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Awards WTA: nomination doppia per Jasmine

Jasmine è in gara sia per il premio di giocatrice dell’anno sia per quello di doppio dell’anno in coppia con Sara Errani

di | 27 novembre 2024

Aryna Sabalenka saluta il pubblico (foto Getty Images)

Aryna Sabalenka saluta il pubblico (foto Getty Images)

La Women’s Tennis Association premierà ancora una volta le migliori interpreti della stagione 2024 con gli annuali WTA Player Awards. Cinque le categorie: “Player of the Year”, “Doubles Team of the Year”, Comeback Player of the Year”, "Newcomer of the Year” e “Most Improved Player of the Year”. I membri dell’International Tennis Writers Association voteranno le vincitrici.Da segnalare la doppia candidatura di Jasmine Paolini sia come “Giocatrice dell’anno” che come “Doppio dell’anno” in coppia con Sara Errani. Queste le candidate per ciascuna categoria:

PLAYER OF THE YEAR (giocatrice dell’anno)

Aryna Sabalenka - la bielorussa ha raggiunto sette finali vincendo quattro trofei: ha difeso il titolo dell’Australian Open, ha conquistato la sua prima corona allo US Open ed ha vinto i titoli da “1000” di Cincinnati e Wuhan. E’ stata finalista nei WTA 1000 di Madrid e Roma e nel WTA 500 di Brisbane. Ha riconquistato la posizione numero 1 del ranking mondiale WTA in ottobre e ha concluso la stagione in prima posizione per la prima volta nella sua carriera.

Iga Swiatek - Ha vinto cinque titoli, nessuna come lei nel tour, trovando il successo al Roland Garros per il terzo anno consecutivo oltre a quattro titoli da “1000”: Doha, Indian Wells, Madrid e Roma. Ha trascorso 32 settimane come n.1 del mondo WTA, portando il suo bilancio complessivo a 125 settimane, ora al settimo posto nella classifica di tutti i tempi. Ha vinto anche la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Parigi 2024, prima giocatrice polacca a vincere una medaglia olimpica nel tennis.

Coco Gauff - Tre titoli per lei nel 2024, tra cui quello alle WTA Finals con il record di 4,8 milioni di dollari di montepremi, il più grande nella storia del tour. A Riyadh è diventata anche la più giovane giocatrice in 18 anni a sconfiggere la n.1 (Sabalenka) e la n.2 del mondo (Swiatek) nello stesso evento. Ha messo in bacheca anche il trofeo “1000” di Pechino ed il “250” di Auckland, dove per la prima volta ha confermato un titolo.

Jasmine Paolini bacia la Billie Jean King Cup 2024 (foto Sposito/FITP)

Jasmine Paolini bacia la Billie Jean King Cup 2024 (foto Sposito/FITP)

JASMINE PAOLINI - La sua stagione la vista conquistare il suo primo trofeo “1000” a Dubai e raggiungere le prime finali Slam al Roland Garros e a Wimbledon. Con gli ottavi ha fatto segnare le sue performance migliori sia all’Australian Open che allo US Open. Si è qualificata per le sue prime WTA Finals, prima azzurra a riuscirci da dieci anni a questa parte. È entrata per la prima volta nella top ten, concludendo la stagione al n.4 e con il titolo con l’Italia in Billie Jean King Cup. Ha vinto anche la medaglia d'oro in doppio alle Olimpiadi di Parigi 2024 (in coppia con Sara Errani).

Zheng Qinwen - Ha raggiunto cinque finali vincendo i titoli del WTA 500 di Tokyo e del WTA 250 di Palermo (in terra siciliana ha confermato il titolo vinto nel 2023). Ha raggiunto la sua prima finale Slam all’Australoian Open (stoppata da Sabalenka) ed è stata finalista anche nel WTA 1000 di Wuhan ed è approdata all’ultimo atto anche alle WTA Finals. È entrata in top ten dopo il risultato di Melbourne per la prima volta in carriera e ha fatto segnare u “best” da n. 5. Ha vinto anche la medaglia d'oro alle Olimpiadi di Parigi 2024 in singolare.

Sara Errani e Jasmine Paolini baciano la loro medaglia d'oro (foto Getty Images)

Sara Errani e Jasmine Paolini baciano la loro medaglia d'oro (foto Getty Images)

DOUBLES TEAM OF THE YEAR (doppio dell’anno)

Gabriela Dabrowski/Erin Routliffe - Hanno vinto i titoli alle WTA Finals di Riyadh e al WTA 250 di Nottingham. Quattro secondi posti - a Wimbledon, Miami, Toronto e Eastbourne - e quattro semifinali - all’Australian Open, Dubai, Osaka e Tokyo - oltre a due quarti di finale allo US Open e a Wuhan. Dabrowski ha iniziato l'anno al n. 8 del mondo e termina l'anno al n. 3 della classifica PIF WTA, un record per la sua carriera. Routliffe ha iniziato l'anno al n. 10 e, dopo Wimbledon, è diventata la prima giocatrice neozelandese a conquistare la posizione n. 1 della classifica PIF WTA, mantenendola per sette settimane; conclude la stagione come n. 2 del mondo.

Katerina Siniakova/Taylor Townsend - In coppia per la prima volta a Roma, dopo appena due tornei hanno conquistato il titolo di Wimbledon alla terza partecipazione e si sono qualificate per le WTA Finals di Riyadh, dove hanno raggiunto la finale. Il record di vittorie e sconfitte in carriera è di 16-6. Oltre al titolo ai “the Champinships”, hanno raggiunto la semifinale allo US Open e i quarti a Cincinnati e Roma. Durante la loro corsa verso la finale delle WTA Finals Riyadh, presentate da PIF, la coppia non ha perso una partita, sconfiggendo le teste di serie n. 1 Kichenok/Ostapenko e n. 3 Hsieh/Mertens. Townsend ha iniziato l'anno con la posizione n. 6 ed è scesa al n. 26 a giugno: ora chiuderà l'anno da n. 5 del mondo. Siniakova concluderà l'anno da n.1 del mondo di doppio per la quarta volta in carriera: ha iniziato la stagione 2024 al numero 11 ed è scesa al numero 23 all'inizio dell'anno nella classifica PIF WTA.

SARA ERRANI E JASMINE PAOLINI - I risultati salienti della stagione includono i titoli di Roma, Linz e Pechino, seguiti dal secondo posto al Roland Garros: hanno raggiunto le semifinali a Miami e i quarti a Cincinnati. Prime atlete a vincere una medaglia d'oro per l'Italia nel tennis alle Olimpiadi di Parigi. Alla loro prima esperienza alle WTA Finals. Errani conclude la sua stagione al n. 8 della classifica WTA di doppio dopo averla iniziata al n. 129. Paolini ha aperto la sua stagione di doppio al n. 98 e chiude l'anno al n. 10 dopo essere entrata nella top ten di doppio ad ottobre (oltre al doppio, ha debuttato nella top ten 10 anche in singolare, raggiungendo per la prima volta il n. 7 a giugno e concludendo l'anno al n. 4). Per Jas e Sara in chiusura il successo con la squadra azzurra in Billie Jean King Cup.

Lyudmyla Kichenok/Jelena Ostapenko - Hanno aperto la stagione con il titolo a Brisbane, seguito da una semifinale ad Adelaide e dal secondo posto agli Australian Open. Hanno conquistato i titoli a Eastbourne e allo US Open ed i quarti di finale a Dubai, Indian Wells, Madrid, Roma e Wimbledon. Il duo ucraino-lettone si è qualificato per le WTA Finals di Riyadh come testa di serie n. 1. Ostapenko termina la sua stagione al n. 6, raggiungendo il suo massimo storico di n. 4 in ottobre. Kichenok termina l'anno al n. 4, dopo aver raggiunto il suo career-high al n. 4 in ottobre.

Hsieh Su-Wei/Elise Mertens - Hanno collezionato 15 presenze in questa stagione, vincendo tre titoli tra cui il loro secondo Slam insieme all’Australian Open (il primo era arrivato a Wimbledon 2021). Altri titoli in questa stagione includono Indian Wells e Birmingham, oltre alle semifinali di Madrid e Wimbledon e i quarti a Doha, Miami e Roma. Hanno fatto la loro seconda apparizione come squadra alle WTA Finals di Riyadh.

Anna Danilina/Irina Khromacheva - Alla loro prima apparizione in carriera come TEAM nell'Hologic WTA Tour, hanno vinto il titolo WTA 125 a Parma e poi un altro titolo al WTA 125 di Bari.Finaliste a Budapest, hanno vinto i titoli del WTA 500 Guadalajara e del WTA 250 Hua Hin 2, concludendo la stagione con il trofeo del WTA 1000 Wuhan. Khromacheva chiude l'anno al n. 18, raggiungendo il suo career-high di n. 17 poche settimane prima nella classifica PIF WTA. Danilina chiude l'anno al n. 22, dopo aver iniziato la stagione al n. 54.

Naomi Osaka (USTA)

Naomi Osaka (USTA)

COMEBACK PLAYER OF THE YEAR (Ritorno dell’anno)

Naomi Osaka - Si è allontanata dal tour alla fine del 2022, dando poi alla luce la figlia Shai nell'estate del 2023. È tornata in campo all'inizio dell’anno, con risultati costanti evidenziati dai quarti di finale a Doha e 's-Hertogenbosch e dagli ottavi di finale a Roma e Pechino. Ha costretto la n.1 del mondo Swiatek al terzo set con tanto di match-point al Roland Garros.

Paula Badosa - L'ex numero 2 del mondo aveva interrotto la sua attività agonistica dopo Wimbledon 2023 a causa di un grave infortunio alla schiena. È tornata all'inizio di quest’anno con ottimi risultati sui campi duri durante l'estate e l'autunno, vincendo a Washington e raggiungendo le semifinali a Cincinnati, i quarti allo US Open, le semifinali a Pechino e a Ningbo.

Karolina Muchova - Si è sottoposta a un intervento chirurgico al polso a febbraio (per l’infortunio era ferma dalla semifinale allo Us Open del 2023) ed è rientrata a Eastbourne quattro mesi dopo, raggiungendo i quarti. Nel resto della stagione ha raggiunto la finale a Palermo, di nuovo la semifinale allo US Open, la finale a Pechino e la semifinale a Ningbo.

Amanda Anisimova - Si era presa una pausa dal tennis da maggio 2023 per motivi personali ed è rientrata durante lo swing australiano a gennaio. Ha raggiunto gli ottavi all’Australian Open e la sua prima finale da “1000” a Toronto.

Emma Raducanu - Aveva interrotto l’attività agonistica ad aprile 2023 e si era sottoposta a diversi interventi chirurgici. È tornata nel 2024 con risultati costanti, tra cui semifinale a Nottingham, i quarti a Eastbourne e gli ottavi a Wimbledon.

NEWCOMER OF THE YEAR (Esordiente dell'anno)

Lulu Sun -Ha iniziato la stagione al n. 214, ma a settembre era già entrata nella Top 40. Tra i risultati salienti figurano i quarti a Wimbledon al suo debutto (prima donna neozelandese ad arrivare così avanti nell'Era Open) e la finale nel WTA 500 di Monterrey. Ha ottenuto la sua prima vittoria contro una top ten battendo la cinese Zheng Qinwen (n.8) sui prati dell’All England Club.

Erika Andreeva - Ha raggiunto i quarti a Monterrey, dove ha ottenuto la sua prima vittoria su una top 20 battendo la statunitense Collins (n.11). Ha ottenuto un ottimo risultato negli ottavi di finale a Wuhan, dove ha sconfitto la sorella, Mirra (n.19).

Rebecca Sramkova - In questa stagione ha debuttato nella top 100 e poi nella top 50. Ha vinto il suo primo titolo WTA a Hua Hin 2 ed è stata finalista anche a Jiujiang e Monastir.

Zeynep Sonmez - Ha vinto il titolo WTA 250 a Merida e ha raggiunto i quarti a Monastir. Ha ottenuto le sue prime tre vittorie contro top 50 in tutta la stagione ed è entrata tra le prime cento per la prima volta nella sua carriera.

Sonay Kartal - Si è aggiudicata il suo primo trofeo WTA a Monastir. Da qualificata, ha raggiunto per la prima volta il terzo turno di Wimbledon dove ha ottenuto la prima vittoria contro una top 50 superando la rumena Cirstea (n.31).

Diana Shnaider si sistema la bandana (foto Getty Images)

Diana Shnaider si sistema la bandana (foto Getty Images)

MOST IMPRVED PLAYER OF THE YEAR (Giocatrice più migliorata nell'anno)

Emma Navarro - Ha aperto la stagione con una semifinale ad Auckland e il suo primo titolo in carriera a Hobart; ha raggiunto le semifinali a San Diego, Bad Homburg, Toronto, Monterrey e US Open, e i quarti ad Indian Wells e Wimbledon. Ha ottenuto le prime vittorie in carriera contro top 3 sconfiggendo la n. 3 Gauff (allo US Open e a Wimbledon) e l’allora n. 2 Sabalenka (a Indian Wells). Ha iniziato l'anno al n. 31 della classifica PIF WTA e lo ha terminato come n. 8 dopo aver debuttato nella top ten a settembre.

Anna Kalinskaya - La “girl-friend” (?) di Jannik Sinner ha raggiunto la sua prima finale da “1000” a Dubai dove ha sconfitto l’allora n.1 del mondo Swiatek in semifinale prima di cedere a Paolini nella sfida per il titolo. Ha raggiunto la finale nel WTA 500 di Berlino ed i suoi primi quarti Slam all’Australian Open mentre per la seconda volta ha raggiunto gli ottavi a Wimbledon. Ha un record di 7-2 contro giocatrici top 10 in questa stagione, sconfiggendo tra le altre Swiatek a Dubai, Gauff a Dubai e Sabalenka a Berlino (per ritiro). Ha iniziato l'anno al n. 80 della classifica PIF WTA: è entrata nella top 20 e ha raggiunto come “best” il n. 11 ad ottobre: ha chiuso la stagione al n. 14.

Danielle Collins - Ha conquistato il suo primo trofeo da “10000” a Miami, seguito da un “500” a Charleston: questi sono stati i suoi primi titoli dopo San Jose 2021. Altri risultati salienti della stagione sono i quarti a Doha (partendo dalle qualificazioni), la semifinale a Roma, la finale a Strasburgo e i quarti alle Olimpiadi di Parigi. Ha iniziato la stagione al n. 54 della classifica PIF WTA, è tornata nella Top 10 per la prima volta dall'agosto 2022 raggiungendo il n. 8 ancora ad agosto e ha concluso l'anno al n. 11.

Diana Shnaider - Ha vinto i suoi primi quattro titoli in carriera in questa stagione su superfici diverse: Hua Hin 1 (cemento), Bad Homburg (erba), Budapest (terra battuta) e Hong Kong (cemento). Ha ottenuto la sua prima vittoria in carriera contro una top ten battendo l'allora n.2 Gauff a Toronto. Ha tra l’altro raggiunto le semifinali a Toronto, Seoul, Tokyo ed i quarti a Birmingham: ha vinto anche il titolo WTA 125 a Parigi e ha raggiunto la finale in quello di Charleston. Ha vinto la medaglia d'argento in doppio alle Olimpiadi di Parigi insieme a Mirra Andreeva. Ha iniziato la stagione al n. 97, è uscita per breve tempo dalla Top 100 e ora termina l'anno al n. 13 (con un “best” di n. 12).

Marta Kostyuk - I momenti salienti della stagione includono i quarti consecutivi ad Adelaide e all’Australian Open e tre settimane “on fire” con la finale a San Diego, la semifinale ad Indian Wells e un’altra finale a Stoccarda. Ha poi raggiunto i quarti alle Olimpiadi di Parigi e a Seul. Ha fatto la sua prima apparizione in un quarto Slam a Melbourne. Ha iniziato il 2024 al n. 38, ha raggiunto il suo “best” al n.16 a giugno e termina l’anno al n. 18 della classifica PIF WTA.


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