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Jannik Sinner affronta negli ottavi a Wimbledon Ben Shelton. I dati pubblicati sul profilo X tennis Insights aiutano a comprendere le chiavi della partita
di Alessandro Mastroluca | 07 luglio 2024
Jannik Sinner affronta per la quarta volta Ben Shelton in carriera. L'ottavo di finale a Wimbledon è il loro primo confronto in uno Slam e anche il primo sull'erba.
Lo scenario che emerge dal rendimento dei due giocatori nei primi tre turni a Wimbledon, come rivelano i dati Tennis Data Innovations elaborati da Tennis Viz e pubblicati sulla pagina X (ex Twitter) tennis Insights, denota una superiorità evidente di Sinner in tutte le dimensioni di gioco.
L'azzurro ha giocato il 4% di punti in più in proiezione offensiva, ed è stato molto più efficace in queste situazioni: ha vinto il 76% di punti contro il 60% di Shelton. Lo statunitense, decisamente più vulnerabile quando è stato costretto in difesa, ha vinto solo il 40% degli scambi da fondo, contro il 60% di Sinner.
Non stupisce, alla luce di questi numeri, che Sinner mostri una qualità media di colpi superiori da fondo. L'algoritmo, che analizza velocità, profondità e direzione di ogni colpo anche in relazione alla qualità del colpo precedente dell'avversario, mostra come Sinner parta con un chiaro vantaggio in risposta (7.1 contro 5.4 la qualità media nel torneo) e con il diritto (8.8 contro 7.5).
La qualità del servizio è quasi identica. Shelton può vantare il servizio più veloce del torneo (140 miglia orarie, come Mpetshi Perricard), ma Sinner ha vinto il 3% in più di punti al servizio con la prima (82% contro 79%).
Shelton l'ha battuto solo a Shanghai, quando Jannik era numero 4 del mondo. E' ancora oggi il giocatore con la miglior classifica che lo statunitense abbia sconfitto in carriera.
In quell'occasione, è stata evidente la superiorità di Shelton con i colpi di inizio gioco. Shelton riuscì a costruire un cruciale vantaggio competitivo in risposta, di solito l'arma migliore di Jannik. La qualità media della risposta di Shelton stimata dall'algoritmo Tennis Viz su una scala da 1 a 10, è stata di 8.4; quella di Jannik solo di 7,2.
In quel match, nonostante colpi di qualità maggiore da fondo (soprattutto dalla parte del rovescio, 8.0 contro 6.4), Sinner ha ottenuto il 7% in meno di punti negli scambi in cui si è trovato in proiezione offensiva, e il 7% in meno quando è partito da posizioni difensive.
Appare chiaro come Shelton abbia di fatto una sola strada, quella di giocare un tennis super-aggressivo e prendere il campo appena possibile per togliere tempo a Sinner. Ma rispetto a Shanghai, trova un avversario che sta mostrando meno punti deboli, una minore fretta e una maggiore tenuta atletica. Oltre a un migliore adattamento all'erba.