Paolo Lorenzi a Tennis Talk: "Sinner campione: per me oggi è il più forte di tutti"

"Oggi Jannik Sinner batte un discreto numero di avversari già in spogliatoio, e questo lo fa il campione. Per me adesso è il più forte di tutti". Parola di Paolo Lorenzi, ospite negli studi di SuperTennis per la prima puntata di Tennis Talk, il nuovo programma di approfondimento in onda sul nostro canale ogni lunedì alle 22.30. Lorenzi ha preso parte alla prima puntata insieme al capitano dell'Italia di Coppa Davis Filippo Volandri e all'ex coach di Matteo Berrettini, Vincenzo Santopadre.

Il viaggio di Jannik Sinner, terzo italiano a vincere uno Slam in singolare maschile dopo Nicola Pietrangeli e Adriano Panatta, ha fatto uno scatto in avanti nell'autunno del 2023, dopo le prime vittorie in carriera su Medvedev in finale a Pechino e Vienna. "Ma non è vero, come tanti dicono, che Sinner sia migliorato da ottobre. Jannik è stato impostato bene tecnicamente grazie al lavoro con Riccardo Piatti, Andrea Volpini e tutto il suo team. Ha continuato a lavorare su piccoli aspetti e dallo scorso ottobre tutto questo si è visto anche in partita" ha detto Lorenzi. 

Secondo Lorenzi c'è un altro momento indiretto di svolta individuabile come preludio della grande gioia di Melbourne. E' il successo di Carlos Alcaraz, amico di Sinner e tra i primi a congratularsi per il titolo a Melbourne, nella finale di Wimbledon su Novak Djokovic.

"Quando Sinner vede che Alcaraz batte Djokovic in una finale Slam, Jannik inizia a pensare: 'Allora perché non posso farlo io?'. La vittoria di Jannik in semifinale all'Australian Open su Djokovic è il passaggio successivo" ha detto.

Un altro segnale del rinnovato status di Jannik Sinner e di questa sua capacità di influenzare gli avversari già prima di scendere in campo si è vista anche in finale, anche contro l'attuale numero 3 del mondo. "Complimenti a Medvedev - ha detto Lorenzi commentando la finale dell'Australian Open -, si è snaturato, ha giocato un tennis diverso da quello a cui ci aveva abituato. Sapeva che doveva fare tutto in maniera diversa contro Sinner. Ma arriva sempre un momnto nella partita in cui il tuo istinto ti porta a fare quello che sai fare, soprattutto se giochi un match in cui sei al limite. Jannik è stato bravo ad aspettare quel momento".