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Ripescato come lucky loser per il forfait di Fognini e promosso al secondo turno per ritiro di Dimitrov, Francesco Passaro è virtualmente numero 89 del mondo. "“Sono felice per la mia prima vittoria in un main draw Slam, anche se mi spiace per Fabio e per Grigor" ha detto
di Francesca Paoletti, da Melbourne | 13 gennaio 2025
“Sono felice per la mia prima vittoria in un main draw Slam, anche se mi spiace per Fabio e per Grigor che spero possano riprendersi presto" ha detto Francesco Passaro, ripescato come lucky loser per il forfait di Fabio Fognini e avanzato al secondo turno grazie al ritiro dopo poco più di un set di Grigor Dimitrov. Grazie a questo successo, il primo in uno Slam, è virtualmente numero 89 del mondo. “Mi tolgo un peso. Per me è sempre stato un obiettivo e forse per inseguirlo mi sono messo troppa pressione addosso. Ero sempre lì vicino ma non riuscivo mai ad arrivarci, ma oggi sono più consapevole di due anni fa, forse quando sono stato 108 non ero ancora pronto”.
Quella che a SuperTennis ha definito come una delle sue giornate più belle e importanti è iniziata con il messaggio di Fognini. "Sapevamo che qualcuno non stava al massimo, ma ovviamente fino all’ultimo momento non sai mai cosa accadrà. Fabio ci ha avvertito un po’ prima e ci ha dato il tempo di preparare la partita, e per questo lo ringrazio. E’ stato un pensiero carino, spero riesca a guarire presto anche perché è un gran giocatore e una bella persona" ha detto.
"Non è mai bello vincere per ritiro ma questa vittoria penso di essermela meritata per gli sforzi e i sacrifici fatti, anche per i tanti infortuni che mi hanno impedito di salire in classifica prima. Sono sceso in campo tranquillo, cercando di fare il mio gioco, con l’idea di godere dell’opportunità di giocare contro un Top 10, in una tale atmosfera, in uno dei quattro tornei più importanti del mondo” ha raccontato il perugino.
Al prossimo turno affronterà il francese Benjamin Bonzi che ha eliminato in tre set l'ex Top 10 belga David Goffin. “Non ho mai giocato contro di lui, né mi sono mai allenato con lui. Anche Bonzi ha avuto un anno difficile, ha avuto degli infortuni ma adesso sta tornando al suo miglior livello. Non lo conosco, lo studieremo. Sono felice di avere l’opportunità di giocare un’altra partita in uno dei quattro tornei più importanti che abbiamo, anche il solo passare ogni giorno in mezzo ai campioni, averli vicino nello spogliatoio, mi rende orgoglioso”.