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Dopo un primo set incoraggiante fino al tie-break, Lorenzo Musetti cede contro il polacco Hubert Hurkacz. Il carrarino è apparso molto critico verso se stesso nel secondo e terzo parziale
di Alessandro Mastroluca | 07 luglio 2023
Un ottimo primo set, poi i dubbi, le ombre, le emozioni negative. Lorenzo Musetti chiude al terzo turno la sua esperienza a Wimbledon, sconfitto 76(4) 64 64 contro Hubert Hurkacz, semifinalista nel 2021, e terzo polacco almeno due volte negli ottavi a Wimbledon dopo Wojtek Fibak (1977, 1978, 1980 e 1981) e Lukasz Kubot (2011, 2013).
L'esteta Musetti offre le giocate più belle del primo set, tra rovesci e attacchi in controtempo. Dal canto suo il polacco, semifinalista a Wimbledon nel 2021, si fa valere sotto rete. Ha buona mano, tocco morbido e, dettaglio ancora più importante, sa come preparare il punto per chiudere al volo.
L'erba lo obbliga ad accorciare i movimenti, a colpire prima. Certo, gli resta da migliorare risposta e seconda di servizio. Sul 4-5 Musetti concede due set point, complici anche due doppi falli di fila dal 40-15, ma li salva come meglio non potrebbe: prima con il primo ace del match, poi con una smorzata da applausi.
Al tie-break, però, Musetti commette qualche errore evitabile e scivola sull'ultimo punto. Hurkacz prende il largo, anche perché il carrarino resta ancorato a quella scivolata e fatica ad allontanare pensieri negativi. Ancora di più dopo il break incassato nel terzo game, zavorrato da due gratuiti e altrettanti doppi falli. "Faccio 20 doppi falli, a che servono quattro prime ora" dirà sconsolato verso il coach Simone Tartarini e il suo angolo al successivo cambio campo. Così è difficile, se non impossibile, raddrizzare il set.
Hurkacz lo chiude 6-4 e spinge Musetti ancora più giù con il break nel primo game del terzo parziale. Musetti resta vicino ma non riesce mai a cambiare le sorti della partita.
Negli ottavi Hurkacz incontrerà Stan Wawrinka o Novak Djokovic che si incontrano per la 27ma volta, la prima a Wimbledon. Diventano così la 48ma coppia di giocatori ad essersi affrontati almeno una volta in singolare in tutti gli Slam. Djokovic è in vantaggio 20-6 negli scontri diretti, ma il bilancio nei major è in parità: quattro vittorie a testa tra il 2012 e il 2019. Proprio battendo Nole al Roland Garros 2015 e allo US Open 2016, Wawrinka ha celebrato due dei suoi tre titoli Slam. Lo svizzero, peraltro, è l'unico giocatore che Djokovic non sia mai riuscito a battere in una finale Slam. E ne ha incontrati 13.