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Wimbledon: Alcaraz ai quarti, battuto Humbert

Lo spagnolo resta in corsa per la difesa del suo titolo. Il francese viene liquidato in quattro set in un match che ha rischiato di complicarsi e che il murciano è stato bravo a rimettere sui giusti binari.

di | 07 luglio 2024

Carlos Alcaraz (Getty Images)

Carlos Alcaraz (Getty Images)

Carlos Alcaraz b. Ugo Humbert 63 64 16 

E' bravo, Ugo Humbert. Mancino, arrota colpi e traiettorie e disegna un tennis che ben si lega col verde dell'erba. Aveva già raggiunto gli ottavi a Wimbledon nel 2019, quando fu Novak Djokovic a eliminarlo. E resta, il numero uno di Francia, un avversario ancora troppo leggero per poter pensare di perfezionare il suo record personale. Specialmente contro avversari del calibro di Carlos Alcaraz. Sopravvissuto ai cinque set giocati contro Frances Tiafoe, il murciano stava veleggiando tranquillo forte di due set di vantaggio verso la qualificazione ai quarti di finale. Sembrava poter gestire senza alcun problemi l'ultima fase del match, lontano dalle distrazioni in cui è solito incappare quando la temperatura della sfida non pare accontentarlo. E invece è bastato un break in avvio di 3°set per incepparne il motore e dare a Humbert il primo vantaggio del match, irrobustito dal francese con altri due così da dimezzare il suo svantaggio in poco più di mezz'ora e rilanciare la sua candidatura. 

I primi due set Carlitos li aveva giocati a bassi giri, forte di una cilindrata superiore, e con la concentrazione giusta per fiutare il momento buono per sferrare i suoi affondi. Sì, un momento delicato c'era stato, quando nel quinto game aveva dovuto annullare tutte e quattro le palle break sin lì concesse al francese. Ma era sembrato più un incidente di percorso che il presagio di ciò che di lì a poco sarebbe accaduto. E quel che è successo nel 3°set, con Alcaraz avvitatosi tra percentuali improbabili, doppi falli e un numero di gratuiti maggiore di quello dei vincenti messi a segno, ha permesso a Humbert di ritrovare fiducia e ottimismo e di presentarsi ai nastri di partenza del quarto set convinto di avere le carte in regola per poter puntare al colpaccio. 

E infatti le prime battute dell'ultimo parziale hanno avuto un andamento imprevedibile, con Alcaraz deciso a riaccendere l'interruttore del suo gioco e Humbert ancora caldo d'iniziativa e convinzione. Risultato: tre break nei primi quattro game e inerzia quantomai ondivaga. Riallineatosi sul 3-3, il numero uno di Francia ha avuto anche tre palle break per portarsi sul 5-3 in suo favore ed andare al servizio per il set. Ed è stato allora che il murciano si è infiammato in un crescendo di prodezze - passanti, recuperi, palle corte e tutto il resto del suo repertorio - che lo hanno portato lontano dal baratro per poi costruirsi la chance del break decisivo consolidato nel dodicesimo game senza più alcuna esitazione. 
La difesa del titolo per lui continua. E ai quarti passerà da uno tra Tommy Paul e Roberto Bautista-Agut. Si direbbero due rivali alla sua portata. Così come lo era Humbert. La cui lezione si scoprirà ora se sia stata appresa o meno fino in fondo. 

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