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Paolini, finisce il sogno a Melbourne

Paolini cede in due set contro Kalinskaya che giocherà il suo primo quarto di finale in uno Slam

di | 22 gennaio 2024

Jasmine Paolini in azione all'Australian Open (Getty Images)

Jasmine Paolini in azione all'Australian Open (Getty Images)

Il sogno di Jasmine Paolini si ferma all'alba della settimana decisiva dell'Australian Open. Nel suo primo ottavo di finale Slam, la toscana cede 64 62 contro Anna Kalinskaya, che come lei non aveva mai passato un turno nelle precedenti partecipazioni a Melbourne e si ritrova per la prima volta ai quarti in uno Slam.

Contro Paolini, Kalinskaya ha firmato l'ottava vittoria in un major in carriera (quattro in questo torneo e quattro prima, in 13 Slam), la 28 contro una Top 50. "Avevo giocato e perso contro di lei un paio d'anni fa, ho puntato tutto sull'essere solida e sfruttare le mie occasioni" ha detto Kalinskaya, battuta a Portorose nel 2021 da Paolini che avrebbe poi vinto in quel torneo il suo primo trofeo WTA.

Numero 75 del mondo, ai quarti Kalinskaya affronterà la cinese Qinwen Zheng, numero 12, Giocatrice che si è migliorata di più per la WTA nel 2023. La cinese si è guadagnata il suo primo quarto di finale in un major dominando 60 63 la francese Oceane Dodin. 

AUSTRALIAN OPEN: KALINSKAYA BATTE PAOLINI, LA CRONACA

Otto dei primi nove punti vanno alla giocatrice al servizio. Paolini è la prima a subire il break, penalizzata da due errori di diritto (1-2). Ma non si perde d’animo, che prende ad aggredire in risposta e mostra tutta la completezza del suo repertorio. Bello l’attacco in controtempo che rompe l’equilibrio del quarto game. Il primo doppio fallo di Kalinskaya e un errore con il diritto in corsa della moscovita valgono alla numero 1 azzurra l’immediato controbreak.

La tensione si fa evidentemente sentire, come comprensibile. Se il braccio si irrigidisce, se le gambe perdono anche solo un filo di scioltezza, chi come Paolini punta tutto su timing e senso dell’anticipo perde efficacia. È proprio il diritto, colpo su cui ha mostrato i maggiori progressi l’anno scorso, il punto debole del suo gioco nel primo set.

La toscana infatti non difende il break di vantaggio. Kalinskaya, più regolare da fondo risale 3-2, allunga 4-2 e non perde più il vantaggio.

Sotto 3-5, Paolini salva un set point con uno scambio manifesto di quella che potrebbe diventare la sua strategia vincente: l'azzurra sfrutta al meglio l'ampiezza del campo, fa correre Kalinskaya e chiude con il diritto anomalo. Non le basta però per rimettere in piedi il primo set.

Anche nel secondo, l'azzurra gioca in rincorsa. Cancella una prima palla break nel primo game (rovescio lungolinea appena largo), ne manca tre di fila nel primo game di risposta, a causa di tre errori di rovescio. Poi al quinto game perde di nuovo il servizio, e la rincorsa muta in crono-scalata: il tempo stringe, la pendenza aumenta.

Al contrario di Jasmine, Kalinskaya sembra non avvertire il peso della tensione, l'emozione della prima volta. E veleggia sicura verso un risultato che può cambiarle la stagione. L'emozione la senti solo nella voce un po' tremante nell'intervista a caldo dopo la vittoria di maggior significato della carriera. "E' una sensazione straordinaria, è speciale giocare così tante partite in un posto così bello - ha detto -. Credo che il mio tennis sia molto migliorato, ho cercato di rimanere positiva e di lottare su ogni punto. Credo in me stessa". 

Restano così quattro le italiane ai quarti dell'Australian Open in singolare femminile: Adriana Serra Zanetti (2002, sconfitta da Martina Hingis); Francesca Schiavone (2011, sconfitta da Caroline Wozniacki), Sara Errani (2012, battuta da Petra Kvitova) e Flavia Pennetta (2014, battuta da Li Na). 

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