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Lorenzo Musetti batte il peruviano Varillas in tre set a Wimbledon. Al secondo turno aspetta Isner o Munar. Nel tardo pomeriggio scenderà in campo Sinner, che chiude il programma del Centrale contro Juan Manuel Cerundolo
di Alessandro Mastroluca | 03 luglio 2023
Lorenzo Musetti in azione a Wimbledon (Getty Images)
Servono un paio d'ore a Lorenzo Musetti per completare la sua esibizione tennistica e festeggiare la prima vittoria a Wimbledon. Il carrarino batte 63 61 75 il peruviano Juan Pablo Varillas. Chiude con 31 vincenti a 24 e 28 errori contro 32. Soprattutto ottiene l'80% di punti al servizio con la prima e completa cinque break.
Al secondo turno lo aspetta lo spagnolo Jaume Munar, che ai Championships non è mai andato oltre il secondo turno. Lo spagnolo ha sorpreso lo statunitense John Isner, semifinalista a Wimbledon nel 2018.
Pronti via e Musetti, al primo game in risposta, completa subito il break. Il suo tennis fluido lo premia rispetto al peruviano, specialista della terra battuta, meno a suo agio quando deve giocare d'anticipo e soprattutto cambiare direzione velocemente senza poter scivolare come sul rosso.
Il primo set scivola, è il caso di dirlo, in poco più di mezz'ora. E il secondo segue lo stesso copione. Musetti domina la scena, diverte e si diverte. Il peruviano non incide praticamente mai in risposta, il carrarino gioca a un tempo tutto suo, suona una musica a cui Varillas non ha i mezzi per adeguarsi. L'assolo produce un 6-1 comodo in 25 minuti.
Nel terzo, dopo un turno di battuta ai vantaggi, l'azzurro si rimette in marcia e alla terza occasione completa il break del 3-1. L'unico inciampo è il contro-break che porta Varillas sul 4-3, con tanto di doppio fallo sulla palla break, e da lì al 4-4. Ma è un attimo, che non lascia ombre sul percorso dell'azzurro.
Un Lorenzo Musetti pescato in una posa inusuale a Wimbledon (Getty Images)
La prestazione contro Varillas non fa che aumentare l'ottimismo del carrarino per il suo cammino in un torneo speciale. "Ogni ragazzino che inizia a giocare a tennis sogna di vincere Wimbledon" ha detto Musetti, inserito nell'ottavo di Novak Djokovic.
I risultati recenti dimostrano che sull'erba l'azzurro può far bene. Dopo gli ottavi al Roland Garros, infatti, ha vinto la sua prima partita ATP sull'erba a Stoccarda. In Germania ha battuto Borna Gojo e Gregoire Barrere, prima di ceere a Frances Tiafoe. Ha poi confermato lo stesso piazzamento nell'ATP 500 del Queen’s, con le vittorie su Jan Choinski e Ben Shelton, e la sconfitta con coda polemica contro il danese Holger Rune.
Risultati che hanno confermato i progressi in termini atletici, tecnici e tattici di Musetti, che ha sviluppato movimenti più rapidi, un servizio affidabile, un diritto con cui può passare più facilmente rispetto al passato dalla difesa al contrattacco. L'accresciuta fiducia dovrebbe portarlo a non scappare più dalle partite lottate, o contro avversari più forti, come ha confessato gli è accaduto contro Alcaraz al Roland Garros e Rune a Londra.