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La toscana dopo la finale del Roland Garros giocherà anche quella di Wimbledon: "Ma questa finale avrà una storia a sé". Quinta giocatrice a riuscirci dopo Graf, le sorelle Williams e la belga Henin confida: "Il servizio di Serena qui mi farebbe comodo"
11 luglio 2024
Jasmine Paolini (Getty Images)
"Oggi è stato un match veramente duro, facevo fatica, mettevo poche prime e lei serviva bene, tirava vincenti da ogni parte del campo e mi dava pochi punti di riferimento". Intervenuta ai microfoni di SuperTennis, Jasmine Paolini ha così commentato il suo successo in semifinale a Londra contro la croata Donna Vekic. "In avvio di secondo mi sono detta di provare a restarle attaccata perché non si sa mai in questo sport: ho annullato un sacco di palle break, lei continuava a vincere i suoi game facilmente, però alla fine il tennis è anche questo e oggi mi ha detto bene. Ho vinto il secondo set e mi sono rimessa in carreggiata ma anche il terzo è stato duro perché sono stata sotto di un break due volte. Sono contenta di come è finita perché credo di aver giocato un buon match e non era facile emotivamente portarla a casa".
Sulla sofferenza, e sulla capacità di abbracciarla per portare a termine la partita: "Ho cercato di accettare che oggi le cose sarebbero state difficili e che non era facile ripetere il match giocato ai quarti, pressoché perfetto - ha ancora sottolineato la numero uno azzurra - Sapevo che oggi sarebbe stata complicata, l'ho accettato e ho cercato di andare avanti. Ho fatto amicizia con la sofferenza e piano piano ne sono venuta fuori anche se in realtà ho sofferto fino alla fine perché il match è stato davvero in bilico".
Quinta giocatrice (Steffi Graf, Venus e Serena Williams, Justine Henin) negli ultimi venticinque anni a bissare la finale del Roland Garros con quella di Wimbledon, cosa ruberebbe Jasmine Paolini alle colleghe capaci di riuscirci prima di lei? E come sarà la routine che la porterà a questa seconda finale Slam consecutiva?
"Il servizio di Serena che qui mi farebbe molto comodo - ha risposto sorridendo la toscana - La routine sarà sempre la stessa, non so se Parigi mi aiuterà, credo che questa finale avrà una storia sé: una superficie diversa, un torneo diverso. Cercherò d affrontarla al massimo e di dare i meglio e di godermi il momento. E' un bene andare in campo e ricordarsi che è un bel momento farlo sul Centrale di Wimbledon".
