-
Slam

Super Cocciaretto: "Devo lottare, nei miei match deve esserci sofferenza"

Nel match d’esordio batte la testa di serie numero 13 Haddad Maia. Nel secondo turno se la vedrà con la spagnola Bucsa

di | 28 maggio 2024

Elisabetta Cocciaretto al Roland Garros (Getty Images)

Elisabetta Cocciaretto al Roland Garros (Getty Images)

E’ freddo e umido quando al Roland Garros scocca la mezzanotte, ma quella di Elisabetta Cocciaretto è una vittoria che scalda gli appassionati. Un’altra vittoria di prestigio nel primo turno dello Slam rosso;  la 'Coccia' ci ha preso gusto e a 12 mesi di distanza dal successo su Petra Kvitova, ecco lo scalpo eccellente della brasiliana Haddad Maia: “Giocare su questi campi è un sogno – spiega nel corso della conferenza stampa - . Quando è uscito il tabellone ero a Rabat e il mio allenatore mi ha detto ‘ti piace proprio giocare con le mancine’. Alla Haddad Maia non ci avevo pensato… mi son detta ‘tostarella’. Anche lei fortissima e anche lei mancina. La chiava della partita è stata il saper accettare le difficoltà. Quest’anno a volte mi sono un po’ persa perché non accettavo l’idea di dover fare fatica e che l’avversaria mi recuperasse. Invece bisogna entrare in campo nell’ottica che tutte siamo lì per vincere e le difficoltà fanno parte del gioco. Avevo perso un po’ di vista gli obiettivi, ero un po’ piatta e io non posso esserlo… io devo lottare, nei miei match deve esserci sofferenza. Oggi sono stata in grado di accettare tutto, mi son detta ‘vai con calma’ e questo mi ha aiutato moltissimo”.

La grinta di Elisabetta Cocciaretto (foto Twitter)

Il match, iniziato in salita, con il passare dei minuti è diventato un assolo della tennista azzurra che ha chiuso in crescendo, strapazzando -letteralmente- la tennista sudamericana nel terzo set: “Il match è cambiato quando sono andata in bagno a fine primo set e sono scoppiata a piangere – racconta con un sorriso - , era la prima volta che mi accadeva nella mia vita. Ero nervosa, ci tenevo tantissimo ma non riuscivo a fare quello che volevo. Con quel pianto è come se mi fossi liberata, poi ho iniziato ad essere più aggressiva, ad andare un po’ più avanti e questo mi ha permesso di rientrare in partita. E’ durato un minuto ma probabilmente quelle lacrime mi hanno permesso di scaricare la tensione”.
 
Nel secondo turno del Roland Garros la Cocciaretto se la vedrà con la tennista spagnola Cristina Busa, numero 73 del ranking mondiale: “Ci ho giocato nella prima finale della mia vita in un 15mila (Nules 2018, ndr) ma nel tennis non si può mai sapere. Il mio gioco la può mettere in difficoltà ma la cosa più importante è l'atteggiamento, nella mia mente deve esserci l’idea di lottare su ogni punto. Il risultato sarà una conseguenza”.
Loading...

Altri articoli che potrebbero piacerti