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Se sei nato a cinque minuti dall'All England Club e devi esordire a Wimbledon, affrontare Daniil Medvedev sul Campo numero 1 ti toglie possibilità di avanzare nel torneo ma ti regala pur sempre belle emozioni. E' quanto successo al britannico Arthur Fery, britannico che studia negli USA a Stanford e si è tolto comunque la soddisfazione di tenere il moscovita in campo due ore e 11 minuti sfoggiando un tennis d'attacco e non pochi serve and volley. Medvedev ha chiuso 75 64 63 un match interrotto per mezz'ora sul 5-5 nel primo set.
Dopo l'ottavo di finale del 2021 e l'esclusione nel 2022, Medvedev ha confessato qualche tensione per via di queste giornate convulse a causa del maltempo. Ma sul campo numero 1, quello dove ha vinto più partite a Wimbledon, non ha dato vere chances al numero 391 del mondo. "Dopo la partita gli ho augurato buona fortuna, era solo la sua prima partita in un main draw di uno Slam. Deve fare ancora molta strada ma ha giocato una buona partita" ha detto.
In questa complessa terza giornata, ha chiuso il suo match Taylor Fritz contro Yannick Hanfmann, interrotto sul 3-2 nel quinto set. Lo statunitense ha vendicato la sconfitta subita contro il tedesco a Roma.
Si è imposto 64 26 46 75 63 e festeggiato il trentesimo successo della stagione, forte di 42 colpi vincenti. Arrivato ai quarti di finale nel 2022, fermato solo da Rafa Nadal che poi sarebbe stato costretto ad abbandonare il torneo prima delle semifinale contro Nick Kyrgios, Fritz affronterà al prossimo turno Mikael Ymer che ha battuto Alex Molcan 63 63 64.
Festeggia anche Milos Raonic. Il canadese, finalista a Wimbledon nel 2016, la sua stagione migliore in carriera, non passava un turno ai Championships dal 2019.
Rientrato a 's-Hertogenbosch poche settimane fa dopo due anni di assenza, Raonic ha servito 27 ace nel successo 67(5) 64 76(5) 61 su Dennis Novak.