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L'Australia si innamora del tennis nel 1875 e in breve tempo nascono i primi tornei, la federazione e la prima edizione di quello che oggi è l'Open d'Australia. Norman Brookes il primo campionissimo.
di Luca Marianantoni | 27 dicembre 2024
Anche se la Federazione australiana è stata fondata nel 1904 e la prima edizione dei Campionati Internazionali risale al 1905, il tennis era già uno sport molto popolare in Australia e in Nuova Zelanda fin dalla metà degli anni 70 dell'Ottocento.
Come in molte colonie britanniche, la trasformazione da "real tennis" a "tennis su prato" fu assai più rapida che in madrepatria. Samuel Smith Travers arrivò dall'Inghilterra con la sua famiglia nel 1870 e costruì il primo campo da real tennis a Hobart, a Davey Street, nel luogo dove cinque anni dopo nacque l'Hobart Real Tennis Club, il più antico club progenitore di tennis dell'emisfero australe.
Smith Travers si era ispirato all'esperienza avuta in Inghilterra presso la Oxford University ed era assiduo frequentatore di Hampton Court, un club di real tennis a 15 km a ovest di Wimbledon. La popolarità del tennis su prati soppiantò il real tennis e nel 1878 il Melbourne Cricket Club fu il primo circolo a dotarsi di un campo da tennis in asfalto. Nel gennaio del 1880 sul campo in asfalto del Melbourne Cricket Club si giocò il primo campionato dello stato del Victoria vinto da tale A.F. Robinson che in finale superò per 2 set a 1 H.M. Strachan (sappiamo solo che il terzo set finì 6-5 per Robinson).
L'anno dopo fu inaugurato il primo campo in erba e nel 1883 un secondo campo in asfalto per soddisfare le esigenze degli appassionati locali. I circoli intanto proliferano in tutto lo stato e nel 1892 i club dello stato del Victoria si associarono per gestire la moltitudine di tornei.
I due campioni più rappresentativi di quelle prime sfide tra circoli furono Norman Brookes, appartenente a un club di South Yarra e Alf Dunlop, un nativo neozelandese del Melbourne Cricket Club.
Alle loro sfide assistevano sempre più di mille fan ed erano partite sempre molto emozionanti; come la stella di Brookes crebbe, così anche la sua influenza sul tennis australiano. Visto che Brookes era desideroso di disputare la Coppa Davis, per farlo doveva rappresentare una federazione nazionale riconosciuta. Così nel 1904 nacque la federazione di Tennis Australiasia (che comprendeva anche la Nuova Zelanda). Di lì a poco prese avvio nel 1905 la prima edizione del torneo che oggi si chiama Open d'Australia e l'Australasia giocò per la prima volta in Coppa Davis. A vincere la prima edizione dei campionati internazionali d'Australia, disputati al Warehousemen's Cricket Ground, fu Rodney Heath mentre in Coppa Davis l'Australasia superò al debutto l'Austria per 5-0 per poi perdere in finale 5-0 contro gli Stati Uniti, a sua volta superati nel challenger round per 5-0 dalla Gran Bretagna.
Il primo grande campione che l’Australia ha regalato al tennis fu dunque Norman Brookes, passato alla storia per essere stato il primo straniero a vincere Wimbledon, impresa centrata nel 1907.
Norman Brookes era venuto alla luce a Melbourne l’anno della prima edizione di Wimbledon, il 1877. Il suo tennis mancino si basava quasi esclusivamente su un serve and volley spietato, che trovava la sua massima ispirazione nella capacità, quasi soprannaturale, di intuire le traiettorie avversarie, facoltà che gli valse il soprannome di “stregone”.
Era autodidatta e giocò per molti anni, come aveva fatto William Renshaw, colpendo di rovescio con la stessa faccia della racchetta del dritto; poi si convinse che era meglio cambiare impugnatura, anche svariate volte durante uno stesso punto. Il suo pezzo forte rimaneva il servizio con le sue svariate esecuzioni: piatto e potente al corpo, slice, oppure twist e infine perfino il cosiddetto servizio rovesciato.
Nel 1904 aveva fondato la federazione australiana e l’anno dopo sbarcò per la prima volta in Inghilterra per due motivi più che validi: giocare il torneo di Wimbledon e far debuttare l’Australasia - un sorta di Australia allargata alla Nuova Zelanda di Tony Wilding - in Coppa Davis.
La prima partecipazione a Worple Road fu un successo insperato; vinse i primi 6 match senza perdere neppure un set, poi si aggiudicò al quinto set la finale degli sfidanti su Sidney Smith e infine perse il Challenge Round contro l’imbattibile Lawrence Doherty.
La settimana seguente, al Queen’s Club di Londra, assieme all’inseparabile Tony Wilding, firmò il debutto assoluto dell’Australasia in Coppa Davis con un sonoro 5-0 rifilato all’Austria. Fu amore a prima vista: con Brookes al timone l’Australasia vinse 4 insalatiere consecutive - dal 1907 al 1911 - e poi altre due nel 1914 e 1919; l’ultima quando “lo stregone” aveva già compiuto 42 anni.
Brookes era uno stregone in tutti i sensi, perché appariva e poi spariva. Nel 1907, a quasi 30 anni, riuscì a conquistare Wimbledon con una finale capolavoro in cui distrusse il povero Arthur Gore. Per trovarlo in un altro torneo del Grand Slam bisogna attendere il 1911 ai Campionati d’Australia. E fu ancora un successo con la vittoria in finale su Horrie Rice.
Altri 3 anni di buio e nel 1914 tornò a Wimbledon per saggiare lo stato di salute dell’amico Wilding. E fu ancora centro; Wilding fu freddato con un pesante 6-4 6-4 7-5.
Il suo nome è presente anche nel tabellone dei Campionati degli Stati Uniti del 1914, ma in America quella volta non ci arrivò. Dopo la Grande Guerra difese il titolo a Wimbledon perdendo in tre set contro Gerald Patterson. Due mesi dopo debuttò ai Campionati Usa arrivando ai quarti dove lo bloccò un certo Bill Tilden.
L’ultimo acuto a 47 anni quando tornò a Wimbledon per giocare a Church Road l’edizione del 1924. Colse una clamorosa vittoria al terzo turno sul numero 2, l' americano Frank Hunter. Fu l’ultima grande affermazione della carriera; il giorno dopo perse negli ottavi da Jean Washer.
Dal 1926 al 1955 fu presidente della federazione australiana e nel 1939 fu nominato baronetto. Morì ultranovantenne nel 1968 quando il tennis era diventato da poco Open. A lui è intitolata la coppa che viene consegnata ai vincitori dell'Open d'Australia.