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Fritz sorprende Tsitsipas e sfida Djokovic ai quarti

Taylor Fritz ha raggiunto il terzo quarto di finale Slam in carriera. Ha eguagliato il suo miglior risultato nei major. Djokovic domina Mannarino e centra il 58mo quarto neglii Slam come Federer

21 gennaio 2024

Australian Open, l'esultanza di Taylor Fritz (Getty Images)

Australian Open, l'esultanza di Taylor Fritz (Getty Images)

Taylor Fritz sorprende Stefanos Tsitsipas, batte per la prima volta un Top 10 in uno Slam e raggiunge il terzo quarto di finale Slam. Lo statunitense ha fermato 76(3) 57 63 63 Stefanos Tsitsipas, finalista all'Australian Open l'anno scorso, che ha incassato la quinta sconfitta di fila contro un Top 20 e rischia di uscire dalla Top 10 per la prima volta da febbraio 2019. Sarà una certezza se Alex De Minaur dovesse battere Andrey Rublev.

Fritz, virtualmente numero 9 del mondo ora, ha completato il secondo successo in cinque confronti diretti con 13 ace e l'86% di punti vinti al servizio con la prima (68/79), con 50 vincenti a 41 e solo 19 gratuiti contro 33. "Ho avuto grande fiducia nei miei colpi e servito bene per tutta la partita - ha detto Fritz nell'intervista a caldo dopo il match -. Il servizio mi ha tenuto in partita in molti game. Poi quando davvero è servito, il mio livello è cresciuto e ho giocato il mio tennis migliore".

Grazie alla sua 14ma vittoria in carriera all'Australian Open, lo Slam in cui ha vinto più partite, Fritz ha eguagliato il suo miglior risultato nei major. Era infatti arrivato ai quarti anche a Wimbledon nel 2022, quando perse contro Rafa Nadal, e allo US Open l'anno scorso, quando è stato sconfitto da Novak Djokovic.

"Sono davvero felice, credo di aver iniziato e finito molto bene, e sono particolarmente contento di come sono riuscito a chiuderla. Gli ultimi tre game li ho giocati come se fossi in trance, mi sentivo davvero bene, come se sapessi esattamente quale colpo tirare e quale fosse la decisione giusta da prendere su ogni palla. Era davvero da tanto che non mi sentivo così, ed è una cosa che mi dà davvero tanta fiducia", ha dichiarato Fritz in conferenza stampa.

"Se (come accaduto a Djokovic contro di me) dovessi battere otto volte un mio avversario anche io mi sentirei molto confidente, non posso fargliene una colpa. Ma qui le condizioni si addicono molto bene al mio gioco, meglio di quelle trovate a Cincinnati e agli Us Open. Credo che l'unico match decente che abbia giocato contro di lui sia stato quello di Torino alla fine del 2022 dove andai a servire per il secondo set. Ero vicino. Oggi però credo di poter mettere in campo un livello di gioco più alto rispetto al passato e speriamo di riuscire a giocare un match simile a quello giocato oggi".

"Sono ovviamente felice. Gli altri due quarti di finale da me giocati in uno Slam sono arrivati quando avevo una testa di serie più alta, con un tabellone più aperto. Questo rende questo risultato ancor più prezioso. Oggi ho avuto la sensazione di dover giocare ad un livello davvero molto alto. Qui ci sono tanti giocatori forti, sono uscito dalla top10 questa settimana o quella passata ed è una gran bella sensazione quella di esseri riguadagnato la mia posizione quasi subito".

E sarà proprio il numero 1 del mondo il suo prossimo avversario. Il serbo ha dominato Adrian Mannarino 60 60 63 e raggiunto così il suo 14mo quarto di finale all'Australian Open, il 58mo in uno Slam, eguagliando il record di Roger Federer. Djokovic ha portato così a 32 la sua striscia di vittorie consecutive all'Australian Open, e a undici i successi di fila contro avversari mancini a Melbourne.

"I primi due set sono stati i migliori che ho giocato da un po'" ha detto Djokovic che ha vinto tutti i primi tredici game del match e sembrava avviato a completare il primo 60 60 60 in uno Slam dal Roland Garros 1993, dal successo di Sergi Bruguera peraltro contro un altro francese, Thierry Champion. "Non è mai facile giocare contro Adrian, che ha un tennis non ortodosso, usa benissimo gli angoli e ha uno dei rovesci più piatti e solidi del circuito - ha aggiunto Djokovic -. Con lui è come giocare al gatto col topo, perciò dovevo cercare di allungare gli scambi e farlo correre, cosa che ho fatto. Poi penso che ho servito molto bene. E' stata una grande prestazione". I numeri confermano le sue impressioni: Djokovic ha messo in campo il 70% di prime al servizio e vinto 17 dei 25 scambi che si sono prolungati oltre i nove colpi.

Mannarino, che ha vinto tre partite al quinto set per arrivare a questo ottavo di finale, ha finito per rientrare nel ristretto gruppo di giocatori che hanno subito le più pesanti lezioni da Djokovic negli Slam. In quattro, infatti, hanno vinto solo tre game in un major contro il serbo, e altri cinque si sono fermati a due.

Livello di gioco e punteggio confermano come Djokovic abbia ancora fame, non sia né sazio né tantomeno provato dall'infezione virale che ha sofferto questa settimana. "Il fuoco brucia ancora, è questo che mi ha permesso di essere dove sono. Mi piace l'emozione di affrontare una palla break o di doverla trasformare, queste sensazioni risvegliano ancora qualcosa di molto profondo - ha detto -. Vincere Slam, battere record, essere al vertice del tennis è sempre il mio obiettivo".

Nei quarti il serbo sa di avere un evidente vantaggio contro Fritz, battuto otto volte in otto confronti diretti. Ma lo statunitense, che è riuscito a spingerlo al quinto set all'Australian Open 2021, ha fiducia. "Dovrò servire come oggi, ma sono ottimista - ha detto -. Se gioco come contro Tsitsipas, avrò una possibilità".

Intervenendo poi in conferenza stampa, Djokovic è tornato a riflettere su quanto accaduto in partita e su ciò che ora lo attende una volta approdato alla seconda settimana del torneo: 

"Gli ultimi due match sono andati molto meglio rispetto ai primi due. Non è la prima volta che mi trovo in questo tipo di circostanze dove capita di iniziare lentamente e poi consolidare le proprie prestazioni nel corso del torneo. Oggi, come sensazioni avvertite in campo e in termini di gioco, è stato il giorno migliore in questo senso e sono davvero eccitato all'idea di esere arrivato alla secondo settimana. Non vedo l'ora di affrontare le prossime battaglie contro giocatori dal ranking più alto. L'esperienza mi ha insegnato a capire ciò su cui ho bisogno di lavorare nel fisico e durante l'allenamento per mantenere un alto livello di performance e anche per far sì che possa recuperare bene".

"Quest'anno penso che sarò più rilassato, che avvertirò meno tensione e meno stress durante gli allenamenti. Ma è così da sempre, l'intensità resta sempre molto alta e oggi l'avete visto: ero in vantaggio 60 20 e durante un game molto lungo ho avuto una discussione molto accesa col mio box. Sono uno che esige sempre il massimo da sé stesso e che ogni giorno si impegna a fondo perché ciò accada".

"Sento ancora quella spinta, altrimenti non continuerei a giocare perché ho bisogno d soldi o di punti per il ranking: gioco perché voglio giocare e perché amo la competizione. E' la cosa più importante che un atleta dovrebbe avere e continuare ad alimentare. Io non sarei capace di scendere in campo con nonchalanche pensando a divertirmi. Non è da me. Sono un feroce competitore, come molti altri ragazzi qui presenti. E' questo il mio stile".

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