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Ha battuto Lulu Sun e in conferenza stampa ha raccontato: “A fine 2023 sono stata ricoverata in Cina per una infezione batterica, la finale di Siviglia mi ha dato forza”
di Francesca Paoletti, da Melbourne | 16 gennaio 2024
Non tutte le vittorie hanno lo stesso significato, la stessa narrativa. Elisabetta Cocciaretto è preceduta da un sorriso luminoso quando entra nella sala conferenze numero 3 del Melbourne Park; ha centrato la prima vittoria della carriera nel main draw degli Australian Open e, soprattutto, ha definitivamente messo alle spalle un periodo difficilissimo.
“Non tutti lo sanno – racconta – ma vengo da un periodo molto complicato. Lo scorso ottobre in Cina sono stata ricoverata in ospedale per una infezione batterica, per qualcosa che ho bevuto o mangiato, e ci ho messo un po’ a riprendermi. Ho ripreso ad allenarmi con continuità a dicembre, e ho deciso di giocare due 125 per mettere un po’ di match nelle gambe. E’ stato un periodaccio, sono contenta di essermi ripresa completamente ma ovviamente dovrò avere un po’ di pazienza. Sono venuta qui consapevole che ci metterò ancora un po’ di tempo, ma so che piano piano giocherò sempre meglio”.
La finale di Siviglia, l’abbraccio della nazionale italiana, arrivata poche settimane dopo è stata una medicina dell’anima: “L’esperienza in Billie Jean King Cup mi ha dato forza – ammette -; ero a terra, con le difese immunitarie a terra. Il Team Italia mi ha aiutato, mi hanno curato benissimo, con affetto e competenza, e da lì ho ritrovato sempre più forza”.
La sua trasferta in Australia è iniziata con una partita folle nel torneo di Hobart, e ora con il secondo turno agli Australian Open: “Non mi era mai accaduto di perdere una partita come quella con Putintseva – racconta - anzi, mi è sempre accaduto il contrario, di ribaltare partite impossibili. Ma è stata una partita utile, mi ha insegnato che fino alla stretta di mano non è mai finita. Dopo la partita ero dispiaciutissima, ero nera, ma ho cancellato subito e mi sono detta ‘allenati meglio per far bene a Melbourne’. Oggi è stato un primo turno complicato; lei arrivava dalle qualificazioni, ha un tennis divertente ed è molto aggressiva. Ho pensato solo al mio gioco e credo di aver fatto bene. Le condizioni erano difficili, tanto caldo e, soprattutto, tanto vento che ho cercato di usare a mio vantaggio, ho cercato di essere più paziente e di giocare semplicemente a tennis”.
Per la Cocciaretto quella appena iniziata sarà una stagione particolarmente importante; sarà chiamata a confermare e se possibile migliorare quanto di buono fatto nel 2023: “Lo scorso anno è stato quello delle tante prime volte – conclude – , con il bagaglio di esperienzefatte avrò certamente una visione più completa. Di certo ho maggiore consapevolezza, so cosa aspettarmi perché so cosa ho fatto male e cosa ho fatto bene. Deve essere un anno di conferme, ovviamente con l’obiettivo di migliorarmi. Voglio limare qualche mio limite e divertirmi… quello sempre!”.
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