Matteo Arnaldi (Foto USTA)
"Lo US Open è un torneo speciale, ho giocato bene fin da junior. L'anno scorso ho fatto uno dei miei tornei migliori. Mi sto allenando bene, sono uno che lavora sempre tanto, do il 100% ogni giorno e per me è la certezza di star facendo il meglio che posso. E con me tutto il team. Dobbiamo solo aggiustare le ultime cose ma siamo pronti per martedì".
Nella seconda giornata del torneo il sanremese, numero 30 ATP, inizierà il suo terzo US Open contro Zachary Svajda (107, nessun precedente). In prospettiva la prima testa di serie per l'azzurro, al terzo turno, è Hubert Hurkacz (7), per un eventuale ottavo di finale con De Minaur. Sarebbe la conferma del risultato di dodici mesi fa.
Nella valigia dei sogni a New York, dice, "c'è un quarto di finale Slam, stiamo cercando di lavorare per quello. Tre su cinque mi trovo bene, ci sono andato vicino due volte. E' un'obiettivo grande ma per la mia testa fattibile".
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