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Sinner batte in tre set Botic Van de Zandschulp e festeggia la nona vittoria in carriera all'Australian Open
di Dario Castaldo, da Melbourne | 14 gennaio 2024
Jannik dice di non essere un tipo mattiniero, ma per il terzo anno di fila è stato chiamato ad aprire i cancelli di Melbourne Park e per il terzo anno è stato tra i primi a finire sotto la doccia. In una giornata piuttosto calda e con un sole eccezionalmente brillante, Tennis Australia ci aveva messo del suo, programmando il debutto dell'azzurro come primo incontro dell'anno sulla Rod Laver arena.
E anche il sorteggio non era stato particolarmente benevolo, se è vero che il quinto HappySlam del 22enne azzurro cominciava contro l'olandese Botic van de Zandschulp, oggi 59mo giocatore del mondo ma che un anno e mezzo fa bussava alle porte della top 20. Jannik ha chiuso 6-4 7-5 6-3 in 2 ore e 34 minuti.
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Sinner è partito centrato, si è preso il primo punto del match con un rovescio all'incrocio delle righe e nel primo game ha strappato il servizio all'olandese. Nel secondo gioco, Sinner ha salvato due palle break (offerte con altrettanti errori di dritto) prima di chiudere con un ace. Una volta prese le misure al sole, al campo e all'avversario, il 2-0 iniziale a favore della testa di serie numero 4 digradava in un 6-4 senza sussulti: in un primo parziale non memorabile, solo due scambi si prolungavano oltre i 13 colpi, il differenziale tra vincenti e gratuiti era impantanato in territorio negativo e lo spettacolo ne risentiva.
Anche il clima sulle tribune stentava ad accendersi: con Lucia Bronzetti a battagliare sull'Arena 1537 (sconfitta in rimonta contro Tsurenko) e Matteo Arnaldi a piegare Walton sulla Kia, i tifosi azzurri erano sparpagliati per tutto il site. Gli stessi Carota boys, atterrati a Melbourne in extremis, sembravano ancora alle prese con il fuso orario.
Il secondo set ricalcava il primo: Sinner faceva l'andatura ma senza spingere sui pedali. Ogni tanto qualche strappetto, sotto forma di palle corte e discese a rete, per testare la resistenza dell'avversario. Botic restava attaccato, ma sul 5-5 il suo dritto, ballerino per tutto il match, tradiva il 28enne della Gheldria. Jannik incassava il break all'11mo gioco e i ragazzi avvolti nel costume arancione facevano partire il primo coro della giornata: "Let's go Sinner, let's go!".
Le telecamere indugiavano su ragazzi di Cuneo e di Trieste, di Milano e di Roma e sulla RLA sventolavano i tricolori. Nel dodicesimo game, l'altoatesino offriva gratuitamente una lezione di dritto, ne piazzava due vincenti e saliva 2 set a 0.
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Botic accusava il colpo, lasciava sul tavolo i primi 3 punti del terzo set e sembrava sul punto di crollare. Ma proprio quando aveva la preda tra le zanne, la volpe delle Dolomiti le lasciava per qualche altro minuto l'illusione della libertà. Jannik non solo non sfruttava le 3 palle break nel game d'apertura del terzo set, ma cedeva il secondo gioco a zero: parziale di 7 punti a 0 per l'olandese e per la prima volta Sinner era chiamato a rimontare.
The 4?? seed is into the second round ??@Janniksin kicks off his #AO2024 with a straight sets victory over Van de Zandschulp 6-4 7-5 6-3. #AusOpen pic.twitter.com/Pe6HnfFD6S
— #AusOpen (@AustralianOpen) January 14, 2024