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Shelton, sorrisi e ace da record: derby ai quarti con Tiafoe

Ben Shelton supera Tommy Paul che l'aveva battuto all'Australian Open e diventa il più giovane statunitense ai quarti dello US Open dai tempi di Roddick nel 2002. Tiafoe elimina Hijikata

di | 03 settembre 2023

Big Ben (Shelton) non ha detto stop. Con il sorriso dei ragazzi fortunati a cui hanno regalato un sogno, e una serie di servizi veloci quanto pesanti, Shelton si è preso la sua rivincita. Ha confermato la sua promessa di un posto al sole contro Tommy Paul, che l'aveva battuto a inizio anno all'Australian Open nel suo primo quarto di finale Slam in carriera. A New York si guadagna il secondo invertendo la storia, anche perché da allora non aveva più vinto due partite di fila in uno stesso torneo ATP fino a questa settimana. 

Dopo due ore e cinquanta minuti di tennis spumeggiante, chiude 64 63 46 64 dopo essere stato avanti 4-1 nel terzo. Ai quarti incontrerà Frances Tiafoe, semifinalista un anno fa, che ha nettamente sconfitto il sorprendente australiano Rinky Hijikata 64 61 64. "Ben è come Bugs Bunny, ha un'energia pazzesca - ha detto Tiafoe -. Sarà una battaglia dura, giocheremo su uno showcourt e lotteremo duramente. Voglio arrivare in semifinale".

La vittoria di Shelton su Paul

Shelton diventa il più giovane statunitense ai quarti di finale nello Slam di casa dal 2002, quando ci arrivò un ventenne Andy Roddick. Anche in termini di velocità al servizio, Shelton si sta avvicinando a A-Rod, soprannome che Roddick si è guadagnato proprio per la potenza del suo servizio. A-Rod era il soprannome di Alexander Rodriguez, campione di baseball e più giovane ad aver raggiunto i 500 fuori campo nella MLB, la lega USA.

Shelton ha infatti battuto il suo stesso record per il servizio più veloce di questa edizione. Dopo la prima a 147 mph contro Karatsev, ne ha piazzata un'altra a 149. E ha avvicinato la prima più veloce di sempre nel torneo, di Roddick (152 mph nel 2004).

"Ho imparato ad essere mentalmente duro" ha detto Shelton dopo la partita, liberandosi in un sorriso largo, immagine di una gioia profonda e completa. "Quando ho giocato contro Paul in Australia dopo una settimana molto lunga, mi voltavo verso il mio team e ricordo che dicevo: 'Non posso giocare, le mie gambe sono morte'. Ho imparato quanto sia importante credere in me stesso".

Considerato uno dei migliori prospetti della Next Gen USA, con questo risultato salirà per la prima volta in Top 30. Secondo le proiezioni in tempo reale della classifica ATP, infatti, è virtualmente numero 27 del mondo. E non ha alcuna intenzione di smettere di divertirsi, e di divertire.

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US Open, continua la marcia di Tiafoe

Tiafoe, che ha toccato un best ranking di numero 10 del mondo, ha comandato il gioco contro l'australiano, campione dell'Australian Open in doppio con Jason Kubler quest'anno. Forte di 27 vincenti, ha raggiunto i quarti di finale per il quarto anno di fila a Flushing Meadows.

Nel primo set non si vedono palle break per 37 minuti. Hijikata salva la prima dopo uno scambio da 25 colpi, Tiafoe sfrutta la seconda, sale 5-4, va a servire per il set e chiude game e parziale con tre ace su quattro punti. Lo statunitense domina il secondo set 6-1 e sembra avviato verso un successo senza patemi. Ma dal 3-2, inizia una serie di quattro break consecutivi. Tiafoe va anche a servire per il match sul 5-3, ma perde il servizio. Tuttavia Hijikata non ribalta la situazione nel suo primo ottavo di finale in uno Slam. Hijikata può comunque consolarsi con il debutto in Top 100: secondo le proiezioni in tempo reale del ranking ATP, dopo lo US Open sarà numero 81.

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