L’analisi del match è, come sempre, lucida: “E’ stata una vittoria non facile - spiega - , ma probabilmente me la sono complicata anche un po’ da solo. Avevo in mano il pallino del gioco, ero in vantaggio ma poi le cose sono cambiate, per due set non sono stato me stesso. Il momento più complicato è stato quando ho perso il terzo set dopo un tie break molto lottato. Il livello era alto, ma anche il livello di tensione e frustrazione… diciamo che lì c’è stato il picco delle difficoltà, ma anche aver perso il secondo set così banalmente mi ha provocato un po’ di confusione. Sono contento di averla scampata; Luciano è un lottatore, è un amico e un ottimo giocatore ed è nella sua stagione migliore”.
La fiducia acquisita nelle ultime settimane ha avuto un peso nel momento di maggiore difficoltà: “Ne sono uscito bene, il periodo positivo e le settimane scorse mi hanno aiutato e mi hanno dato la forza di reagire, di combattere, di crederci e volerla vincere, questo mi ha permesso di far girare il match”.
Nel terzo turno Musetti affronterà la sorpresa argentina Francisco Comesana: “Ho visto gli ultimi scambi del suo match con Rublev - racconta - ma non lo conosco e non ci siamo neanche mai allenati. Ma neanche lui conosce me, per questo penso che sarà una partita aperta, inoltre sarà certamente in un momento di grande forma e convinzione. A questo livello non esistono partite facili, sono tutte da giocare e da interpretare; giusto prepararla, ma sarà fondamentale adattarsi ed essere bravo a saper analizzare le situazioni che si creeranno durante la partita”.
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