Corre da un lato all’altro del campo. Si arrabbia, si esalta, si ‘schiaffeggia’ le gambe arrivate per una volta in ritardo sulla palla, respira e ragiona. Gioisce.
Uno pensa, dopo aver realizzato il sogno dell’oro olimpico magari Sara Errani sarà un po’ scarica e appagata. Macché, basta guardare il modo in cui ha ribaltato il match d’esordio degli Us Open 2024, guardarla negli occhi, ammirare la sua foga agonistica e una fame di tennis che non si placa mai per essere prontamente smentiti. “In realtà – racconta – vincere la medaglia d’oro è stata una gioia talmente intensa, indescrivibile, che ci è voluto un po’ prima di ritrovare le motivazioni. Una cosa del genere ti riempie talmente tanto che dopo Parigi sia fisicamente sia mentalmente mi sentivo ko, svuotata. Quando raggiungi un tuo sogno e provi emozioni così forti, ritrovare poi delle motivazioni e le energie non è semplice. A Cincinnati sono arrivata stanchissima, non riuscivo a muovermi e mi sentivo pesante. Essermi riposata per due giorni e aver fatto una settimana di allenamento mi ha aiutato. Mi rendo conto che gli anni si fanno sentire ma il team mi sta aiutando e anche a Jas ho chiesto di stuzzicarmi un po’ su qualche obiettivo”.