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US Open, Musetti piega il gigante Opelka: "La chiave è stata la pazienza" - VIDEO

Il toscano ha commentato in diretta su SuperTennis il suo successo contro l'americano Opelka: "Un giocatore difficile, toglie ritmo e mette pressione". La soddisfazione per quello che è "il miglior momento in termini di risultati e consapevolezza della mia carriera"

27 agosto 2024

Lorenzo Musetti (USTA)

Lorenzo Musetti (USTA)

"E' stata una partita difficile sotto tutti punti di vista. Reilly ti toglie il ritmo e ha fatto quasi sempre serve and volley. A mie piace prendere un po' di spazio sulla seconda, ma con lui è impossibile, ha una buona manualità, ha giocato risposte bloccate, buone volè ed era difficile passarlo". Sono le prime parole pronunciate da Lorenzo Musetti nello studio di SuperTennis al termine del suo debutto vittorioso a New York chiuso con una bella vittoria in quattro set contro Reilly Opelka.

Non sono mancati i momenti difficili. Un secondo set ceduto in pochi istanti, complice un servizio che stentava ad ingranare: "Ho avuto un calo - ha poi ammesso il carrarino - non riuscivo a trovare il movimento del servizio, mi si sono concentrato su quell'aspetto e poi nel quarto è stato bravo anche lui a incrociare tre o quattro risposte molto profonde". 

"Lui è un giocatore che quando trova le risposte e non fa errori sa essere molto complicato: è alto, ha una palla pesante  e tende a schiacciarti e poi col rovescio riesce a trovare angoli stretti per poi riorganizzarsi, toglie ritmo e mette pressione, la chiave è stata avere pazienza e attendere il momento giusto".

Una pazienza costruita nel corso di questi ultimi mesi culminati con il bronzo vinto a Parigi2024 e costellato di ottime prestazioni: "Credo di essere nel miglior momento di risultati e consapevolezza della mia carriera - ha ancora dichiarato soddisfatto il n.18 del mondo di fronte alle telecamere di SuperTennis - Oggi sono stato bravo a restare lì: se ti fai trovare pronto l'occasione arriva. Mio figlio e Veronica sono qui con me, è tosta quando sei fuori casa, si sta abituando bene (ride). Siamo contenti e la prima cosa che ho fatto dopo aver vinto è stato andare al mio angolo. Nei giorni scorsi ero nervoso per questo primo turno, sapevo che non era facile avevo voglia di rifarmi perché l'anno scorso non era andata bene e mi ero messo un po' di pressione ma sono stato bravo a gestirla".

MUSETTI OSPITE DI SUPERTENNIS ALLO US OPEN: L'INTERVUSTA INTEGRALE

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