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Bolelli & Vavassori, la sconfitta brucia ma è un inizio stagione stellare: “Sarà difficile dormire questa notte”

Patten e Heliovaara conquistano il titolo dopo un match di oltre tre ore: “Ora fa male ma nei prossimi giorni ci renderemo conto di aver fatto una cosa grandissima”

di | 25 gennaio 2025

Andrea Vavassori e Simone Bolelli (foto Getty Images)

Andrea Vavassori e Simone Bolelli (foto Getty Images)

Sono quasi le due di notte a Melbourne, il pubblico presente nella Rod Laver Arena tributa un lunghissimo applauso a Simone Bolelli e Andrea Vavassori. In questo momento l’esito della finale - oltre tre ore di lotta, intensa, equilibrata e ricca di episodi - brucia. L’adrenalina si scioglie nel rimpianto: “E’ stata una delle finali più combattute che io abbia mai giocato - prova a sorridere Simone durante la premiazione - . Non siamo riusciti a prendere il trofeo neanche questa volta, ci riproveremo il prossimo anno. Per noi rimane comunque un grande inizio di stagione… la vittoria ad Adelaide e ora questa prestigiosa finale”. “Abbiamo fatto un ottimo lavoro – aggiunge Vavassori – e siamo solo a inizio anno. Dobbiamo essere contenti e continuare così”.
 
L’analisi del match si sposta nella mixed zone del Melbourne Park; sono quasi le tre di notte quando gli azzurri si presentano ai microfoni dei giornalisti: “Ora c’è solo una grandissima amarezza – dice il tennista bolognese - ci siamo andati vicini. In campo eravamo carichi, abbiamo vinto un primo set pazzesco, poi abbiamo avuto delle chance nel secondo ma nei momenti chiave loro hanno giocato bene e non c’è molto da recriminare. E’ stato un ottimo match, ce l’abbiamo messa tutta; cercavamo il titolo, alla terza finale Slam e la seconda qui, volevamo vincere. Non ci siamo riusciti, andiamo a casa con le orecchie basse ma proviamo a vedere il bicchiere mezzo pieno… stiamo giocando bene è un inizio anno bellissimo. Ora cercherò di dimenticare in fretta questa partita e proverò a guardare avanti”.
Il film della finale di doppio

Il film della finale di doppio

Difficile raccontare in poche righe un match in cui è accaduto di tutto; la sceneggiatura del primo set è piena di colpi di scena, e il tie break è folle e infinito…  dopo 9 set point annullati agli avversari, un colpo di genio di Simone consegna il parziale agli azzurri per 18 punti a 16. Anche il secondo parziale si decide al tie break, Patten e Heliovaara lo chiudono per 7 punti a 5. L’inerzia si sposta dalla parte del britannico e del finlandese che nel set decisivo sigillano il 6-3 conclusivo con un ace: “Il match è girato su due palle – spiega il torinese – è difficile fare una analisi. C’è stato grande equilibrio e solo delle piccole sfumature lo hanno fatto scappar via. Ma siamo contenti dell’atteggiamento che abbiamo messo in campo, abbiamo dato tutto quello che avevamo e spiace davvero aver perso una partita del genere. Ce la meritavamo dopo un inizio stagione di questo tipo. Ad Adelaide abbiamo vinto due partite in cui eravamo sempre sotto, qui abbiamo perso una partita in cui eravamo sempre sopra ma siamo consapevoli di essere tra le coppie più forti del mondo”.
 
La stagione è appena iniziata, e con le 'prime' indicazioni è giusto pensare in grande: “L’obiettivo non cambia – concludono – vogliamo il numero 1 del ranking. Sarà dura rientrare in hotel e andare a dormire questa notte, ma fa parte della carriera del tennista... a volte si soffre, a volte si festeggia. Oggi fa male, nei prossimi giorni ci renderemo conto di aver fatto una cosa grandissima”.
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