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Slam

Sinner a SuperTennis: "La pressione è una cosa bella"

"Ho vinto questo US Open grazie alla forza mentale. Dopo aver trascorso mesi duri, questo trofeo significa tanto" ha detto il fresco campione del torneo Jannik Sinner

08 settembre 2024

L'abbraccio di Jannik Sinner ai coach Darren Cahill e Simone Vagnozzi (foto Getty Images)

L'abbraccio di Jannik Sinner ai coach Darren Cahill e Simone Vagnozzi (foto Getty Images)

"Vincere quando sei favorito è differente. Rispetto all'Australian Open, questo è uno Slam completamente diverso: il primo è un sollievo e questo qua dopo esserci arrivato da una situazione del genere è stato più di forza mentale, l'ho fatto vedere anche in semifinale contro Jack Draper. La pressione è una cosa bella da avvertire, e io mi sento fortunato ad averla", ha detto Jannik Sinner a SuperTennis dopo il trionfo in finale su Taylor Fritz.

"Dopo aver passato mesi duri e tosti questo trofeo significa tanto. Intorno a me c''è tutta la gente che mi conosce come persona e sono contento di come ho reagito. Il mio team che mi conosce meglio dei miei genitori: tutto questo per me vuol dire tanto, d'altro lato sappiamo che posso ancora migliorare, come abbiamo visto oggi in finale: nel servizio e in alcune scelte, ma sono dettagli che ti fanno diventare un giocatore migliore. E noi cerchiamo sempre di migliorarci", ha spiegato il numero 1 del mondo.

"Secondo me la finale l'ho vinta partendo in modo aggressivo, facendogli capire subito che appena mi lasciava una palla corta ero lì. Poi ho cambiato qualcosina dal punto di vista tattico, nel secondo set ho capito che stava alzando un po' l'asticella specialmente nel servizio e anche nel terzo ero sotto 5-4. Ma poi sono ripartito. Ci sono stati dei punti in cui la partita è cambiata, e li ha avuti anche anche lui quando ha avuto la possibilità di andare 4-2 e ha colpito la riga. Ma era una finale, è difficile giocarla e sono contento di averla vinta".

"Il messaggio mi sembra ovvio: voglio ringraziarli per tutto il supporto nei momenti di difficoltà: è facile esserci quando le cose vanno bene. Voglio condividerlo con tutti i tifosi. Sono contento di come sia stato onesto il pubblico nell'Arthur Ashe. Io ho imparato che fuori dal tennis c'è una vita", ha concluso Sinner.

"Lavoro davvero tanto per alzare queste coppe e giocare nei campi più grandi al mondo ma fuori c'è un altra vita, è importante averei intorno delle persone che ti conoscono ma che soprattutto ti accettano come sei come persona. Noi sportivi non possiamo cambiare perché altrimenti perdiamo l'equilibrio e questo vale anche nella vita in generale, è importante circondarsi di persone che ti vogliono bene per quello che sei, è questo il mio messaggio, soprattutto nei momenti difficili, di stare con chi ti vuole bene anche se sono solo due o tre".

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