa (n.93 WTA) e nei quarti la neozelandese Sun (n.123 WTA), proveniente dalle qualificazioni. Ma ha avuto sempre bisogno di tre set ad eccezione del match di secondo turno contro Erika la sorella maggiore di Mirra.
Donna in questo 2024 ha un bilancio di 22 vittorie e 14 sconfitte. Finalista a Bad Homburg (stoppata dalla russa Shnaider) proprio alla vigilia di Wimbledon, gli altri risultati di rilievo nella stagione sono la semifinale nel “500” di Linz, gli ottavi nel “1000” di Dubai ed i quarti nel “500” di San Diego.
PAOLINI - la 28enne di Bagni di Lucca, n.7 del ranking e del seeding (ma "virtualmente" già n.5), si sta "innamorando" del tennis sui prati e punta a diventare la prima tennista italiana in finale a Wimbledon (dopo essere stata la prima a centrare la “semi”). Alla vigilia dei "The Championships" ha raggiunto le semifinali nel "500" di Easbourne (stoppata dalla russa Kasatkina) e all'All England Club sta disputando il suo miglior Wimbledon di sempre (lei che nelle tre precedenti partecipazioni non aveva mai vinto un match di main draw). All'esordio ha regolato in due set la spagnola Sorribes Tormo (n.55 WTA), quindi sempre in due set ha battuto sia la belga Minnen (n.80 WTA) che la canadese Andreescu (n.176 WTA, in gara con il ranking protetto) diventando la prima azzurra nell’Era Open a raggiungere gli ottavi in tutti i primi tre Slam della stagione (Australian Open, Parigi e Wimbledon). Negli ottavi ha superato la statunitense Keys, n.13 WTA e 12esima testa di serie, ritiratasi per un infortunio all’adduttore sinistro sul 5-5 del set decisivo, e nei quarti ha lasciato appena tre giochi all’altra americana Navarro, n.17 del ranking e 19 del seeding.
Jasmine, seguita da coach Renzo Furlan, sta vivendo la sua migliore stagione nel tour (per lei 29 vittorie e 12 sconfitte) illuminata dal primo titolo da “1000” conquistato a Dubai, dalla prima finale Slam raggiunta a Roland Garros, dalla semifinale a Wimbledon e dall’ingresso in top ten con un “best ranking” stellare, n.7. E questo solo per limitarci al singolare.
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