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Paolini, finale Roland Garros-Wimbledon come Serena Williams: "Gli ultimi mesi sono stati pazzeschi"

La gioia di Jasmine Paolini che ha vinto la semifinale più lunga in singolare femminile ai Championships ed è diventata la prima dopo Serena Williams nel 2016 in finale al Roland Garros e ai Championships nello stesso anno

11 luglio 2024

Jasmine Paolini festeggia la qualificazione alla finale di Wimbledon (Getty Images)

Jasmine Paolini festeggia la qualificazione alla finale di Wimbledon (Getty Images)

Jasmine Paolini è la quinta giocatrice negli ultimi 25 anni a raggiungere la finale al Roland Garros e a Wimbledon nella stessa stagione. Prima di lei ci erano riuscite Stefanie Graf (1999), Serena Williams (2002, 2015, 2016), Venus Williams (2002) e Justine Henin (2006).

"Gli ultimi mesi sono stati pazzeschi per me, cerco di concentrarmi su cosa devo fare in campo. Adoro giocare a tennis, è splendido essere qui, giocare in questo stadio è un sogno. Da piccola guardavo tante grandi finali, mi sto godendo questo momento e questo periodo. Ma è davvero incredibile" ha detto un'emozionatissima Jasmine nell'intervista a caldo.

La semifinale contro Donna Vekic, durata due ore e 51 minuti, è stata la più lunga di sempre in singolare femminile a Wimbledon. "Spero che vi siate divertiti, c'è stata tanta tensione in campo. Ora è il momento di provare a recuperare il più possibile" ha aggiunto Paolini.

La sfida contro Vekic, ha commentato, "è stata dura. Lei ha giocato in maniera incredibile. All'inizio ho fatto fatica ma continuavo a ripetermi di lottare su ogni colpo, di migliorare. Questa partita non me la dimenticherò mai" ha ammesso.

"Cercavo di pensare a cosa fare in campo punto dopo punto perché mi sentivo in difficoltà. Non c'è posto migliore di questo dove combattere per ogni punto, è una gioia giocare di fronte a tutti voi. E grazie anche a tutti gli italiani che ci sono" ha aggiunto. Famiglia compresa, ovviamente. "Per la mia famiglia non è stato facile vedere una partita così. Sono grata di averli qui, che siano stati qui a sostenermi".


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