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Sinner batte Eubanks e rassicura: "L'anca sta bene"

Jannik Sinner ha vinto in tre set il suo match d'esordio al Roland Garros contro lo statunitense Eubanks

di | 27 maggio 2024

Il rovescio di Jannik Sinner al Roland Garros (Getty Images)

Il rovescio di Jannik Sinner al Roland Garros (Getty Images)

Buona la prima. Jannik Sinner batte Chris Eubanks 63 63 64, con qualche brivido negli ultimi game, e inaugura con una prestazione sicura il suo Roland Garros 2024. "Sono contento di essere tornato in campo, questo è un torneo speciale per me, qui ho giocato il mio primo quarto di finale in uno Slam. Sono contento della mia prestazione - ha detto a caldo -. L'anca sta bene, abbiamo lavorato tanto con il mio team: senza una squadra dietro non si possono fare certe cose. Non sono al 100%, sto costruendo la condizione via via. Vedremo come andrà". Sinner ha chiuso con il 78% di punti vinti al servizio con la prima, 33 vincenti a 27 e quasi la metà degli errori gratuiti, 24 contro 42. Non ha mai corso veri rischi, anche se nel corso della partita ha mostrato qualche comprensibile pausa di concentrazione.

Al secondo turno affronterà da favorito Richard Gasquet al secondo turno. "L'ho affrontato due volte l'anno scorso e ho giocato due buone partite. E' più forte di me, ma sarebbe una favolosa festa. Jannik ha due fondamentali di enorme qualità, diritto e rovescio, è veloce in campo e ha una tecnica perfetta. Se gli metti una palla in mezzo, al centro del campo, non la rivedi più" ha detto ieri il francese, che ha sconfitto Borna Coric firmando il primo successo Slam dallo US Open 2022. 

Decisamente cancellato il ricordo dell'ultima partita giocata al Roland Garros prima di questa, la sconfitta al secondo turno contro il tedesco Altmaier di 12 mesi, il suo unico stop nel torneo contro un avversario fuori dalla Top 10.

Sul Suzanne Lenglen Sinner prende subito due break di vantaggio. L'anca non sembra creare problemi negli spostamenti o nella preparazione dei colpi. Eubanks è anche un avversario da questo punto di vista ideale, molto più a suo agio sul duro e sull'erba che sulla terra battuta. In difficoltà in difesa e negli spostamenti in avanti, gioca in main draw a Parigi per la seconda volta dopo l'eliminazione al primo turno contro Rune di 12 mesi fa. Dalla parte del rovescio, poi, ha un bel cambio lungolinea quando colpisce da fermo, ma se deve correre o manovrare il discorso cambia. Un attimo di rilassatezza costa a Sinner un controbreak, con tanto di doppio fallo sulla palla break (4-2).

L'altoatesino, maglietta color ruggine e pantaloncini antracite come il cappellino, prosegue senza particolari difficoltà nel match d'esordio al suo quinto Roland Garros dove nel 2020 ha raggiunto il suo primo quarto di finale Slam in carriera. Sfida con libera ispirazione Eubanks a suon di lungolinea e palle corte, manca una chance di terzo break nel settimo game (diritto impreciso), ma lo completa nel nono e chiude un primo set mai davvero in discussione.

Jannik Sinner in azione al Roland Garros (Getty Images)

Il secondo set si snoda come il primo. Eubanks sul rosso non ha armi per contrastare Sinner e pensare di firmare la seconda vittoria in carriera contro un Top 10. L'azzurro prende subito un break di vantaggio (2-0), cancella una chance di contro-break in un terzo game tirato (3-0) e senza particolari difficoltà amministra il vantaggio fino al 5-3. Ma è proprio quando meno te l'aspetti che le insidie possono maturare. Un regalo in uscita dal servizio offre a Eubanks due palle break, che Jannik cancella con autorevolezza: è un game slegato, confuso, che lo statunitense interpreta con colpi per lui inusuali, che rimbalzano alti. Un game che richiede a Sinner, vincitore di appena tre punti dei primi 10 giocati nel match sul 40 pari, uno step in più con i colpi di inizio gioco. Lo step c'è, il 6-3 segue.

Scende la pioggia, si va avanti con il tetto sullo Chatrier. Sinner cancella una palla break poi, come negli altri due set, è il primo a strappare il servizio all'avversario (2-1). Resta avanti Jannik, seppur con qualche brivido negli ultimi game: si poggia ai cartelloni pubblicitari dopo uno scambio lungo, si disunisce al servizio, perde qualche appoggio con la gamba destra. Manca un match point in risposta ma chiude alla seconda occasione al servizio e il sorriso finale cancella ogni dubbio. Jannik c'è, ed è a Parigi per fare la storia.

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