Chiudi
Jack Draper giocherà contro Jannik Sinner la sua prima semifinale in un grande torneo. Contro l'altoatesino ha vinto la sua prima partita ATP al Queen's nel 2021. Quest'anno i due hanno giocato in doppio insieme a Montreal. La sfida sarà trasmessa in diretta su SuperTennis, in chiaro e gratis
di Alessandro Mastroluca | 04 settembre 2024
Ha vinto contro Jannik Sinner la prima partita in carriera nel circuito ATP, al Queen's a giugno del 2021. Con Sinner ha giocato in doppio a Montreal e quell'esperienza, ha detto, lo ha aiutato a migliorare il gioco di volo. Contro Jannik Sinner, Jack Draper giocherà la partita più importante della sua carriera, la semifinale dello US Open 2024, in diretta sabato su SuperTennis, in chiaro e gratis.
Il mancino britannico non ha ancora perso un set nel suo percorso a Flushing Meadows: è il primo a riuscirci dopo Medvedev nel 2020. Ha battuto al primo turno il cinese Zhang, che si è ritirato sotto 6-3 6-0 4-0. Poi ha sconfitto Diaz Acosta 6-4 6-2 6-2, van de Zandschulp 6-3 6-4 6-2, Machac 6-3 6-1 6-2 e ai quarti Alex De Minaur 6-3 7-5 6-2. Ha perso tre volte il servizio, una contro van de Zandschulp e due contro De Minaur. Ma ha anche concesso oltre trenta palle break, un lusso che non potrà permettersi in semifinale.
Quarto britannico in semifinal allo US Open nell'era Open dopo Greg Rusedski (1997), Tim Henman (2004) e Andy Murray (2008, 2011-12). Secondo le proiezioni in tempo reale, grazie alla semifinale è virtualmente in Top 20: arebbe il nono britannico a farcela nell'era del ranking computerizzato.
Contro Sinner, Draper giocherà la sua settima semifinale in carriera, la prima in un torneo di categoria superiore agli ATP 500.
Figlio di un ex dirigente della Lawn Tennis Association e di una delle migliori giovani promesse del tennis britannico, Draper è un tifoso del Manchester United e un fan degli Oasis, che hanno annunciato la loro attesissima reunion.
Finalista junior a Wimbledon nel 2018, Draper ha raggiunto i primi risultati di rilievo nel circuito ATP nel 2022. E' arrivato in semifinale a Eastbourne, sull'erba, da wild card; si è spinto ai quarti dopo aver battuto l'allora numero 5 del mondo Stefanos Tsitsipas; e al terzo turno allo US Open dopo aver eliminato Felix Auger-Aliassime, allora numero 8. In quella stagione è entrato in Top 200 a febbraio, in Top 100 a giugno, in Top 50 a settembre.
Nel 2023 ha saltato parecchi mesi per due infortuni, agli addominali e alla spalla. "Jack era piccolo, non cresceva e così aveva sviluppato un tennis da contrattaccante - ha detto il coach Trotman -. Adesso ha un fisico molto più potente (193 centimetri per 85 chili) e deve gestirlo". Nel 2023 a Sofia ha giocato la sua prima finale ATP e festeggiato con il suo mentore Andy Murray la qualificazione alla fase finale della Coppa Davis dopo aver passato il girone con Australia, Francia e Svizzera. "Non mi ha dato tanti consigli, ma il solo fatto di giocare e di essere in campo con lui mi ha permesso di imparare tanto sul suo gioco e mi ha fatto bene" ha detto Draper.
"Seguire le orme di Andy è un grande traguardo per me" ha aggiunto durante lo US Open il più giovane numero 1 di Gran Bretagna nel ranking ATP dal 2009. "Le sue ambizioni - sono più grandi dell'essere numero 1 britannico" ha sottolineato Murray: un bell'attestato di stima, non c'è che dire.
Eppure solo dodici mesi fa il suo spirito competitivo e le sue ambizioni si scontravano con dubbi e incertezze. "Sono entusiasta dei miglioramenti, adesso la scommessa è restare senza infortuni” diceva a novembre dell'anno scorso durante il Challenger di Bergamo. Già allora erano evidenti quei progressi tecnici su cui ha costruito l'ascesa di quest'anno. "Ho migliorato la qualità dei miei spostamenti e lavorato tanto per migliorare dalla parte del rovescio: essendo diventato un atleta migliore, quando vengo spinto negli angoli per me è tutto più facile” ha detto.
Gli effetti quest'anno si sono visti da subito. Draper ha iniziato la stagione con la seconda finale ATP, ad Adelaide, e vinto il primo titolo a Stoccarda in finale su Matteo Berrettini. Sull'erba si è preso anche la soddisfazione di eliminare Carlos Alcaraz, numero 2 del mondo e ad oggi l'avversario con la miglior classifica che abbia sconfitto, al Queen's. Due exploit che lo hanno proiettato per la prima volta in Top 25.
A New York vivrà la più importante delle sue prime volte, giocherà il match che può cambiare le sue prospettive future contro l'avversario da cui tutto è cominciato.