"Se riuscirò ad essere incisivo in risposta sono sicuro che avrò le mie chance contro Berrettini". Così il 20enne spagnolo ha commentato il match che lo attende agli ottavi di finale dei Championships. "Sapere che entrerò nei libri di storia giocando sul Centre Court per me è qualcosa di emozionante"
08 luglio 2023
Carlos Alcaraz approda agli ottavi di finale di Wimbledon superando l’insidioso cileno Nicolas Jarry in quattro set (6-3 6-7 6-3 7-5 lo score) ma il numero uno del mondo ha impiegato quasi quattro ore per portare a casa un match che avrebbe anche potuto complicarsi se fosse arrivato al quinto set.
“Sono molto felice di aver superato un match così difficile - ha detto un soddisfatto Alcaraz - ma allo stesso tempo esausto. Ora non vedo l'ora di giocare il prossimo turno e di conoscere il nome del mio avversario”.
Carlos, oltre che essere n.1 del ranking Atp e il più giovane giocatore tra i top 50, è anche uno dei volti più noti a Wimbledon: “Onestamente non sono sorpreso perché conosco le mie qualità. So di cosa sono capace. Ho lavorato molto duramente per essere in questa posizione privilegiata, per essere quello che sono adesso”.
Capitolo Berrettini: lo spagnolo ha anche parlato di quelle che potrebbero essere le chiavi del match contro l’italiano, in quello che - al momento della conferenza stampa - era solo un match ipotetico. “Rispondere bene, soprattutto. E il mio servizio sarà decisivo. Ma se riuscirò ad essere incisivo in risposta sono sicuro che potrò giocare un buon match e avrò le mie chance. La chiave sarà questa. Per Matteo il servizio è l'arma fondamentale per cui se risponderò bene, se rimarrò concentrato e se giocherò da fondocampo come ho fatto oggi, allora avrò molte possibilità di vincere”.
Lo spagnolo ha anche parlato di come cambia il suo stile di gioco quando è impegnato sul verde: “Il movimento sull'erba è chiaramente diverso da quello delle altre superfici ma il mio stile di gioco non cambia molto. Cerco di essere sempre aggressivo, sulla terra battuta, sul duro e anche sull'erba. Anzi, probabilmente sull'erba sono un po' più aggressivo perché quando gioco sul rosso a volte su alcuni punti ho un approccio difensivo. Qui no”.
“Ho guardato molti video di partite leggendarie che si sono giocate sul Centre Court. Sapere che entrerò nei libri di storia giocando su questo campo per me è qualcosa di molto emozionante. Quando ho giocato quella risposta sul 40-40, mi sono ricordato del colpo in risposta giocato nel primo match che Roger Federer ha vinto qui contro Sampras. Ci penso ogni volta. Vivere quell’esperienza da protagonista per me è pazzesco”.
L'atmosfera, l'ambiente, la pressione, sembra che il 20enne spagnolo si stia proprio divertendo in questa edizione dei Championships: “Cerco di rendere felici le persone che si divertono guardando il tennis. Anche questo è un obiettivo per me. Se riesco a far divertire il pubblico, mi diverto anche io”.
“Sono molto, molto felice quando arrivano i Grandi Slam - ha concluso Alcaraz - perché ogni giorno ci sono tante partite e a me piace seguire i risultati e, se riesco, anche i match. Poco fa ero negli spogliatoi e mi stavo godendo la fine dell'incontro di Holger Rune. Wow, una partita davvero combattuta. Mi piace essere aggiornato e sapere sempre cosa sta succedendo nel torneo”.