-
Slam

Aus Open: Paolini avanti, si fermano Trevisan e Cocciaretto

Nel secondo tirno dell'Australian Open Jasmine lascia tre giochi alla tedesca Maria. Martina cede in due set alla francese Dodin: Elisabetta lotta ma passa la statunitense Navarro (n.27)

di | 17 gennaio 2024

Jasmine Paolini esulta (foto Getty Images)

Si è chiuso con una vittoria e due sconfitte il bilancio del tennis italiano femminile nel day 5 dell'Australian Open in corso sul cemento di Melbourne Park. Vince e vola per la prima volta al terzo turno Jasmine Paolini, che regola 62 63 la tedesca Maria.

Salutano lo Slam Down Under, invece, sia Martina Trevisan, battuta 64 64 dalla francese Dodin, che Elisabetta Cocciaretto, superata in rimonta 46 63 63 dalla statunitense Emma Navarro (n.27).

Prima volta al terzo turno per Paolini

Bella vittoria di Jasmine Paolini a Melbourne. La 28enne di Castelnuovo di Garfagnana, n.31 WTA e 26esima testa di serie, ha regolato per 62 63, in un’ora e dieci minuti, la tedesca Tatjana Maria, n.42 del ranking, in una partita mai in discussione, raggiungendo per la prima volta il terzo turno agli Australian Open, lei che solo quest’anno - alla quinta partecipazione - era riuscita a superare l’esordio (battendo la russa Shnaider).  

Maria aveva vinto due (nell’ITF di Ilkley nel 2017 e ad Indian Wells nel 2023) delle tre sfide precedenti con l’azzurra che era riuscita ad imporsi solo in finale nell’ITF di Marsiglia nel 2017.

Il match. A senso unico il primo set con Jasmine che ha messo a segno il break già al secondo gioco con un rovescio vincente (2-0), confermato poi con un vincente di diritto (3-0). La 36enne di Bad Saulgau ha provato a rimanere in scia ma la giocatrice toscana ha chiuso 6-2 con un diritto vincente al terzo set-point strappando per la seconda volta la battuta alla tedesca. Game d’avvio di seconda frazione complicatissimo per Paolini che è riuscita a portarlo a casa solo dopo aver annullato ben quattro palle-break. Nel sesto gioco, però, è stata di nuovo Maria a cedere la battuta commettendo un doppio fallo sulla palla-break (4-2). Paolini ha giocato forse il game peggiore del match ed ha restituito il break (4-3) ma poi se lo è ripreso nuovamente (5-3) grazie ad un gratuito di diritto della sua avversaria. Nel nono gioco con un diritto incrociato la tedesca ha annullato un primo match-point ma sul secondo il diritto lungolinea è finito in corridoio (6-3).

Sabato Paolini si giocherà un posto negli ottavi con la russa Anna Blinkova, n.57 WTA, che ha eliminato con un tie-break record (22 a 20) la kazaka Elena Rybakina, n.3 del ranking e del seeding, finalista dodici mesi fa. La 25enne moscovita è avanti 3-2 nel bilancio dei precedenti con l’azzurra.

Elisabetta Cocciaretto colpisce di diritto (foto Getty Images)

Cocciaretto ci prova ma passa Navarro

Lotta fino all’ultimo Elisabetta Cocciaretto, ma non basta. La tennista di Fermo, che compirà 23 anni esattamente tra una settimana, scesa al n.66 del ranking (dopo la mancata conferma della finale di Hobart 2023) è stata superata per 46 63 63, dopo quasi due ore e un quarto di partita, dalla statunitense Emma Navarro, n.26 WTA e 27esima testa di serie, che ha iniziato alla grande la stagione con la semifinale ad Auckland ed il successo ad Hobart.

Il match. Nella loro prima sfida Elisabetta è stata brava nel primo set a tenere un turno di servizio nel quale ha commesso ben tre doppi falli ed ha dovuto annullare una palla-break (1-1). E poi è stata lei a strappare la battuta all’americana (2-1) confermando il vantaggio con un diritto vincente (3-1). Grazie ad un gratuito di rovescio dell’azzurra Navarro si è rimessa in corsa (3-3) passando anche in vantaggio (4-3). Cocciaretto, però, ha reagito (4-4), nel nono gioco si è ripresa il break di vantaggio grazie ad un diritto vincente (5-4) e nel game successivo con un dritto incrociato nell’angolo ha archiviato il 6-4 alla prima palla utile.

Nella seconda frazione la reazione della 22enne newyorkese si è tradotta in un break di vantaggio maturato nel quarto gioco (3-1) e difeso recuperando da 0-30 (4-1). La marchigiana ha provato a restare aggrappata (5-3) annullando cinque set-point nell’ottavo game (ace, diritto in contropiede, diritto incrociato vincente, combinazione servizio-diritto, ancora diritto lungolinea) durato 22 punti. Poco dopo però Navarro ha pareggiato comunque il conto (6-3).

In avvio di terzo set Cocciaretto - che ha avuto il piccolo vantaggio di servire per prima - è stata brava a tenere la battuta nonostante tre palle-break. Navarro non è in una delle sue giornate migliori ed Elisabetta ne ha approfittando prendendosi un break di vantaggio alla prima opportunità (2-0). L’americana però se lo è ripreso subito aggiudicandosi uno scambio giocato su angoli complicatissimi (2-1) e poi a suon di diritti in spinta si è riportata in parità (2-2). Ma non solo, aumentando il ritmo degli scambi ha costretto l’azzurra a sbagliare di diritto strappandole per la seconda volta il servizio (3-2) e con il quarto gioco di fila ha provato l’allungo (4-2) dopo aver cancellato una chance per il contro-break. Elisabetta è stata brava ad evitare il doppio break (4-3) ma nel nono gioco è stata costretta a capitolare (6-3)

Australian Open, il rovescio di Martina Trevisan (Getty Images)

Dodin sorprende Trevisan

Sconfitta inattesa, invece, per Martina Trevisan. La 30enne mancina di Firenze, n.59 WTA, è stata battuta 64 64, in un’ora e 35 minuti di partita, dalla francese Oceane Dodin, n.95 del ranking, che alla sesta partecipazione per la prima volta raggiunge il terzo turno a Melbourne.

Il match. Nella loro prima sfida partenza super della francese, volata sul 4-0 nel primo set: Dodin ha allungato fino al 5-1 ma Trevisan ha reagito recuperando uno dei due break di svantaggio (5-4). Nel decimo gioco la 27enne di Lille ha cancellato con un rovescio vincente la palla del 5 pari, e due punti più tardi si è assicurata il 6-4 costringendo Trevisan all’errore di diritto. Nel terzo game della seconda frazione Martina ha recuperato da 15-40 ma poi sulla terza palla-break è arrivato l’errore di rovescio: Dodin ha confermato il vantaggio (3-1) ma nel sesto gioco la tennista toscana, con un diritto lungolinea l’ha riagganciata (3-3). Con un rovescio incrociato stretto la francese è tornata avanti di un break (4-3) e poi, dopo essersi salvata in due occasioni, ha allungato di nuovo (5-3). Martina ha provato a rimanere in scia (5-4) ma con una prima vincente nell’angolo la francese ha chiuso 6-4.

Si conferma il poco feeling di Martina con lo Slam Down Under: in cinque presenze nel main draw ha vinto solo due match, nel 2022 (Hibino) e quest’anno (Zarazua).

L’inizio non è stato semplice, ritrovarmi subito 5-1 sotto non ha aiutato - ha detto Martina -. Ero anche riuscita a tornarle sotto nel punteggio però non è bastato. Oggi abbiamo giocato in condizioni molto difficili; siamo entrate in campo con un gran vento, poi ci sono state le interruzioni, siamo ripartite, di nuovo la pioggia... Lei è una giocatrice particolare, ha lampi di buon livello, anche perché a tennis gioca davvero bene, ma non lo fa in modo stabile per tutto l’anno e la classifica ovviamente lo dice", ha aggiunto. 

"E’ sempre complicato giocare con lei perché non dà ritmo, tira forte, serve bene e alterna momenti in cui tira tutto fuori dal campo a momenti in cui fa solo vincenti. A me, invece, piace portare lo scambio alle lunghe; ho cercato di essere consistente ma ha funzionato solo a tratti e, soprattutto, quando ne avevo bisogno ha funzionato meno. Se fossi riuscita ad andare uno o due game sopra il suo gioco probabilmente ne avrebbe risentito. Non ci sono riuscita, quindi non abbiamo certezze, ma di certo avrei avuto più chances”. 

Poi la toscana traccia un bilancio anche in prospettiva per i prossimi tornei: “Mi spiace per oggi, ma lascio l'Australia con sensazioni positive. Ho lavorato tanto, e con la calma sono certa che porterò anche in campo le sensazioni migliori. Ora tornerò a casa e mi rimetterò al lavoro. Il 28 andrò a Linz, poi sono iscritta a Cluj e a Doha. Vediamo come va il torneo a Linz e a quel punto deciderò se continuare indoor o andare direttamente a Doha. Poi Dubai e gli Stati Uniti”, riporta Francesca Paoletti, inviata a Melbourne.   

Loading...

Altri articoli che potrebbero piacerti