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Jannik Sinner affronta Daniil Medvedev, diretta in chiaro e gratis su SuperTennis nella notte tra mercoledì e giovedì. I numeri ci permettono di analizzare le sfide precedenti e comprendere come Sinner ha trovato la chiave per scardinare il gioco del moscovita
di Alessandro Mastroluca | 04 settembre 2024
Jannik Sinner ha il miglior diritto e il miglior rovescio, Daniil Medvedev la miglior risposta degli otto giocatori arrivati ai quarti allo US Open. Questi dati, che fanno riferimento alle ultime 52 settimane, ci lanciano verso il grande spettacolo dello US Open, il quarto di finale tra Sinner e Medvedev che sarà trasmesso nella notte tra mercoledì e giovedì alle 3 circa in chiaro, gratis e per tutti, su Supertennis.
Attraverso le elaborazioni di Tennis Viz sui dati che Tennis Data Innovations raccoglie attraverso una partnership con ATP possiamo misurare il livello medio delle prestazioni durante questo torneo e analizzare come Sinner sia riuscito a cambiare, dalla sconfitta in finale a Miami nel 2023 e la finale dominata a Miami quest'anno, l'asse della rivalità. La sconfitta subita in cinque set ai quarti a Wimbledon ha interrotto la striscia positiva ma, come ha detto lo stesso Jannik, "quella è una partita diversa anche perché sull'erba si gioca talmente poco nel corso della stagione".
L'algoritmo di Tennis Viz analizza ogni singolo colpo, tiene in considerazione angolo, traiettoria, profondità, ampiezza, altezza del rimbalzo, anche in relazione alla qualità del colpo precedente dell'avversario. E ad ogni colpo assegna un valore, da 1 per quelli di qualità più bassa a 10 per quelli di qualità più alta. Da questi dati poi si ricava il valore della performance e i valori medi per fondamentale nell'arco della partita.
E' evidente lo scatto in avanti in termini di qualità dei colpi e di scelte tattiche da parte di Sinner dopo la finale di Miami 2023. Mettendo insieme il rendimento in quella partita e nelle due precedenti sfide perse contro Medvedev, a Vienna nel 2022 e a Rotterdam nel 2023 Sinner raggiungeva una qualità media con il diritto di 8,4 e con il rovescio di 8,0, in una scala da 1 a 10. Nelle prime tre partite vinte contro il russo, a Vienna, Pechino e alle Nitto ATP Finals 2023, la qualità è salita rispettivamente a 9,1 e 8,7.
Inoltre dopo la sconfitta in finale a Miami nel 2023, Sinner ha giocato con più continuità in lungolinea, tanto con il diritto quanto con il rovescio. Il lungolinea è un colpo offensivo, il giocatore deve colpire la palla davanti al corpo.
Nelle partite perse a Vienna nel 2022, a Rotterdam e Miami nel 2023, Sinner ha tirato in campo meno di tre diritti lungolinea su quattro, e solo il 18,7% di questi è rimbalzato entro un metro dalle righe. Nei tre match vinti a Pechino, Vienna e Torino l'anno scorso, ne ha messi in campo nove su dieci, e quasi il 30% di questia un metro dalle righe laterali.
Il cambio di passo nel 2023 risulta ancora più significativo dalla parte del rovescio. Nei tre scontri diretti da Vienna 2022 e Miami 2023, ha giocato solo un quarto dei rovesci in lungolinea, nelle prime tre vittorie in carriera contro il russo uno su tre. E la percentuale di quelli più vicini alle righe, i più precisi e profondi, è salita dal 23% al 28%.
La capacità di spezzare la resistenda di Medvedev negli scambi da fondo ha permesso a Sinner di invertire la rotta nella finale dell'Australian Open 2024. L'azzurro, infatti, ha vinto solo il 38% degli scambi da dietro nei primi due set, vinti da Medvedev, ma ha alimentato la sua memorabile rimonta che l'ha portato a conquistare il primo major in carriera vincendo il 63% di questi scambi negli uldimi due set.
Notevole anche come, in quel match, Jannik sia riuscito ad aumentare la sua efficacia con i colpi di inizio gioco: il servizio, la risposta, e il primo successivo. Nei primi due set, infatti, ha vinto appena il 43% degli scambi conclusi in meno di quattro colpi, ovvero in cui ciascun giocatore tocca la palla al massimo due volte; ma è passato al 54% di resa nel terzo set e complessivamente al 58% negli ultimi tre set.
Dal punto di vista tattico, Sinner ha messo a segno cinque vincenti di diritto a fronte di 17 errori nei primi due set, 17 vincenti con 26 errori nei successivi tre. Ha limitato Medvedev a 13 vincenti di diritto e otto di rovescio in tutto il match.
Sinner vs Medvedev, la storia
Proprio attaccando il rovescio dell'avversario, ha firmato la più netta delle sue vittorie contro Medvedev, in semifinale a Miami. In quel match, secondo i dati tennis Data elaborati da Tennis Viz, Sinner ha raggiunto quota 8.7 al servizio (sei punti persi con la prima e sette con la seconda), 8.8 con il rovescio, 9 con il diritto, colpo dall'efficacia particolarmente elevata in tutto il corso del torneo. Fa eccezione solo la qualità media in risposta, rimasta contro Medvedev sotto le sue medie. Sinner ha comunque vinto 34 punti a 19 negli scambi durati meno di cinque colpi, e 16 dei 22 scambi lunghi, quelli dove emerge maggiormente l'efficacia negli schemi, nei pattern, nell'interpretazione della partita.
Nella semifinale di Miami, Sinner è riuscito a prendere saldamente il controllo del gioco anche se, al di là di quello che si potrebbe pensare, ha giocato solo il 21% dei colpi in attacco, ma ha vinto più punti in percentuale rispetto alle sue medie (44%) nelle occasioni in cui è stato messo in difesa.
Merito della mossa a sorpresa dell'altoatesino che ha dato scacco matto al campione in carica sulla diagonale del rovescio, il colpo che nel corso del torneo Medvedev aveva giocato meglio. Sinner ha diretto verso l'angolo sinistro 62 degli 85 rovesci giocati durante la partita. In diagonale ne ha sbagliati cinque, tre in lunghezza e due in altezza. In lungolinea, invece, ne ha messi in campo 23 su 23. Tuttavia si può dire che con il lungolinea abbia preso più rischi: ne ha giocati infatti oltre uno su quattro (6 su 23, 26,1%) a meno di un metro dalla riga laterale. In diagonale, invece, solo 8 su 57 (14%) sono finiti così vicini alla riga interna del corridoio. Sinner ha affondato contro il rovescio di Medvedev anche con il diritto dal centro, grazie alla sua impressionante capacità di generare velocità grazie alla decontrazione del gesto. Se da quella posizione, infatti, di solito cerca l'angolo destro, nella finale di Miami 2022 ha giocato quasi il 60% delle volte verso sinistra aumentando la frustrazione del campione in carica.
Dunque ogni partita tra Sinner e Medvedev, e il quarto vinto dal moscovita a Wimbledon, si è rivelata una sfida tanto tecnica quanto cerebrale. Ognuno dei due rivali ha sempre cercato di aggiungere qualcosa, di calare qualche asso inatteso, sempre senza uscire dalla propria zona di sicurezza. Attendiamoci uno spettacolo simile allo US Open. Uno spettacolo tutto da vivere su SuperTennis, in chiaro e gratis.
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