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US Open, Gauff-Muchova interrotta 49 minuti: la protesta di Extinction Rebellion

La protesta di quattro manifestanti del gruppo Extinction Rebellion costringe gli organizzatori a fermare la semifinale dello US Open Gauff-Muchova. Il gruppo invoca lo stop ai combustibili fossili come misura per contrastare il riscaldamento globale

08 settembre 2023

Manifestanti del gruppo Extinction Rebellion durante la semifinale dello US Open Gauff-Muchova (Getty Images)

Manifestanti del gruppo Extinction Rebellion durante la semifinale dello US Open Gauff-Muchova (Getty Images)

Il gran caldo a New York resta al centro dell'attenzione allo US Open, anche nella sessione serale dedicata alle semifinali femminili. Stavolta non per quanto succede in campo. All'inizio del secondo set, infatti, Cori Gauff e Karolina Muchova sono costrette a fermarsi per 49 minuti a causa di una protesta inscenata da quattro manifestanti del gruppo Extintion Rebellion che indossavano maglie con la scritta "End fossil fuels" (Basta con i combustibili fossili).

"Tre dei quattro manifestanti sono stati scortati fuori dallo stadio senza altri incidenti - spiega un comunicato della USTA, la Federazione statunitense che organizza il torneo -. Il quarto si era incollato i piedi al cemento sotto il suo seggiolino, il dipartimento di polizia (NYPD) è dovuto intervenire insieme a personale medico perché fosse rimosso dallo stadio in sicurezza".

Il gruppo Extintion Rebellion ha rivendicato l'azione. "Il clima è più distruttivo di qualunque manifestante - ha dichiarato Miles Grant, un portavoce del gruppo -. Guardate lo US Open e altri grandi eventi tennistici. Anno dopo anno le temperature salgono, fa sempre più caldo ed è sempre più pericoloso per i giocatori e per gli spettatori. In futuro ci saranno così meno eventi sportivi all'aperto a causa del grande caldo".

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