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Adelaide e Hobart “made in Usa”: vincono Keys e Kessler

Madison si aggiudica il derby statunitense contro l’amica Pegula (nel "500" di Adelaide): McCartney batte la belga Mertens (nel "250" di Hobart)

di | 11 gennaio 2025

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Madison Keys con il trofeo conquistato ad Adelaide (foto Getty Images)

Bella iniezione di fiducia per Madison Keys alla vigilia del primo Slam dell’anno! E’ lei la vincitrice dell’”Adelaide International”, WTA 500 con un montepremi di 1.064.510 dollari, disputato sui campi in cemento della città sulla costa dell’Australia meridionale, ultimo appuntamento - insieme ad Hobart - per rifinire la preparazione in vista dell'Aus Open, primo Slam dell'anno che scatta domenica a Melbourne Park. 

In una finale tutta a stelle e strisce la 29enne di Rock Island, Illinois, n.20 del ranking, si è aggiudicata per 63 46 61, in poco meno di un’ora e tre quarti di partita, la sfida contro l’amica Jessica Pegula, n.7 WTA e prima favorita del seeding, nonostante un problema all’adduttore della gamba sinistra accusato all’inizio del secondo set. Per Madison si tratta del nono titolo in carriera, il secondo ad Adelaide, su 14 finali disputate.

Nel percorso verso la finale Keys ha ottenuto vittorie importanti su Beatriz Haddad Maia, Jelena Ostapenko (n.8), Daria Kasatkina (n.3) e Liudmila Samsonova, quest’ultima costretta al ritiro per infortunio nel terzo set.

“Non tornavo dal 2022 - ha detto Madison durante la premiazione - ho avuto la fortuna di sollevare il trofeo allora e ora che sono di nuovo qui lo stringo tra le mani ancora una volta, quindi penso che dovrei continuare a tornare ad Adelaide. È chiaro che mi ci trovo bene”.

E rivolgendosi alla sua rivale ha aggiunto: “Jessie, una partita fantastica. Arrivare in finale è un bel modo per scattare dai blocchi ad inizio stagione...Se vuoi possiamo parlare della partita più tardi, quando saremo in volo insieme”.

Alla sua prima finale su un campo duro proprio dopo la vittoria ad Adelaide, quando era un WTA 250 nel 2022, Keys ha portato a casa il set d’apertura in 30 minuti.

Sotto 3-0 nel secondo parziale, però, ha chiesto un “medical time out” ed è uscita dal campo: al rientro aveva la parte superiore della gamba sinistra fasciata.

Pegula ha finito per conquistare il secondo set (nonostante un tentativo di recupero di Madison da 0-4 a 3-4), ma Keys ha iniziato la frazione decisiva con ritrovata fiducia sia nel suo micidiale servizio che nella sua tattica di gioco da fondo campo.

Mettendo il prima possibile i piedi in campo, Madison ha vinto in scioltezza i suoi turni di servizio e, nel quarto game, si è guadagnata il primo break con colpi profondi e pesanti che hanno lasciato Pegula bloccata sulla linea di fondo.

Con una raffica di vincenti in risposta, nel sesto gioco ha strappato una seconda volta la battuta alla sua avversaria e poco dopo ha archiviato la pratica.

Keys ha concluso il match con 10 ace e 26 vincenti, mentre Pegula si è fermata a soli 6 vincenti. “Colpisci la palla più forte di tutte - le ha detto Pegula durante la cerimonia - credo di aver fatto tipo tre vincenti, non lo so, ma è stata dura. Hai giocato benissimo tutta la settimana”.

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Ora le due amiche prenderanno un volo per Melbourne, dove domenica inizieranno gli Australian Open: Pegula affronterà la wild card australiana Maya Joint nel primo turno di lunedì, Keys giocherà contro un’altra statunitense, Ann Li, nel suo esordio di martedì.

Ad Hobart si impone Kessler

McCartney Kessler con il trofeo di Hobart (foto Getty Images)

McCartney Kessler con il trofeo di Hobart (foto Getty Images)

C’è la firma di McCartney Kessler sull’”Hobart International", WTA 250 dotato di un montepremi di 275.094 dollari che si è concluso sui campi in cemento della capitale della Tasmania (Australia).

In finale la 25enne di Calhoun, Georgia, n.67 del ranking, si è imposta per 64 36 60, dopo oltre due ore di lotta, sulla belga Elise Mertens, n.34 WTA e seconda favorita del seeding, che ad Hobart aveva trionfato nel 2017 e nel 2018, mettendo in bacheca il suo secondo trofeo WTA in carriera e prenotando un posto in top 50.

Gli ultimi 12 mesi hanno visto esplodere la carriera da professionista di McCartney che solo un anno fa era classificata al n.207 e faceva il suo debutto in un main-draw Slam a Melbourne, come vincitrice della wild card dell'USTA per gli Australian Open.

Da allora la statunitense, che ha frequentato e giocato per l'Università della Florida, è stato un crescendo. Nella settimana immediatamente precedente allo US Open 2024 ha fatto il suo debutto in top 100 e ha vinto il suo primo titolo al WTA 250 di Cleveland.

Kessler ha iniziato con un tennis aggressivo: nel primo parziale ha messo a referto 15 vincenti, compreso un ace sul set point, contro i 2 di Mertens.

All’inizio del secondo parziale però la belga ha vinto un game da undici minuti nel quale ha annullato due palle-break e piazzato otto vincenti: questo le ha ridato carica e, nonostante un primo break sprecato, è riuscita a pareggiare il conto.

Nella frazione decisiva, però, Kessler ha ripreso il controllo martellando con i colpi da fondo campo ed ha chiuso l’incontro tirando complessivamente ben 44.

Ora entrambe voleranno a Melbourne per il primo Slam dell'anno: Kessler affronterà al primo turno la cinese Zhang Shuai, che agli Australian Open vanta i quarti nel 2016, mentre Mertens, semifinalista nell'edizione del 2018 dell'"Happy Slam", dovrà vedersela con l’elvetica Viktorija Golubic, proveniente dalle qualificazioni.

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