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Le parole di Luca Nardi dopo la sconfitta contro l'argentino Tomas Martin Etcheverry all'esordio a Wimbledon
di Francesca Paoletti, da Wimbledon | 02 luglio 2024
Luca Nardi colpisce di rovescio (foto Getty Images)
“E’ stata una brutta giornata… una brutta partita. Devo ancora capire come migliorare su questa superficie, non ho giocato mai bene in questo mese e oggi è stata la partita più brutta. Mi spiace molto ma ho capito che devo ancora adattare bene il mio gioco alla superficie, capire come ci si deve muovere e come si deve giocare. Inoltre, in questi giorni ho avuto un problema al gomito che mi ha impedito di allenare al meglio il servizio. Non è mai stato il mio colpo più forte e ora lo è stato ancor meno. E’ un colpo su cui devo lavorare, in modo particolare per essere competitivo su una superficie così rapida”. Luca Nardi ha commentato così la sconfitta all'esordio a Wimbledon 61 64 62 contro Tomas Martin Etcheverry
Il marchigiano ha ammesso di aver vissuto finora una stagione a due facce. “Fino ad aprile - maggio è andata bene, ho avuto ottimi risultati. Ma il mio Tallone di Achille è la poca costanza, sia all’interno di una partita, sia all’interno di una stagione. E questo è il periodo in cui faccio più fatica. Ora tornerò a casa, staccherò la spina per qualche giorno e inizierò ad allenarmi per il cemento. Farò tutta la stagione americana, una trasferta lunga di un mese e mezzo partendo da Washington”.
L’argentino non è certamente uno specialista dei prati (se ha chiamato il suo cane Roland Garros un motivo ci sarà…) ma contro l’azzurro è bravissimo a non commettere errori, e tanto basta. Il 20enne pesarese, che dopo il successo al terzo turno di Indian Wells contro Djokovic non ha brillato più di tanto, cede il primo break già al secondo gioco, dopo essere stato avanti 40-15, ed il secondo nel quarto game con un doppio fallo. Con l’aiuto del net Nardi evita il “bagel” ma il 24enne nato a La Plata chiude 61 in appena 26 minuti
Luca inizia il secondo set con un paio di ace e tenendo per la prima volta la battuta a zero. Sull’1-1 vantaggio per l’azzurro qualche goccia di pioggia interrompe l’incontro per qualche minuto: alla ripresa, con il quinto ace Nardi sale 2-1. Nel quinto game, però, il marchigiano combina un disastro e cede la battuta a zero. Etcheverry conferma il break (4-2). Sul 5-3 per l’argentino con l’azzurro al servizio avanti 40-30 arriva la pioggia vera. Alla ripresa Luca tiene il turno di servizio ma Etcheverry fa altrettanto e con un diritto incrociato che si stampa sulla riga obbliga il marchigiano all’errore incamerando anche il secondo set. L’oretta negli spogliatoi non ha “portato consiglio” all’azzurro
Break a zero subìto dall’azzurro in avvio di terzo set: l’argentino ringrazia e sale 2-0. Il match sembra oramai indirizzato e Luca non sembra avere idea su come provare ad invertirne la rotta. Nel sesto gioco Etcheverry si ritrova sotto 0-30, Nardi per la prima volta lo costringe ai vantaggi ma nulla più (4-2). Nel settimo game con Luca al servizio avanti 15-0, l’azzurro è costretto a chiedere un “medical time out” (epistassi): dopo qualche minuto il gioco riprende ma Nardi subisce il break. E poco dopo Etcheverry archivia la pratica 61 64 62 in un’ora e 47 minuti. (T.Tricarico)