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Agli US Open Sinner domina Hanfmann, giovedì derby con Sonego: "Contento di giocare con lui" - Video

Jannik inizia lo US Open con la sua più netta vittoria in uno Slam. Lorenzo supera senza difficoltà Nicolas Moreno De Alboran. Torneo in diretta su SuperTennis e SuperTenniX

di | 30 agosto 2023

L'esultanza di Jannik Sinner allo US Open (Foto USTA)

L'esultanza di Jannik Sinner allo US Open (Foto USTA)

Per la prima volta, Jannik Sinner giocherà un derby allo US Open. L'altoatesino ha battuto 63 61 61 il tedesco Yannick Hanfmann, numero 54 del mondo, ancora senza una vittoria all'attivo allo US Open. Al secondo turno sfiderà Lorenzo Sonego che ha battuto per 63 64 62 l'americano Nicolas Moreno De Alboran (n.131). 

Sinner, che non aveva mai ceduto così pochi game in un match al meglio dei cinque set, è finora imbattuto nei derby nel circuito ATP. Nove ne ha disputati e li ha vinti tutti: il più significativo contro Stefano Travaglia al Great Ocean Road 2021, nella prima finale ATP tutta italiana su una superficie diversa dalla terra rossa nell'era Open. Sonego, che invece di derby ne ha vinti 5 su 10 nel circuito maggiore, cercherà di cancellare il ricordo della sconfitta dell'unica sfida contro un italiano in uno Slam, spalmata su tre giorni a causa della pioggia e persa contro Matteo Berrettini quest'anno a Wimbledon.

“Sono soddisfatto, credo di aver giocato una partita molto positiva - le parole di Jannik -. Dopo Cincinnati abbiamo avuto un paio di giorni off, non ho pensato al tennis, ho giocato a golf e fatto altre cose. Poi abbiamo iniziato una settima di lavoro molto duro, una settimana intensa in cui ho lavorato anche tanto sul fisico. È arrivato Umberto e abbiamo fatto un po’ di lavoro combined palestra-tennis e oggi questo lavoro ha dato i suoi frutti. Sia fisicamente sia tennisticamente in campo mi sentivo molto bene”. 

La testa è già al secondo turno contro Sonego: “Il derby non è mai semplice anche se io sono abbastanza bravo a mettere da parte questo tipo di emozioni - ha detto l'altoatesino -. Sono contento di giocare con lui, è un ottimo tennista ed è migliorato molto; è un lottatore, serve bene, spinge il dritto e sul rovescio è migliorato moltissimo. Sarà una partita difficile ma è importante giocarle.  Quando sei in campo non pensi da dove viene il tuo avversario, pensi solo a quello che va fatto. Ovviamente ci sarà un po’ di tensione ma il fatto che due italiani scenderanno in campo è un buon segno, uno andrà sicuramente al terzo turno”. 

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LA VITTORIA DI SINNER

Aggressivo e misurato, pienamente padrone del mestiere, Jannik Sinner imposta subito la partita con schemi chiari. Risponde forte al centro, colpisce piatto e profondo e appena ha l'occasione mira alle righe laterali. L'azzurro prende un break in avvio, scava la differenza con il diritto e mantiene il vantaggio. Solo per un momento il suo orizzonte si adombra, quando stecca due risposte sui primi due set point contro la seconda di Hanfmann. Il tedesco ne salva un terzo e poi un quarto con un kick alto e carichissimo da sinistro, ma appena Sinner ha l'occasione di servire per il set tiene a zero.

Sotto gli occhi soddisfatti di Darren Cahill e Simone Vagnozzi, Sinner sembra applicare uno dei consigli dell'icona Rod Laver, unico capacea di completare due volte il Grande Slam: giocare con la massima attenzione i primi punti di ogni game e i primi punti di ogni set. Così si costruisce un vantaggio psicologico che diventa anche competitivo. Sinner da competitor lo costruisce, questo vantaggio, e piazza il break al primo gioco del secondo set.

La situazione più confortevole di punteggio consente a Sinner di prendersi qualche licenza con variazioni e palle corte, oltre ad affinare le misure per il ricorso al diritto lungolinea in fase di manovra e non solo di finalizzazione del punto. Segnali di una consapevolezza sempre più matura, di accresciute certezze sul tipo di giocatore che vuole essere, sulla strada intrapresa da un anno a questa parte dopo la decisione di affidarsi a coach Vagnozzi.

Va veloce il secondo set, se si esclude il quinto game durato oltre dieci minuti, l'unico vinto dal tedesco dal parziale. Nel successivo Sinner si cava fuori da sotto 0-30 e imposta una velocità di crociera che Hanfmann non è in grado di reggere. Per via questa differenza nella velocità di crociera il tedesco forza di più e ottiene di meno quando il punteggio nei game raggiunge le svolte decisive.

Il break incassato da Hanfmann nel secondo game di servizio segna di fatto la conclusione del match. E Sinner si invola verso la sua vittoria più netta in uno Slam. Sale così al 77,8% la sua percentuale di partite vinte nei tornei ATP nel 2023. E' la più alta per un italiano con almeno cinque successi all'attivo in una singola stagione nell'era Open nel circuito.

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SONEGO AVANTI FACILE

Sonego ha battuto per 63 64 62 l'americano Nicolas Moreno De Alboran (n.131) e se la vedrà col vincitore del match tra Jannik Sinner e Yannick Hanfmann. 

De Alboran, approdato al suo primo main draw in uno Slam, è deciso fin dalle prime battute del match a non lasciare nulla di intentato: corre, picchia forte, le prova tutte, recitando un copione d'assalto di fronte al quale però l'azzurro non trema. Anzi. Sostenuto dal servizio Sonny si dimostra freddo e regolare, attento nel saper leggere i momenti migliori in cui sferrare i suoi attacchi e soprattutto paziente nel lasciar l'iniziativa al suo rivale, tanto irruento quanto impreciso nel primo parziale (4 doppi falli, 10 gratuiti, 5 palle break concesse). 

Lorenzo Sonego (Getty Images)

Il 63 con cui si chiude il primo set spiana la strada alle iniziative del n.39 del mondo che centra il break in avvio salvo poi accusare un passaggio a vuoto, per la gioia del pubblico locale, che consente a De Alboran di tornare in partita. Sonny però è giocatore più maturo ed esperto, aspetta che passi la burrasca, si ricompone e affonda ancora proprio quando l'americano meno se lo aspetta. Il break stavolta viene centrato a fine parziale e, confermato nel game successivo, consente all'allievo di coach Arbino di andare al servizio e far suo anche il secondo set per 64.

Prodotto del College di Santa Barbara (CAL) dove è cresciuto tennisticamente tra il 2015 e il 2019, De Alboran meriterebbe forse qualcosa in più dell'attuale ranking in cui è relegato: ma gli Slam sono esami severi da sostenere e sulla lunga distanza la fiducia, se non addestrata, rischia di sciogliersi come neve al sole. Sonego lo sa bene e non indugia oltre scavando subito il gap che lo porta avanti 4-0 non senza qualche brivido per un medical time-out da lui richiesto per un crampo al braccio destro. Ma è solo un attimo, giusto il tempo di recuperare dallo spavento e di mandare in archivio allo scoccare delle 2' e 20 minuti di gioco. (Ronald Giammò)

Sonego: "Mi impressiona la risposta di Sinner"

“Sapevo che sarebbe stata una partita difficile, lui arrivava da tre vittorie e aveva dimostrato di essere in forma. Inoltre è americano quindi sapevo di trovare una atmosfera molto particolare. Ha un gran servizio e un gran dritto quindi era importante neutralizzarlo. Ho risposto benissimo e più in generale ho applicato alla perfezione la tattica giusta. E’ andata come volevo farla andare” ha detto Sonego dopo la partita.

Il prossimo turno contro Sinner, ha aggiunto, "non sarà facile. E’ un giocatore in forma e in fiducia, arriva da un ottimo periodo. Cercherò di dargli fastidio e farlo giocare nel peggior modo possibile. I derby sono sempre particolari, siamo molto amici, c’è simpatia e c’è correttezza. La cosa che mi impressiona di più nel suo gioco è la risposta al servizio, è uno dei migliori nel circuito… non solo neutralizza il servizio ma lo trasforma in un attacco…. È una caratteristica che hanno pochi giocatori al mondo. Più in generale ha tutti i colpi ed è migliorato moltissimo nell’ultimo periodo. Ha un bagaglio più ricco e ha aggiunto particolari che fanno la differenza”.  (Francesca Paoletti da New York)

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