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Jannik Sinner si qualifica per il terzo turno a Wimbledon per il secondo anno consecutivo. "Sento di poter arrivare in fondo su tutte le superfici, sono fortunato e ho lavorato per arrivare a questa consapevolezza” ha detto
di Francesca Paoletti, da Wimbledon | 06 luglio 2023
“Voglio andare lontano”. Jannik Sinner non si nasconde e, nella conferenza stampa che ha fatto seguito alla vittoria su Diego Schwarzman, ha parlato con la sincerità e la lucidità di chi sa di avere l’arsenale giusto per poter arrivare in fondo. “Sento di avere buone armi – ha ammesso - , sento di poter arrivare in fondo su tutte le superfici… a volte l’ho gestita meglio, a volte peggio ma penso di essere in una buona posizione. Se non ci credi è dura, io sono fortunato e ho lavorato per arrivare a questa consapevolezza”.
La vittoria sul tennista argentino, arrivata sul Campo numero 1 dell'All England Club, gli consegna il terzo turno ai Championships per il secondo anno consecutivo: “All’inizio eravamo tesi e non si son visti grandi scambi – spiega - , potevo servire un po’ meglio, tante piccole cose... ma piano piano ho trovato il mio ritmo e dal secondo set da fondo ho giocato davvero bene. Nel complesso è stata una buona partita, contro Diego non è mai semplice, ci conosciamo bene, siamo buoni amici e abbiamo anche giocato il doppio insieme”.
Uno dei segreti del successo di Jannik sta nella sua routine, e nel contesto di Wimbledon la sua routine preferita è… casa: “Ho affittato un appartamento qui vicino – spiega – e ad ogni occasione vado a casa. Mi alleno e rientro, piove e rientro... diciamo che meno sto al circolo e meglio mi sento. A casa mi riposo molto meglio e rimango concentrato”.
La sua borsa firmata ha fatto clamore, ma Jannik mette subito in chiaro la sua scala delle priorità: “Abbiamo lavorato a lungo su questo progetto, è stato un processo lungo perché bisogna chiedere molte autorizzazioni…. ma non è una borsa a farmi giocar bene o male, non stiamo parlando di un cambio racchetta o un cambio scarpe. Se fosse una cosa che va a disturbare il mio gioco o modificare i miei risultati non lo farei, la cosa importante è vincere la partita. La priorità è sempre il tennis”.
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