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Jannik è chirurgico nella sfida a Karen Khachanov; vince in tre set e si assicura il secondo quarto di finale in carriera a Melbourne. Le parole dell'altoatesino dopo il match
di Francesca Paoletti, da Melbourne | 21 gennaio 2024
“Ora c’è più spazio nello spogliatoio, più tranquillità nel ristorante…. anche da quello capisci che stai facendo un buon torneo”. La semplicità di Jannik Sinner è disarmante. Non guarda i numeri, non si interessa ai record, per lui il tennis è una esperienza di pura passione e divertimento.
Anche se il secondo quarto di finale agli Australian Open riscrive alcuni record del tennis italiano, lui preferisce pensare al prossimo allenamento, alla prossima partita: “Non penso a queste cose – spiega nel corso della conferenza stampa - , preferisco fare la mia storia personale. Ovvio, sono contento di essere di nuovo in un quarto Slam, che sembra una cosa facile ma facile non lo è affatto. Guardo solo a dare il massimo in campo e all’atteggiamento, è l’unica cosa che posso controllare. Mi considero una persona semplice e qui sto passando del bellissimo tempo con la mia squadra, è la cosa più preziosa che possiamo fare”.
Il successo su Karen Khachanov è il manifesto di una superiorità oramai evidente in ogni passo che Jannik fa nel torneo, e in ogni statistica che lo racconta. Anche contro un avversario ostico, particolarmente adatto alle atmosfere Slam, anche quando un colpo fondamentale non funziona alla perfezione: “In una partita c’è sempre qualcosa che non funziona al 100% - spiega - , e oggi è stato il servizio. Sono stato un po’ in difficoltà nei primi due set, per questo domani lavoreremo proprio su quello. Onestamente però da fondocampo mi son sentito bene, ho fatto le scelte giuste e ho risposto abbastanza bene. Il modo in cui ho giocato i punti più importanti è stata la chiave. Lui ha giocato bene, aggressivo e per questo motivo complessivamente la considero una partita positiva”.
Fa le interviste televisive e non perde di vista il monitor, De Minaur-Rublev è ancora in corso. Vincerà il moscovita al quinto set, quando a Melbourne sono passate le 23.30: “Lo affronterò con un sorriso - ha detto Jannik del suo prossimo avversario -. Quando uno è felice di vivere la sua passione giocare un’altra partita rappresenta una nuova opportunità. Andrey è migliorato molto, lotta su ogni palla e se voglio vincere devo far vedere un buon tennis”.
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