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Arnaldi: "Non sono contento, c'è poco da dire"

"Thompson ha giocato bene, ha fatto la sua partita, io invece tutto il contrario delle partite precedenti" ha ammesso Matteo Arnaldi dopo l'eliminazione al terzo turno allo US Open.

01 settembre 2024

Le statistiche parlano da sole; ho fatto 50 errori gratuiti, 15 doppi falli… non credo ci sia molto da dire sul match. Lui ha giocato bene, ha fatto la sua partita, io invece tutto il contrario delle partite precedenti. Non sono contento, non me l’aspettavo e avrei voluto fare di più, ma dobbiamo accettarlo, fa parte del tennis e ogni tanto capita di non giocare al meglio. Cercherò di lavorarci sopra, riguarderemo la partita con il mio team e ripartiremo". Non nasconde la delusione Matteo Arnaldi, eliminato al terzo turno dello US Open da Jordan Thompson che ha eguagliato il suo miglior risultato allo US Open e negli Slam e in carriera e sfiderà negli ottavi il connazionale Alex De Minaur.
 
"Nel terzo set sono stato un po’ più attento, ho commesso meno errori e l’ho portata più sulla lotta. La partita è diventata anche più bella e lottata da quel momento, e se avessi portato a casa quel set magari sarebbe stata un’altra storia - ha detto Arnaldi -. Ma anche lì ho commesso errori gravi, su tutti due doppi falli al tie break, sul 4-3 e sul matchpoint. Non sono contento di come ho gestito quei momenti ma dobbiamo anche dare credito a Thompson che è nella migliore forma della sua carriera, probabilmente nella sua stagione migliore. E’ stato bravo a mettermi nella condizione di non giocare il mio miglior tennis”.
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