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Wimbledon, Pegula troppo forte per Cocciaretto: "Ha avuto più coraggio"

Elisabetta, ultima azzurra rimasta in corsa nel singolare, complice anche un problema alla caviglia destra, al terzo turno ha ceduto in due set alla statunitense, quarta favorita del seeding. Per l’americana è la prima volta agli ottavi ai “The Championships”

di | 07 luglio 2023

Il rovescio di Elisabetta Cocciaretto (foto Getty Images)

Certo farsi male a inizio partita contro un’avversaria che già sulla carta è tanto più forte non è “sfiga”, di più. E poco importa se l’infortunio sia più o meno serio: psicologicamente è un problema in più da affrontare in un match già complicato di suo. Sfuma così il sogno del primo ottavo in un Major per Elisabetta Cocciaretto, uscita di scena al terzo turno a Wimbledon, terzo Slam stagionale di scena sui prati dell’All England Club di Londra e che quest’anno - di nuovo aperto a tutte e con punti validi per il ranking mondiale dopo il pasticcio del 2022 - distribuirà un montepremi record: 44.700.000 sterline. Era la prima volta dopo cinque anni che un’azzurra arrivava di nuovo così avanti ai “The Championships”.

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La 22enne di Fermo, n.43 WTA, ultima azzurra rimasta in corsa nel singolare, ha ceduto 64 60, in poco meno di un’ora e un quarto di partita, alla statunitense Jessica Pegula, n.4 del ranking e 3 del seeding, alla quarta partecipazione a Wimbledon dove per la prima volta approda negli ottavi.

Avrei dovuto giocare più sciolta e non pensare troppo al contorno e all'avversaria - dice Cocciaretto parlando della partita -. Oggi ero un po’ meno brillante ma i meriti sono soprattutto della Pegula che è fortissima e ha sempre avuto coraggio e cattiveria. Nel primo set mi sono fatta prendere dalle emozioni, avrei dovuto gestire meglio la partita e rimanere concentrata sul mio gioco. Fin da questa mattina avevo un atteggiamento diverso rispetto alle prime due partite ma con queste avversarie non te lo puoi permettere perché appena dai loro una piccola chance ti montano sopra. Con ragazze così forti devi sempre giocare tutti i punti e lottare senza pensare al contesto. Ci sono stati tanti alti e bassi e mi è mancato il coraggio, lei invece ha sempre avuto un atteggiamento superiore”.

E poi ci si è messo il problema alla caviglia: “Non mi era mai successo di prendere una storta del genere, pensavo fosse qualcosa di serio e avevo paura di sentire una fitta da un momento all’altro. Mi ha un po’ condizionato ma non voglio cercare assolutamente degli alibi. Comunque sono soddisfatta perché non pensavo di fare terzo turno, anche perché il sorteggio fin dall'esordio mi aveva messo di fronte ad una avversaria molto forte e la partita era difficilissima. Mi porto via delle bellissime emozioni però con la consapevolezza che per crescere devo avere più continuità, non solo in campo ma anche negli allenamenti e nella routine”.  

Elisabetta Cocciaretto in azione (foto Getty Images)

Il match. Tra Elisabetta e la 29enne di Buffalo non c’erano precedenti. Subito palla-break per Elisabetta nel gioco d’apertura del primo set ma Jessica si salva. Sul primo punto del secondo game l’azzurra scivola, la scarpa si punta nel campo e rimedia una piccola distorsione alla caviglia destra che richiede l’intervento della trainer con conseguente “medical time out” per fasciarla. Il problema è cercare di non pensarci. Alla ripresa della partita ci si mette anche un nastro americano che confeziona il break per Pegula (2-0) che poi conferma il vantaggio (3-0).

Cocciaretto non si muove benissimo e cede una seconda volta la battuta (4-0): poi però si scuote, si fa aggiustare la fasciatura, e con grinta e a suon di vincenti si riprende uno dei due break (4-2). Nel settimo game la marchigiana non sfrutta due opportunità per recuperare anche il secondo break e l’americana sale 5-2. Nel nono gioco Pegula manca due set-point ed Elisabetta si riprende anche il secondo break (5-4) ma in quello successivo la risposta di diritto della 29enne di Buffalo non perdona (6-4).

Nella seconda frazione Pegula alza il ritmo e Cocciaretto subisce: la statunitense vince 17 punti di fila (che sommati agli ultimi 3 del primo set fanno 20) prima che l’azzurra riesca a fermare in qualche modo l’emorragia. Jessica però sale comunque 5-0 e poi chiude con un “bagel” (6-0) decisamente troppo severo. Parole di stima e di conforto dell’americana per l’azzurra al momento della stretta di mano.

Per la marchigiana era la seconda presenza ai “The Championships” (lo scorso anno ha battuto Trevisan prima di cedere a Begu). In quest’edizione ha sconfitto in due set al primo turno la colombiana Osorio, n.71 del ranking, prima di ripetersi contro Masarova, n.66 WTA, sempre in due set, approdando per la prima volta al terzo turno a Wimbledon, la seconda consecutiva in uno Slam (ci era già riuscita al Roland Garros).   

WIMBLEDON, L'INTERVISTA DI COCCIARETTO A SUPERTENNIS

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