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Novak Djokovic analizza in conferenza stampa la vittoria su Sinner in semifinale a Wimbledon. "Partita dura, molto più difficile di quello che ha raccontato il punteggio. Lui non ha sfruttato diverse occasioni per poter girare la partita, ma questo è il tennis"
14 luglio 2023
Novak Djokovic è a una partita dal suo quinto Wimbledon consecutivo. Il fenomeno serbo, dopo la vittoria in tre set su Jannik Sinner, porta la sua gioia in conferenza stampa. “Sapevo che sarebbe stato aggressivo, che era una partita dura, molto più difficile di quello che ha raccontato il punteggio. Sono quasi sempre riuscito a fargli giocare un colpo in più. Lui non ha sfruttato diverse occasioni per poter girare la partita, ma questo è il tennis”.
Si parla del Grande Slam in un anno per cui Nole è in corsa, ma il serbo passa oltre. “Io penso a vincere tutti i tornei che gioco, questo è l’obiettivo. Affronterò la gara di domenica con Alcaraz come se fosse la mia prima finale. Qui la pressione è altissima ed è chiaro che la mia esperienza può darmi una mano nella gestione di alcuni momenti della partita. Non è però l’aspetto primario: vince chi sta meglio mentalmente e fisicamente”.
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Un pensiero sulla finale con Carlitos. “Questa è probabilmente la partita di tennis più seguita dell’anno. La finale di Wimbledon ha un fascino tutto suo. Io cerco di organizzare il mio allenamento in funzione degli Slam. Sono i tornei più importanti e quelli che provo a vincere sempre”.
Novak continua a vincere al tie-break e ormai sta proseguendo la sua striscia, con soli 4 tie-break persi nell’anno. “Credo che ormai i miei avversari lo sappiano e questo fa la differenza a livello mentale. Il tie-break è come scommettere, perché con 1-2 errori probabilmente perdi. Sull’erba c’è un margine d’errore ancora più basso e qui è ancora più stressante. Oggi sono riuscito a sopravvivere e a superare la tempesta: non era facile”.
Il focus si sposta sul suo prossimo avversario, alla prima finale ai Championships. “E’ così giovane ma è già fortissimo. Lui ha un gioco adatto a campi più lenti, ma è riuscito a trovare un modo di essere forte anche su questa superficie. Lo apprezzo tantissimo. E’ un ragazzo fantastico: stimo Carlos dentro e fuori dal campo. L’ho visto al Queen’s e ha capito come giocare sull’erba”.
Nole pensa che sarà una partita più bella della semifinale di Parigi. “Stiamo molto bene entrambi, ci sono tutti i presupposti per vedere una gran finale. Anche a Parigi, fino a quando lui non ha avuto problemi, avevamo portato in alto il livello del nostro tennis. Lui ha fame ed è giovanissimo, ma anche io sono molto affamato”.