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De Minaur elimina Medvedev, quarti con Zverev

L'australiano per la prima volta in carriera raggiunge i quarti di finale a Parigi. Il russo, penalizzato da una vescica al piede, cede in quattro set

di | 03 giugno 2024

Alex De Minaur (Getty Images)

Alex De Minaur (Getty Images)

Mai spintosi oltre il secondo turno del Roland Garros, Alex De Minaur si è qualificato per i quarti di finale battendo in quattro set il russo n.5 del mondo Daniil Medvedev col punteggio di 46 62 16 63. Attende ora Alexander Zverev che ha sconfittl Holger Rune 46 61 57 76(2) 62 in un match finito all'1.40 del mattino.

I due, alla loro seconda sfida in sede Slam dopo l'ottavo di finale giocato e vinto agli Us Open dal russo la scorsa estate, avevano sin qui sfoderato a Parigi condizione, fiducia e un tennis tali da poter ambire a un piazzamento prestigioso. C'era, per Medvedev, la solita annosa incognita legata al suo non ideale rapporto con la terra battuta, superficie su cui è riuscito a vincere un solo torneo in carriera (gli Internazionali BNL d'Italia della scorsa stagione); per De Minaur c'era invece da sfatare una cronologia che mai l'aveva visto spingersi oltre il secondo turno di questo Slam. 

E il match, coerente con le previsioni della vigilia, nel primo set è stato equilibrato e vibrante, con i due a sfidarsi a viso aperto, affatto riluttanti nel voler sostenere fino in fondo gli scambi e coraggiosi quando si è trattato di annullare le prime palle break. Circostanza che nel settimo game Medvedev ha rispedito al mittente con un serve and volley declinato sulla sua seconda di servizio. Per il russo il break è arrivato poco dopo, e tanto è bastato lui per portarsi in vantaggio dopo oltre 50' di gioco.

Daniil Medvedev alle prese con le vesciche al Roland Garros (Getty Images)

Ed è stato lì, in quel cambio campo, che il russo - sin lì impassibile nel non tradire alcuna incertezza - ha invece chiamato un medical time out a causa di una vescica sotto il piede destro che evidentemente aveva iniziato a tormentarlo. Cure, bendaggi, talco e la sensazione che il tennis di De Mianur potesse trarre beneficio da quell'imprevisto che alla lunga avrebbe finito con il condizionare gli spostamenti del suo rivale. 

Al ritorno in campo Medvedev ha stretto i denti finché ha potuto: giocando, correndo, ribattendo e lottando. Ma a ogni corsa, a ogni scivolata e alla fine di ogni scambio, la vescica ha lentamente cominciato ad esigere il conto di tali sforzi togliendo al gioco del russo prima la precisione nei colpi e infine la reattività nella copertura degli spazi. Giocatore intelligente, De Minaur ha atteso pazientemente che il suo piano di gioco desse i frutti sperati insistendo nella profondità e nella varietà delle soluzioni. E a nulla son valsi i pur strenui tentativi del n.5 del mondo di restare aggrappato a un match che sentiva scivolargli via allungando ora la gittata dei suoi colpi, ora alzandone la parabola e ora rallentando il ritmo dello scambio.

Intuita la ferita De Minaur ha continuato a pizzicarla con freddezza e costanza, collezionando parziali di 12 punti a 3, 14 punti a 2, e all'incerottato russo non è rimasto altro che imprecare al cielo e alla sfortuna, presenti in tribuna nelle vesti del suo coach, il paziente Gilles Cervara. Nel quarto set, sostenuto dal solo orgoglio, Medvedev ha provato a divincolarsi dalla rete stretta intorno a lui forzando il tutto per tutto e riuscendo in avvio a produrre il controbreak con cui ha ripristinato la parità nel parziale. Ma è stato un attimo. De Minaur non si è scomposto e incrocio dopo incrocio ha continuato a infierire sul suo rivale per una vittoria che seppur giunta per un ko tecnico ne rilancia ora le ambizioni in vista del prossimo impegno.

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